Mar 032014
Ancora legumi su queste pagine, ma in una versione insolita.
Niente zuppe, niente minestre.. bensì dei crostini.
Mi piace molto il sapore della pasta di sesamo con la crema di ceci ed un pizzico di limone.
L’ aringa affumicata poi dà anche un certo tocco di personalità al piatto.
Durante le feste di Natale a casa della nonna l’ aringa affumicata non mancava mai ed io ricordo certe merende seduti attorno al tavolo della cucina con il piattino di coccio, una fetta di pane caldo ed un paio di filetti di aringa affumicata..
Le mani sporche e puzzolenti che poi correvamo a lavarci, ma quel sapore così buono….
Quando l’ ho vista al mercato l’ ho comprata subitissimo. Volevo farci pane e aringa, e alla fine sono venuti fuori i crostini di oggi.
CROSTINI CON CECI ED ARINGA AFFUMICATA | | Print |
Tipo Ricetta: Pesce, Legumi
Autore: Serena Angelini
Ingredienti
- pane francesino o baguette 100 g
- ceci piccolini secchi 100 g
- prezzemolo tritato 1 cucchiaio
- tahina (pasta di sesamo) 1 cucchiaio
- sale
- pepe
- olio
- aringa affumicata 2 filetti
- limone (succo) 2 cucchiai
Istruzioni
- Ammollare i ceci in acqua fredda per una notte.
- Al mattino cambiare l' acqua e far cuocere i ceci per 30-40 minuti fino a che saranno teneri.
- Frullare i ceci al mixer insieme ad un cucchiaio di prezzemolo tritato, sale, pepe, la tahina ed 1 aringa e mezza.
- Quando il composto è ridotto in purea assaggiarlo ed aggiustare eventualmente di sale e pepe.
- Affettare il pane e tostare le fette senza bruciarle.
- Sbriciolare la mezza aringa avanzata.
- Spalmare la crema di ceci sulle fette di pane bruscato e distribuire su ogni crostino un pezzetto di aringa affumicata.
19 Responses to “ The Perfect Bite : : CROSTINI CON CECI ED ARINGA AFFUMICATA”
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I crostini sono tra le cose più buone che vi siano al mondo!!! Con l’aringa affumicata devono essere davvero strepitosi: sai che non l’ho mai magiata? Però mi attira perchè la lego indissolubilmente ai paesi nordici, che amo tanto e che vorrei conoscere meglio, quindi già la approvo… e adoro i sapori affumicati, quindi questi crostini sono approvati al 100%!!! Se poi li servi su quel bellissimo tagliere naturale come si può rifiutare?
UN bacio, Tatiana
direi che abbiamo gli stessi gusti Tatiana!!!
del resto, io non ne dubitavo affatto….
bacio a te e buona settimana!!
-)) che ricetta super comfort per me! … La mia domanda si è già risposta leggendo il post, ti spiego volevo chiederti se fa parte della tradizione toscana, intendo le aringhe con pane, crostini, ecc. Perchè ricordo con tanta tanta malinconia che in inverno mio papà comprava sempre le aringhe affumicate le metteva sotto olio d’oliva e aglio con grande approvazione di noi bambine. Mio padre è ligure ma la mia bisnonna era di Carrara e lui da piccolo passava estati intere a Carrara. Per questo mi chiedevo se la sua mania per le aringhe arrivasse da li! Forse lo avrà anche detto ma io ero troppo impegnata a mangiare aringhe sul pane! Le le trovo gliele preparerò alla tua maniera la prossima volta che vado a trovare I miei!
Che belle le tradizioni vero?
ma sai Laura che non so?
la nonna in questione non è la nonna toscana, ma la nonna materna che sebbene sia nata a Civitavecchia ha vissuto per qualche anno anche a Siena..
perciò, che dire? non saprei risponderti con esattezza…. vero è che le tradizioni sono come i fili di una coperta infeltrita a volte.. si mischiano, si intrecciano, non riesci più a scioglierli, ma tengono caldo. : )))
Miss Pici, che meraviglia.
Io amo le tue ricette perché sanno di terra, di cose concrete, di calore di casa.
Mi pare sentire il profumo di queste meraviglie!
Un abbraccio e buon inizio settimana
Lou
il profumo in effetti…. c’è. eccome se c’è!!!! : ))))
ti abbraccio forte e buoan settimana a te Lou!!!!
Mi ricordo ancora il panino con l’aringa mangiata in Olanda in riva al mare… così come ricordo ancora l’odore 😉
Una bontà che a distanza di 25 anni non dimentico!
ooh, e poi il contesto in cui hai mangiato il panino!!! : ))
Bellissimi, davvero molto belli, pure il tagliere te lo ruberei, amo i ceci e anche l’aringa non mi dispiace, mi stanca dopo 4/5 forchettate seppur buona ma nella tua versione è speciale, bravissima, mi piace da morire questo crostino!
a dire il vero non c’ è moltissima aringa e poi puoi dosarla tu a seconda dei tuoi gusti!!
il sapore dei ceci ed il pane poi smorzano molto il sapore del pesce!!!
bacio
Il mio amore per i ceci é così forte che una volta me li sono mangiati in macchina mentre tornavo a casa nel tragitto casa mamma-casa margy. Che soddisfazione! Devo scoprire come si dice aringa in inglese o francese, poi passo all’attacco!
Buona settimana!
nooo così in macchina???
dunque se tra qualche giorno ci sarà un’ impennata nell’ import-export di aringa verso il Canada io saprò perchè.. : )))))
questo abbinamento aringa-ceci trovo sia vincente! una genialata x smorzare il sapido del pesce 😉
Brava Signorina Pici, come sempre del resto;)
si lo è! i ceci ed il pane addlciscono molto il apore dell’ aringa : ))))
ceci e aringa mi ricordano il mio nonno. sarebbe impazzito per i tuoi crostini!
Volevo scrivