Loving People Through Food
Nov 052013
 

E’ andata più o meno così..

Ero a cena con fratello e amici in occasione del Crastatone (per ispirazione nel caso ne aveste bisogno, vi metto il link al post) a Piancastagnaio, senza un filo di connessione ad internet, senza neanche una tacchetta sul cellulare ad indicare che sono viva, che posso interagire col mondo. E questo succede puntualmente a Piano. E solitamente mi piace.

Mi piace l’ idea di starmene lontana da tutto eppure vicina a quello a cui vicina, per via della vita frenetica di città, non sono mai.

Ehh, ma si sa.. se al mondo c’ è una persona in grado di raggiungerti anche in capo al mondo e con qualsiasi mezzo disponibile (e non), quella è mia mamma.

Una telefonata nel bel mezzo della cena a mio fratello, in cui gli chiedeva se tutto stesse andando bene perchè “da qualche parte” mi cercavano tutti e tutti si stavano chiedendo che fine avessi fatto, se fossi svenuta, se dovessi riprendermi.

Ora, considerato che mia mamma se arrivi 5 minuti più tardi ha già in braccio l’ elenco con i numeri di ospedali ed obitori…

Avevo vinto. La mia American Breakfast era stata scelta dalle giudichesse più esigenti del web come la ricetta vincitrice di questo MTC n. 33.

Quell’ attimo in cui ho capito che cosa era successo è stato l’ inizio della fine.

Bicchieri pieni di vino che si alzavano e volavano da una parte all’ altra del tavolo, io che a momenti mi strozzo con un picio, vampate di caldo improvvise che per poco non resto pure senza camicia, e tutti a chiedere CHE COSA fosse successo.. perchè si, di gente un pochino ‘briaca ce n’ era come a tutte le sagre di paese ben riuscite (non a caso uno dei motti preferiti di un amico di babbo era “non metterti in cammino se la bocca non sa di vino.. e poi ti portava giù in cantina per una visita guidata con degustazione), ma noi eravamo entrati come gente per bene e stavamo uscendo senza camicia, rossi in faccia come gnomi e senza voce per le grida.

Nel frattempo però, sempre perchè io le emozioni le controllo b-e-n-i-s-s-i-m-o abbiamo quasi aggredito il proprietario dell’ osteria per farci dare la sua password e connetterci ad internet ed io sono andata in bagno a lavarmi la faccia nella speranza di riprendermi un po’.

Mi tremavano così tanto le mani che nell’ aprire la porta per uscire ho infilato tutta la chiave nella serratura (vecchia) e sono rimasta chiusa dentro…………

La notte di dormire non se n’ è parlato neanche, ero troppo eccitata, confusa, ancora incredula.. e teoricamente avrei dovuto anche pensare ad una ricetta da proporvi.

Eppure è stato più facile del previsto, la ricetta io ce l’ avevo dentro, nel nome e tutta intorno a me: le castagne.

Perchè vengo da un paesino alle pendici del Monte Amiata che si chiama Piancastagnaio, perchè questo week end come ogni anno ero proprio al Crastatone e perchè io le castagne le amo senza se e senza ma.

A tal proposito, per farvi capire al meglio lo spirito della ricetta, io due righe e due foto su Piancastagnaio ve le metto, e vorrei farvi respirare l’ aria fresca di montagna, vorrei farvi entrare in casa della nonna dove tutto era misurato ed utilizzato con parsimonia, dove le cose si facevano con quello che si aveva perchè se si pote si pote e se ùn si pote ùn si pote.. saggezza popolare.., vorrei farvi passeggiare sui lastroni umidi del paese che d’ inverno ghiacciano e farvi respirare l’ odore di legna bruciata e di caldarroste che scoppiettano.

Se qualcuno mi desse un foglio bianco e mi chiedesse di disegnare un paese io lo farei proprio come Piancastagnaio: le casette di pietra grigia e i tetti rossi, i camini fumanti di legna che brucia e riscalda, le foglie secche, i ricci e le bucce di castagne sparse nei vicoletti medioevali, i forni pieni di cose buone

Piano è proprio il paese di una volta, che profuma di legna, di caldarroste e di funghi arrostiti, di pane appena sfornato, di neve, di miele, di vino… che ha mantenuto le tradizioni, l’amore per le cose semplici, per i sapori genuini e dove il tempo sembra essersi fermato a quando babbo raccontava che la mattina a colazione c’ erano castagne, e a pranzo c’ erano castagne ancora e a cena sempre castagne. Per merenda pure.

 E l’ unico conforto doveva arrivare dal calore della stufa a legna, quella in cui venivano messe a cuocere le crastate (caldarroste in pianese), quella attorno a cui la sera ci si scaldava stando seduti tutti intorno.

E se poi ti veniva voglia di dolce allora babbo racconta che lui e le sue sorelle si arrampicavano sul tetto fuori dalla finestra per riempire il bicchiere di quella neve candida che si era appena posata e poi nel bicchiere pieno di neve ci mettevano due gocce di vino.

Si sentivano grandi, si sentivano felici con un bicchiere di fiocchi di neve.

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Se non ci siete mai capitati, Piancastagnaio dovete immaginarvelo arroccato in posizione dominante sulla valle della Paglia, alle pendici del Monte Amiata, una pianura con bellissimi castagni, i più grandi del Monte Amiata grazie al suolo fertilissimo che si è creato in seguito alle eruzioni vulcaniche avvenute fino a 180 mila anni fa.

Ora, il terreno sarà anche stato fertile e adatto a favorire la crescita di meravigliosi castagni ma in parte per la rigidità del clima, l’altitudine, in parte per la poca fecondità del suolo, non ha permesso altri tipi di coltivazione, e la castagna è stata nel corso dei secoli l’unico elemento che ha garantito la sopravvivenza della gente del posto.

Per questo motivo non stupisce pensare che con le castagne si possano preparare non solo dolci (castagnaccio, necci, marmellata di marroni, ecc..) ma veri e propri piatti principali.
La polenta di castagne è chiamata polenta dolce proprio perchè la castagna buona seccata, macinata e resa farina è così dolce e saporita che la si potrebbe mangiare a cucchiaiate dal sacchetto, ma non ha nulla a che vedere con il dessert.

La polenta dolce è dolce ma non è un dolce, è un primo piatto spesso servito con la ricotta fresca, o con le salsicce, oppure con le spuntature di maiale in umido o con il mazzafegato (nella versione più “ricca” ovviamente, la carne non era certo alla portata di tutti), piatto povero di cui i pianesi per anni hanno vissuto e grazien al quale sono sopravvissuti.

La marmellata di castagne poi è un’ altra ricetta di famiglia, perchè altro che pane e Nutella, noi siamo cresciuti a pane (rigorosamente sciocco) e marmellata di castagne!

La preparazione di per sè è abbastanza semplice, tutto sta a mettersi con pazienza a tagliare e svuotare le castagne.. questa è in assoluto l’ operazione che vi richiederà più tempo di tutte.

Ma il risultato vi sorprenderà e vi ripagherà della fatica che avrete fatto.

La marmellata di castagne nella sua versione semplice e pura si prepara con la purea di castagne, la vaniglia e lo sciroppo di zucchero che trovate nella ricetta. Mia mamma l’ arricchisce con cognac, cacao e caffè e questo la rende particolarmente adatta a farcire rotoli, crostate, biscotti ed ogni altra cosa vi venga in mente.

Nei mesi di conservazione della marmellata poi l’ alcool evaporerà lasciando un retrogusto zuccherino, ma non è una marmellata alcoolica ecco!

Io e mio fratello per merenda ci preparavamo delle fette di pane giganti spalmate di crema di castagne, ed ogni anno andar per boschi a raccoglierle e ritrovarsi in cucina con le mani tutte impiastricciate è un rito a cui non si rinuncia mai.

Questo era quello che desideravo per questa sfida: regalarvi dei ricordi, non una ma due !!! ricette di famiglia, accogliervi in questa cucina semplice e di origini umili, in cui l’ utilizzo dell’ ingrediente buono è già il 90% della ricetta ed indica la strada come la stella polare.

Io per esempio per la polenta ho utilizzato una farina prodotta dall’ essiccazione delle castagne messe negli essiccatori appunto, con un fuoco alimentato con lolla, radiche e legna di castagno per 50 giorni.

Per tutto il resto divertitevi, divertitevi più che potete, non complicatevi troppo la vita e pensate che la cucina spesso come l’ amore è una cosa semplice.

Il banner ed il regolamento per questa sfida lo trovate QUI. Per gli accidenti potete sempre scrivermi al solito indirizzo : ))

 

 

MTC n. 34 :: LE CASTAGNE, DALLA POLENTA ALLA MARMELLATA.
5.0 from 5 reviews
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Tipo Ricetta: Castagne
Autore:
Ingredienti
  • PER LA POLENTA:
  • farina di castagne 1 kg
  • acqua 5 litri
  • sale
  • PER LA MARMELLATA DI CASTAGNE:
  • castagne pesate già cotte 1 kg
  • zucchero 700 g
  • acqua 1\2 bicchiere
  • cacao amaro 25 g
  • caffè 3 tazzine
  • cognac 1 bicchierino
  • semi di un baccello di vaniglia
Istruzioni
  1. LA POLENTA DI CASTAGNE
  2. Riempire un paiolo con l' acqua fredda ed aggiungere un cucchiaino di sale.
  3. In un colpo solo versare al centro del paiolo la farina di castagne in modo che questa formi un mucchietto al centro del paiolo.
  4. Senza toccarla e senza rimestarla mai porla sul fuoco e portarla a bollore.
  5. Lasciar sobbollire la polenta per 20 minuti.
  6. Passato questo tempo, scolare l' acqua in eccesso in un altro recipiente (potrebbe servirvi più tardi) lasciando nel paiolo quella che ritenete necessaria per avere la giusta consistenza della polenta.
  7. La nonna a questo punto si sedeva su una vecchia sediolina bassa, incastrava il paiolo in mezzo ai piedi tenendolo ben stretto in modo da non farlo muovere e poi con un mestolo di legno massiccio mescolava energicamente (mooolto energicamente) la polenta così da togliere tutti i grumi.
  8. Nel caso la polenta risultasse troppo asciutta, aggiungere qualche mestolo d' acqua di cottura tenuta da parte.
  9. Stendere la polenta su una spianatoia o su un tagliere di legno e servirla con della ricotta freschissima.
  10. LA MARMELLATA DI CASTAGNE
  11. Lessare le castagne con tutta la buccia per almeno 30-40 minuti o addirittura 1 ora se sono molto grandi.
  12. Tagliare le castagne a metà con un coltello e scavarne la polpa con un cucchiaino.
  13. Pesare la polpa fino ad averne 1 kg.
  14. Passare la polpa al passaverdure così da ottenere una purea quasi impalpabile, oppure schiacciarla con lo schiacciapatate (magari ci sarà qualche pezzettino più grande ma a me per esempio piace!).
  15. Nel frattempo versare lo zucchero in un tegame e versarci sopra l' acqua, in modo che sia tutto bagnato.
  16. Aggiungere i semini del baccello di vaniglia.
  17. Porre lo zucchero sul fuoco a fiamma bassissima e lasciarlo sciogliere.
  18. Non dovrà caramellarsi, ma solamente sciogliersi bene.
  19. Sciogliere il cacao in polvere nel caffè.
  20. Versare lo sciroppo di zucchero, il cognac ed il caffè sulla purea di castagne.
  21. Mescolare bene, cuocere la marmellata per 20 minuti e versare la marmellata ancora bollente nei barattoli.
  22. Battere i barattoli sul fondo in modo da eliminare eventuali bolle d' aria.
  23. Lasciare i barattoli aperti fino a che la marmellata si sarà completamente raffreddata.
  24. Versare un cucchiaio di cognac sulla superficie della marmellata e chiudere i barattoli.

 

La signorina Pici e Castagne

  153 Responses to “ The MTChallenge : : MTC n. 34 – LE CASTAGNE, DALLA POLENTA ALLA MARMELLATA.”

  1.  

    bello! mi sembra molto libero come tema e prevedo valanghe di ricette, preparati 😀
    mi hai ricordato la confettura di castagne di mia nonna, fantastica.
    un bacione

  2.  

    bellissima sfida!
    adoro le castagne, ne avevo giusto (ma sono già finite) 5 kg dell’amiata fino alla settimana scorsa, mannaggia!
    mi metterò a cercarne di nuove!
    un mese all’insegna delle castagne, bellissimo

    che foto mitiche.
    e poi approvo tutto quello che dici sull’amiata. è una terra così bella che se ne farebbero due, e poi le storie, che storie!

  3.  

    incantata dal tuo post. <3
    Chissà che anche per me non sia la volta buona… ci penso promesso!

  4.  

    Me lo sono letto T U T T O.
    Non abito nelle tue zone, ma in un paesino incastrato fra il Lago Maggiore e le montagne, quindi anche qui le castagne, i sapori forti e confortanti, i piatti fumanti sono di tradizione.
    Complimenti per la vittoria, Signorina.
    Questa marmellata me la segno 😉

  5.  

    Io non partecipo all’MTC, o almeno non l’ho mai fatto, ma mi diverto molto a osservare da fuori la bellezza di questo contest.
    Le tue foto raccontano una storia emozionante, trasmettono il calore della famiglia e dei vecchi valori, mi fanno sentire a casa…anche se esterna a tutto questo mi hai emozionata!
    Un abbraccio

    •  

      io invece partecipai al mio primo MTC poco dopo aver aperto il blog, e lì mi sono snetita a casa : )) insomma aver vinto la sfida precedente ed aver avuto l’ opportunità di condividere con tutti una mia ricetta mi commuove parecchio.
      sapere che anche tu leggendo della mia casa (di mattoni eheh) hai provato quello che provo io quando torno a Piancastagnaio mi fa spuntare un sorriso grande così!
      bacio..

  6.  

    Accccc….. Anche io ho finito le castagne la scorsa settimana!!!
    Vedrò di rimediare… Anche nei boschi nel nostro entroterra ligure se ne trovano di bellissime!
    Grazie per i tuoi ricordi, poetici e commoventi….
    A presto!!!

  7.  

    per me una vera sfida, ma MTC lo è sempre..
    un abbraccio.

  8.  

    Serena le tue parole semplici e genuine rendono questo post perfetto ed è proprio vero affrontare la vita con il sorriso ed il divertimento aiuta tantissimo. Amo la Toscana ma Piancastagnaio mi manca e con le tue foto ed il tuo racconto mi hai messo voglia di visitarlo. Pane e marmellata di castagne,che bontà,me ne passi una fetta?

  9.  

    Lo sapevo che le castagne non potevano mancare!!!Ho già un sacchetto di farina che mi aspetta!

  10.  

    Hai scritto un post che mi ha lasciata senza fiato, che mi ha riportata alla terra di mio padre, pistoiese doc, tra quelle dolci vette appenniniche che mi hanno sempre incantata e che ancora mi colpiscono al cuore ogni qualvolta ci passo, sia pure di volata… metto mio marito alla guida del camper e io mi godo il Mugello con il naso appiccicato al finestrino, come i bimbi! Lì inizia la mia meraviglia, che poi prosegue sino all’Amiata, meraviglia che tu mi hai fatto rivivere con le foto stupende che hai pubblicato, anche se nel tuo paese non ci sono mai stata, ma l’atmosefera è quella, lì ci sono il vero autunno e la vera primavera, le mezze stagioni sono stupende! E le castagne… le adoro! Fortuna che anche nella mia zona abbondano, ma rammento ancora mio padre che preparava il castagnaccio dosando con dovizia la farina (che allora non la si trovava nella nostra città, bisognava portarsela dalla Toscana assieme all’olio e alla ruota di pane), e che io cercavo sempre di rubacchiare perchè la metti in bocca e ti si appiccica al palato, ma poi si scioglie liberando una dolcezza ed una delicatezza senza pari…. Insomma, s’è capito che questo post mi ha incantata: la vittoria l’hai davvero meritata! Non poteva essere diversamente perchè ad ogni lettura mi piace tutto, la ricetta, le foto, ciò che scrivi e l’atmosfera che riesci a trasmettere, con ironia e poesia al tempo stesso!
    Un abbraccio, Tatiana

    •  

      anche io me ne andavo a rubacchiare la farina di castagne di nascosto.. ed è proprio come dici tu, si attacca al palato e poi si scioglie ed è dolcissima!!!
      so che hai compreso perfettamente lo spirito ed il cuore di questo post…
      ti abbraccio anche io!

  11.  

    Adesso mi hai messo la pulce nell’orecchio e mi fai venire voglia di fare la marmelllata di castagne

    bellissime le foto e il racconto!

  12.  

    senti ma nessuno al mondo si merita di vincere questo nuovo contest più di te che sei la “regina” delle castagne, di nome e di fatto! adoro questo post, la foto delle caldarroste è strepitosa..
    bacio!

  13.  

    Domenica dovevo venire al Crastatone. Ho cambiato idea all’ultimo minuto, per pigrizia! Ma se avessi saputo che eri là, sarei venuta di corsa e ti avrei abbracciata in diretta! Che ti devo dire: amo le castagne. L’ho detto più volte ed ultimamente le ho inserite già in diverse ricette. Credo che stavolta la cinquina di proposte arriverà da più di un partecipante.
    Meraviglioso post, meraviglioso.
    Un forte abbraccio, Pat

    •  

      ennnòòòòò!!!! e non ci posso credere!!! ma come hai rinucniato?per pigrizia!!! giovedì e venerdì sono state due giornate bellissime, sabato e domenica pioggia al mattino.. ma ci saremmo riviste . ((
      la prendo alla larga ma… ci si organizza per il prossimo anno eh!!!
      bacissimi!

  14.  

    Brava Sere!! Seguo l’MTC da esterna e sono davvero felice per la tua vittoria!!
    Per la tia ricetta hai scelto un ingrediente che io amo moltissimo anche se sta diventando raro e costoso come i tartufi (7-8 euro al kg gli ultimi prezzi avvistati nel mio supermercato di fiducia) a causa di un insetto che arriva dall’Estremo Oriente e che sta facendo ammalare le piante.
    Quindi il tuo post lo leggo anche come un invito a riflettere su quanto abbiamo di buono sul nostro territorio…
    Un abbraccione

    •  

      si, c’ è un cornuto (si può dire vero?) che ha fatto fare un innesto ai castagni con una pianta che viene dalla Cina o giù di lì, e adesso per fare 1 kg di castagne ne devi raccogliere 4 perchè le altre son bacate. per carità buone quelle sane, ma che fatica!!!!!
      ecco, dovremmo prenderci cura di certi patrimoni….. tu hai sempre gli occhi per leggere le cose come le scrivo. : ))

  15.  

    Serena mi hai fatto felice……
    …che nella tua proposta c’entrassero le castagne era una certezza, ma così è un’apoteosi!!!!!

    Ora si tratta di contenersi…….

    Ma come sono contenta! grazie!!!!!

  16.  

    Signora pici e castagne, mi hai fatto venire una voglia matta di tornare dai miei… per sempre!!!!
    Ma chi me l’ha fatto fare… qua, di tetti rossi e strade mediavali non ce ne neanche l’ombra!
    Come sempre i tuoi post sono meravigloosi e la tua proposta é meravigliosa!!! Grazie!!!!

    •  

      oh Mai ma come ti capisco.. io ogni volta che salgo non voglio riscendere più.. : (((
      la prossima volta mi incateno ad un castagno per protesta.. : ))
      sono felicissima che la proposta ti piaccia e non vedo l’ ora di scoprire cosa preparerai!
      baciooo

  17.  

    Vista la coincidenza col week che per molti è stato festivo, ma per noi lavorativo (diciamo per Anna Luisa), ancora non ti ho fatto pubblicamente (neanche privatamente in verità :-D) i complimenti per la bella vittoria, assolutamente meritata.
    E ora, dopo soli pochi giorni, ci troviamo catapultati dagli States ad un paesino del Monte Amiata che sono andto a cercare, per capire come mai, io amante della toscana, non ne conoscessi la giusta ubicazione, salvo poi scoprire che si trova in una delle zone che amo di più in assoluto. E allora ben venga questo MTC che sa di castagne, d’autunno, di genuinità, di antichi, ma sempre ottimi sapori. E probabilmente, per quello che ho potuto conoscere di te, attraverso il blog e personalmente, non avresti potuto vincere in un periodo migliore e noi non avremmo potuto sperare in meglio. Sarai anche un ottimo giudice, ne sono sicuro.

    Fabio

    •  

      io mi sento nel mio, su questo hai ragione al 100%. per l’ ingrediente, per il luogo, per la stagione..
      spero di essere all’ altezza di questo compito che già so essere difficilissimo…
      la prossima volta allora vi aspetto in una delle “nostre” zone preferite : )

  18.  

    Io capito qui per la prima volta, ma sono rimasta estasiata dal tuo racconto e dalle tue foto… complimenti davvero!
    Sei stata proprio una bella scoperta! 🙂

  19.  

    sono senza parole….un post bellissimo! il racconto di come hai ricevuto la notizia mi ha fatto morire dal ridere!! e poi le foto e il racconto …davvero siamo stati trasportati tra quelle casette arroccate e quei vicoli medioevali….bello!! grazie per aver condiviso tutto questo con noi ^_^

    PS: permettimi di dirti solo una cosa…TE POSSINO!!!!

  20.  

    Mi sembra di vedere l’Amiata, in lontananza….il fumo che esce dai casolari, avvolti nella bruma d’autunno. I negozi che espongono cartelli con le scritte “funghi” e “castagne”, cesti di vimini e damigiane. A volte siamo vicine, a volte troppo lontane
    Accolgo la sfida con grande gioia, perchè mi riporta indietro nel tempo, proprio quello delle castagne e cibo di una volta.
    Ciao
    Isabel

  21.  

    INNANZITUTTO COMPLIMENTI PER LA VITTORIA!!!
    Lo sto dicendo da tempo, ma questa *sfida* sta diventando troppo anche per me. Io che non posso reggere il confronto di chi ha una preparazione e una competenza diversa dalla mia.
    Da qui avevo deciso di prendere una pausa per dedicare più tempo e più attenzione a tutto il mondo reale che mi sta roteando attorno e non mi lascia respiro… e che merita tutte le mie attenzioni.
    Non è un bel periodo per me e ne sta soffrendo anche quell’isola felice che era la mia passione, il mio pseudo-food-blog….
    Ma la sfida che hai lanciato capita a fagiolo, tocca le corde che sono MIE, tocca anche il MIO territorio, quello che sta attorno alla *casetta gialla* e che è contornato da boschi di castagne dove mi nascondo per ritrovare un contatto con la razionalità che in questo periodo tende a perdersi dietro a tanti guai e tante preoccupazioni.
    La cucina resta il mio sfogo, la mia valvola, e per semplice che sia, potrei essere in tema….. senza aver l’ardire e mai uguagliare gli esperimenti estremi di tanti chef.
    Se la semplicità, e le castagne sono il tema del mese… beh, forse posso entrare anch’io, con quello che è nei ricordi, nelle corde, nella passione che mi viene dai ricordi.
    In pratica, da semplice massaia, dalla quotidianità dalla quale non mi voglio discostare, una proposta potrei farla anch’io… non per vincere ma.. per condividere.
    Nora

    •  

      se ti può consolare non è che sia un gran periodo anche per me, ma a Piciecastagne non ci rinuncio, è il mio respiro.
      Prova a respirarci dentro anche tu, nel tuo blog, nei boschi intorno alla casetta gialla.. e non sentirti da meno rispetto a nessuno!! perchè non lo sei affatto.
      io sono sicura che riuscirai a chiudere gli occhi a fare un bel respiro profondo e a regalarci una di quelle ricette che ti riportano dritto dritto al centro della terra, lontano dal caos, dai fumi e dai rumori che confondono, fatta con l’ unico ingrediente che conta. l’ amore, la passione, la voglia di trattarsi bene.
      condividere, il cibo, le ricette.. in fondo la tavola è convivialità.
      ci sei dentro a questa sfida, te lo dico io.
      : )

  22.  

    Bellissimo post Serena! E perfetto per addentrarsi nel tema della sfida. Ci hai voluto lanciar castagne 🙂 ed io spero di essere in grado di raccoglierle nel migliore dei modi.
    Talvolta la semplicità è la cosa più difficile da ottenere, soprattutto in cucina.
    Bellissime le foto del tuo paese e delle tue amate castagne, fanno proprio sognare!
    Noi abbiamo una casetta in un paesino sulle montagne dell’appennino emiliano (io sono di Bologna) che assomiglia molto Piancastagnaio per cui ho bene in mente le atmosfere, i sapori e i profumi che descrivi tu.
    A presto, allora!

  23.  

    Noooo, tu parli di Piancastagnaio e non sai che io conosco perfettamente quei posti. Conosco Abbadia S. Salvatore e conosco “Piano” come ricordo veniva chiamata da chi vi abitava…Racconterò. tutto nel post. Hai aperto una marea…un oceano di ricordi…e ora mi fermo perché ho le lacrime agli occhi..

  24.  

    hai fatto un post meraviglioso, con il cuore.
    signorina pici e castagne ti abbraccerei tutta se ti avessi qui davanti a me.
    e la sfida, questa sfida…. con le castagne… ma lo sai che io le castagne “le mangerei in capo a un rognoso” come avrebbe detto la mia nonna? sono in assoluto il mio cibo preferito, in assoluto. e allora? allora castagneremo per te e con te.
    bellissimo il tuo paese, il tuo amore, il tuo sentire.
    un abbraccio con il cuore
    Sandra

  25.  

    Ti adoro… ma secondo me non hai mica ben capito. Lo sai vero che rischi di dover leggere 300 post questo mese? Anche dopo avere letto il regolamento molto attentamente credo che la libertà sia tale questo mese che rischieremo l’esondazione. Non ti invidio ma ti stimo! Baci grossi, perché detto questo, è un tema favoloso, e qui non è ancora finita la fiera dei marroni di Combai, faccio ancora in tempo a fare un saltino 😉

    •  

      300???? suvvia, non scherziamo! ç_ç
      ho già le occhiaie….
      corri corri che io questi marroni di Combai li voglio proprio vedere!
      è vero, il regolamento sembra vasto ma poi non così tanto, i paletti messi non sono da poco eh! ricette semplici, povere, che esaltino il prodotto…. ah non vedo l’ ora!!

  26.  

    belle le foto,bello il racconto,bello Piano,bello l’INGREDIENTE del mese. :)))
    e ti dirò..quando ho creduto veramente che la ricetta del mese fosse il tiramisù (io c credevo) la prima cosa che mi è venuta in mente è stato il tiramisù alle CASTAGNE! sarà che casa mia da fine ottobre al 6 gennaio è praticamente una fabbrica di castagnaccio e pasticelle :)))
    allora ci “sentiamo” prossimamente… 😉

  27.  

    Ma l’insetto del quale parla Roberta/Senso del Gusto, non sarà mica lo stesso che sta distruggendo i pini e/o le palme?….Sull’argomento ho i nervi a fior di pelle…sgrunt!!!

  28.  

    Signora mia stavolta ci hai stesi proprio tutti!
    Questo post (con tutto il suo contenuto) è strepitoso!
    Mi sembra di respirare l’aria di quel borgo arroccato e di percepire il silenzio di quei vicoli.
    Complimenti per la meritatissima vittoria!
    un bacio

  29.  

    Hai reso l’idea su tutto. Sull’emozione che devi aver provato quando hai saputo della vittoria, sull’atmosfera da ubriacatura generale che si doveva respirare quella sera ;), sul tuo bellissimo Piancastagnaio, sul tuo amore per questo paese e per le tue radici, sulle castagne, sulla polenta e sulla marmellata…insomma, un post che è una vera poesia, dall’inizio alla fine. Grazie Serena, un bacione e un in bocca al lupo per questa avventura :*

  30.  

    tesoro mio.. io mi sono alzata l’altro giorno e la bacheca di fb mi segnalava che tutti ti avevano scritto in bacheca facendomi i complimenti. prima cosa a cui ho prensato: è incinta!! 😉 poi.. compleanno!! e poi.. ah si MTC, roba ancora più importante!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    felicissima per te e di leggere questo post che profuma di te, delle tue meraviglie, della tua spontaneità.
    e sai che ti dico.. che sarai magari tu, con questa tua vittoria, a farmi superare la paura dell’MTC e magari entrarci..?
    ancora non lo so, ma ho letto i tuoi ingredienti tesoro e… giusto giusto ho pacchi di farina di castagne ^_^
    ti adoro. ci sentiamo tra pochissimooooooooo

    •  

      ahahahahah che ridere!!! pensa che c’ è stato un periodo in cui ero ingrassata un pochino e allora indossavo abiti molto larghi.. non immagini i posti a sedere che mi lasciavano convinta che fossi incinta! vabbè il lato positivo di qualche “grammo” in più.
      Vaty sarebbe bellissimissimo se tu decidessi di partecipare!! e poi se hai anche la farina….non ci sono scuse!
      arrivo….

  31.  

    facendoTI i complimenti… scusami 😉

  32.  

    Che post emozionante! Provengo anch’io da un paese circondato da castagneti (e noccioleti). So quanto è bello respirare quell’aria buona e preparare le ricette della tradizione. Soprattutto in questo periodo ci vado ancora più volentieri, perché con l’autunno che arriva mi sono avvolta in un abbraccio confortevole che sa di casa e cose sicure. Io la marmellata l’ho già fatta e la ricetta di tua mamma è praticamente uguale a quella della mia, anche nelle varianti al caffè, cacao e liquore.
    Grazie per questa fantastica proposta e complimenti per la vittoria MTC.

    •  

      dici davvero??? vedi queste mamme che ne sanno una più del diavolo?? altro che alta pasticceria, una fetta di pane e marmellata e ti tengono in pugno! : )))
      un abbraccio confortevole, proprio come dici tu. questo è l’ autunno, questo vorrebbe essere questo post, questa sfida…
      ti abbraccio!

  33.  

    Oh Serena che bel post!non conosco quel posto ma sei riuscita a descriverlo talmente bene che mi è sembrato di essere lì! poi adoro le castagne..che autunno sarebbe senza??ti auguro davvero di vincere questo contest perché te lo meriti! :* a presto,su instagram! 😀

  34.  

    Sere, che meraviglia!!!!
    Ho aspettato di arrivare a casa per leggere il tuo post con tutta la calma e la tranquillità che merita, e sono rimasta incantata. Un post pieno di amore e di nostalgia, tutto profumato di bosco e di cose buone.
    Una sfida entusiasmante, GRAZIE!!!!!

    •  

      e di boschi ce ne saranno in questo mese… ah! se ce ne saranno! sono anche un po’ preoccupata come ti scrivevo ieri. già mi immagino tutte quante a raccoglier castagne per i boschi : ))) e tu sai bene che potrebbe davvero andare così..
      bacio bacio bacio a te!!!

  35.  

    Ciao carissima! Innanzi tutto complimenti per la vittoria e….nessun accidenti per il tema della sfida! Prima di tutto perchè sei pici e castagne e io adoro i pici,che nella sfida di qualche tempo fa ne ho fatti in non mi ricordo piu’ quante versioni perchè mi hanno rapita¨!! ogni giorno “piciavo”….e poi le castagne…le adoro,mi riportano indietro nel tempo,ai “stracadent” che faceva mia mamma al castagnaccio che era sempre festa quando lo preparava,perchè quando ero piccola altro che merendine!!!! Mi hai fatto rilassare e commuovere leggendo il tuo post,mi hai fatto sentire come se fossi li a Piancastagno,con quel cielo plumbeo ma cosi affascinante e che ti rapisce il cuor! Dove il fumo dei camini e l’odore dell’affumicato e della legna che arde,i gatti randagi che si strusciano ai lati delle case e ogni dove per dire miaoooo siam qua,e il silenzio del paese che è solo illusione perchè è pieno di vita….bè ti fan sentire come in una fiaba! Quindi,grazie per averci regalato un post cosi sublime,dettagliato,accorato e TUO, e la sfida del mese…cosi semplice ma anche no….un abbraccione!!!!

    •  

      mi commuovo nel leggere che certe sensazioni sono arrivate dritte al cuore, e che tu le hai comprese benissimo!
      ora divertiti, cucina le cose che ti piacciono di più che io non vedo l’ ora di leggere!!! sono così curiosa!!!!!!! : ))
      direi che la sfida “sembra” semplice……… as usual….
      bacio!

  36.  

    Serena, che bello passeggiare nel tuo paesino,hai saputo regalarci profumi , sapori e colori del tuo luogo del cuore.
    Grazie per questa sfida e per la ricetta della composta castagne, ma quanto deve cuocere?
    Buon divertimento!

    •  

      20 minuti Loredana! solo che io l’ ho usata subito e non l’ ho fatta cuocere affatto : P
      ma se la devi conservare falla cuocere 20 minuti e poi versala nei barattoli quando è ancora bollente!
      grazie per avermelo fatto notare, nella fretta avevo cancellato un pezzo di post : ) ma si sa, l’ emozione gioca brutti scherzi!

  37.  

    Amica mia!! Passo solo ora perché stamattina avevo letto in fretta e questo post meritava di esser letto con la calma della sera, in modo da poter assaporare tutto, dalle tue parole alle tue foto, dalla descrizione del tuo paesino alle ricette della tua famiglia. Che sono contenta del tema te l’ho già detto, ma ti ripeto che mi piace tantissimo, perché adoro le castagne, mi piace l’atmosfera che ci hai regalato e credo che con un tema così libero (e per questo difficile) ci divertiremo un mondo!
    Grazie!! :*

    •  

      io lo spero davvero che vi divertiate tanto!! ci tengo così tanto… : )
      vincere l’ MTC è aprire il cuore, la porta di casa, regalare un po’ di se stessi ed io tengo le dita incrociate perchè tutto ciò vi arrivi : )
      ma tutto questo tu lo sai già moooolto bene, vero???
      bacio!

  38.  

    signorinella!!! ma ti sei impazzita!!! ma sai la valanga che ti travolgerà… so che tu la saprai sorreggere al meglio perchè sei una forza della natura!! sono stata tanto felice quando hai vinto tu e ora lo sono ancora di più.. certo che con la varietà di ricette che arriveranno sarà dura decretare il vincitore!! bellissimo post, invoglia a visitare il tuo paese, dev’essere magico, e la marmellata… no comment!! un mega bacione!!!

    •  

      si angolino caro!!! non ci voglio neanche pensare a quello che arriverà tra una settimana… sono spaventata ma anche eccitata e curiosa e felicissima che questa mia proposta piaccia tanto : )))
      non vedo l’ ora di vedere cosa inventerai questo mese : ))))

  39.  

    Io quando leggo TOSCANA mi sciolgo! Sono cresciuta nell’entroterra pisano, tra la provincia di Grosseto e Siena (credo sia l’ultimo paese a sud della provincia di Pisa)… Piancastagnaio l’ho visitato tantissimi anni fa, ero proprio una bimbetta, 13/14 anni forse… andavamo spesso a Abbadia san Salvatore! I ricordi sono tanto vivi quanto lontani, non ricordo bene i paesi, ma sono sicura che la foto che hai messo qui nel post del tuo bellissimo paese, assomiglia tanto al mio paese d’infazia, un bellissimo borgo suggestivo che regala paesaggi stupendi! Anche li c’erano tantissimi alberi di castagne e ricordo ancora l’amaca sotto gli alberi e le culate sopra i ricci di castagne -_- mumblè! Questa sfida mi prende al cuore! Non so se mi spiego! grazie grazie grazie e mille volte grazie! ^_^
    by Tata!

  40.  

    Non c’è che dire, nei tuoi racconti, nelle tue ricette c’è profumo di casa, di tradizione, di cose buone.
    Ti meriti davvero questa vittoria!
    e complimenti per le foto, come sempre fantastiche!

  41.  

    Grazie grazie grazie grazie.
    E poi anche complimenti complimenti complimenti per aver vinto il Challenge.
    Adoro le castagne, e seppur quest’anno dalle mie parti sembra marcar male vedrò di fare dei giri nei boschi alla ricerca di questo fantastico ingrediente.
    Ma la tua marmellata di castagne è su un livello superiore, me la segno che non si sa mai…per i regali natalizi 😉
    Ti auguro una splendida giornata 🙂
    Lou

  42.  

    Ma che bello!! tutto bellissimo, dal racconto alle ricette, soprattutto quella della polenta, che proprio non ho mai mangiato!!
    Adoro le ricette di famiglia e tu ci hai reso partecipi di ricordi magici!
    grazie e complimenti!!

  43.  

    Un post meraviglioso.
    Prima capisco la tua voglia di scappare dalla città. Poi rido per tua madre, perché è come la mia, anzi come i miei. Una volta ripresero severamente mia sorella perché ritorno a casa alle 17.32 invece che alle 17.30. E stavamo in un paesello di 700 abitanti.
    Poi mi commuovi con la tua gioia che ti fa tremare la mani.
    Sei impareggiabile.

    PS La voglia di castagne mi ha contaggiando quest’anno. Esiste un rimedio per contenersi? La farina di castagne oramai la metto ovunque. E’ grave?

    •  

      e tu lasciati contagiare!!! però poi lascia anche un pochina di farina anche a me! : )))
      e poi non è affatto grave usare così tanto la farina di castagne, perchè io la mangio anche a cucchiaiate prima ancora di utilizzarla!
      e di dirò.. ora mi aspetto qualche altro abbinamento oltre a quello col cioccolato bianco che ho visto poc’ anzi…
      bacio!

  44.  

    sono incantata dalle foto, dal calore che emanano, dalla bellezza del tutto.
    😉
    bravissima!

  45.  

    non riesco a capire come mai non appaiano i miei commenti 🙁

  46.  

    Ma , ma…che fine ha fatto il mio commento?
    Ero sicura di aver fatto tutto per bene, di aver cliccato giusto e invece sono la solita stordita!!

    Vuol dire che sarò l’ultima a complimentarmi con te, per questo post, per l’atmosfera che hai saputo creare con queste immagini, per la sfida che ci aspetta e che mi ha stimolato ancora più delle altre volte.

    Volevo chiederti anche il tempo di cottura della marmellata di castagne, mi piacerebbe provare a farla, avevo una mia ricetta, ma mi fido di quello che vedono i miei occhi e la tua deve essere squisita!!

    baci

    •  

      io giurio che non l’ ho mangiato il tuo commento!!! : )) chissà dov’è finito, io neanche tra gli spam me lo ritrovo!
      la marmellata va fatta cuocere per 20 min.. mia mamma a volte la tiene sul fuoco 20 minuti, io per esempio non l’ ho fatto perchè l’ abbiamo mangiata subito. comunque ho specificato anche nel post adesso che me lo hai fatto notare!
      insomma, non hai già impegnato tanto tempo per svuotarle tutte quelle castagne??? se devi anche farla cuocere per un’ ora è un’ agonia!!!! : ))
      bacio!

  47.  

    che bella idea!!
    ora guardo un po’ cosa mi viene in mente! 🙂

  48.  

    Che bella ricetta hai scelto, spero davvero di riuscire a partecipare solo per te!!!

  49.  

    E’ il terzo messaggio che provo a scrivere…spero di riuscire questa volta 🙂
    Ti seguo sempre con piacere certa della qualità delle ricette, delle fotografie e delle descrizioni dei post! Questa volta c’è anche la bella emozione per la vittoria dell’MTC e si percepisce dalle ricette che hai preparato! spero di riuscire a ricambiare con altrettanta passione! bacini

  50.  

    ciao Serena, conosco e adoro la Toscana (quest’anno, per l’unica settimana di ferie concessaci abbiamo rinunciato al mare per andarcene in giro nel Chianti) , conosco Piancastagnaio (ricordo ancora quandop la mia amica Erika me lo indicava da Pienaza!) e … come non adorarlo … un post che mi ha fatto emozionare … spero di farti onore!
    un abbraccio
    dida

  51.  

    Dopo un momento di sbandamento per la novità mi ritrovo a leggere questo post e la pace mi ritorna in cuore!! Sto vivendo un periodo un pò incasinato e quando si è incasinati anche il cucinare ti si complica pur restando il mio rifugio…l’essere polemico che è in me non mi aveva fatto vedere di buon occhio questa decisione di tralasciare la ricetta per puntare l’attenzione sull’ingrediente, invece mi sto appassionando alla grande…ho già prodotto qualcosa, ma invece di aggiungere mi sembra che la strada giusta sia quella di togliere, meno fronzoli e più sostanza e questo splendido post me lo ha confermato! Dai che ne verrai fuori vittoriosa…solo un mese: passa veloce! Un abbraccio cri

    •  

      le novità creano sempre qualche sommossa. ma la vedo come una cosa positiva.
      e poi la vena polemica ce l’ abbiamo un po’ tutte, ed io non ti ho neanche percepita così “polemica”, pensa te! : )
      sfidarsi su un ingrediente è forse più difficile che replicare una ricetta, per quanto le ricette che ho proposto possono essere replicate senza problemi! le insidie di questa sfida sono molteplici, ma io sono certa che ne uscirai vittoriosa.
      con la farina dappertutto, i capelli arruffati, tirandomi accidenti perchè pulire le castagne è un lavoraccio, ma vittoriosa. : )
      bacio

  52.  

    il mio primo pensiero stamattina è per voi ^_^
    http://www.sosidolcesalato.com/2013/11/torta-carne-castagne.html

  53.  

    Ciao Sere, ecco la mia prima proposta: pappa alle castagne.
    http://laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/11/pappa-alle-castagne.html
    Sono stra-felice per questa sfida, ancora GRAZIE!!!!

  54.  

    Ciao Serena 🙂
    Questa è la mia ricetta, sono incasinatissima questo mese ma non potevo mancare e spero negli ultimi giorni di riuscire a farne un’altra.
    Un bacione!
    http://lasagnapazza.blogspot.it/2013/11/testaroli-di-castagne-ai-cavoletti-e.html

  55.  

    ecco qua! con la prima ricetta, però… la seconda se non la brucio è in forno
    http://lagaiaceliaca.blogspot.it/2013/11/risotto-castagne-porri-e-pancetta-per.html

  56.  

    Numero due: Pici al ragù di castagne e verzini.
    http://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/11/pici-con-ragu-di-castagne.html
    Buona giornata Sere!!!!

  57.  

    La prima ricetta arriva da te, direttamente da spalmare.
    http://assaggidiviaggio.blogspot.it/2013/11/mtchallenge-di-ottobre-pane-amore.html
    Baci

    Anna Luisa

  58.  

    Sere perdonami, ma già che avevo sfornato quel bel pane toscano profumato… ci ho fatto le bruschette!!!!
    http://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/11/bruschette-alle-castagne.html

  59.  

    Grazie per tutte le info su questo bell’ingrediente. Ecco la mia ricetta: http://www.cookingwithmarica.net/tortino-di-castagne-cipolla-caramellata-e-zucca/ ciao Marica

  60.  

    Amore.. Tu hai visto cosa hai fatto vero? Da questa vittoria si sono unite diverse bloggers nuove ..
    Me compresa ❤
    http://vatineesuvimol.blogspot.it/2013/11/castagnaccio-light-per-il-primo-mtc.html

  61.  

    La cucina povera declinata per i ricchi: Potage di castagne. 🙂
    http://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/11/potage-di-castagne.html

  62.  

    L’illuminazione mi è venuta troppo tardi, non ho più il tempo di fare ciò che mi era venuto in mente. Intanto, però, c’è questo
    http://www.stefaniaprofumiesapori.it/2013/11/strudel-di-marroni-con-crema-di-caki-e.html

  63.  

    Volevo ricambiare il dolcino che ci avete offerto durante l’incontro romano, per ora solo virtualmente, sperando un giorno di poterlo fare anche realmente. Le mie 50 sfumature di marroni:
    http://assaggidiviaggio.blogspot.it/2013/11/50-sfumature-dimarroni-crostatine-di.html
    E se puoi, perdonami per il post 😀

    Fabio

  64.  

    Carissima la tua proposta meravigliosa, il post superlativo di cui mi riprometto di provare la crema di castagne, che è simile alla mia ma non uguale, però il prossimo anno perchè quest’anno i maroni del mio castaneto sono finiti quindi come proposta ho utilizzato della farina di castagne e dei maroni secchi della scorsa stagione

    inizialmente avrei voluto fare due post, però il tempo è sempre tiranno e quindi non arrivando ho accorpato le due proposte che poi ci sta d’incanto un pranzo a base di crepes alle castagne con ripieno di ricotta e marroni e poi con il caffè dei deliziosi stracadenti con farina di castagne

    http://profumiecolori.blogspot.it/2013/11/crepes-castagne-e-stracadenti-mtc.html

    grazie un abbraccio

    Manu

  65.  

    Ciao cara, visto i complimenti ho voluto onorarti con una seconda ricetta: http://www.cookingwithmarica.net/?p=9245&preview=true
    a presto bacio Marica

  66.  

    Cara signorina,
    grazie a questo MTC ho scoperto ben benino il tuo blog e niente, è BELLISSIMO 🙂
    complimenti! 🙂
    Mi sa che abbiamo un saaacco di cose in comune 😉 Un caro abbraccio,
    un’altra fan delle cose semplici ma buone, delle ricette di famiglia e, ovviamente, delle castagne! 😛

  67.  

    Ciao Sere, questa è l’ultima. 😀
    Purtroppo non sono riuscita ad ambientare freezer e gelatiera nel 1853… 😉
    http://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/11/mattonella-gelata-alle-castagne-e-cachi.html

    Un bacione e grazie ancora per questa splendida sfida!!!

  68.  

    Cara Serena, ammetto che ne avrei voluto fare almeno un’altra che avevo in mente, ma a causa di un periodo particolarmente incasinato non ce l’ho fatta (e questo perché all’inizio non avevo idee 🙂 ) e allora ti lascio questa zuppa come mia seconda ricetta:
    http://assaggidiviaggio.blogspot.it/2013/11/zuppa-di-farro-castagne-e-funghi.html

    Fabio

  69.  

    ne avrei fatta anche una terza… perché te l’avevo detto, che a questo giro era da impazzire, fare la giudichessa!
    comunque la mia credo sia fuori concorso, così almeno -1

    http://lagaiaceliaca.blogspot.it/2013/11/una-torta-di-compleanno-alle-castagne.html

  70.  

    mi spiace… ce l’ho fatta anche con la seconda ricetta… Scusami!!! http://acquavivascorre.blogspot.it/2013/11/ricetta-nomade-di-castagne.html

  71.  

    188 ricette ho contato se non ho sbagliato,
    bene Sig.ra Pici e Castagne… se le castagne non le sono venute a noia buon lavoro 🙂 e grazie per aver proposto quest’ingrediente… per quel che mi riguarda mi hai dato la possibilità di rivalutare la dolcissima farina di castagne e di riprovare un sapore che rischiavo di perdere.
    Bye Debora

  72.  

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    right service, rely on their expertise, and ensure that you are getting exactly what you need
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    the economy getting to be tighter by the day, most folks
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    Blot, don’t rub red wine stains with a mixture of a
    few drops of dish soap and a cup of hydrogen peroxide.

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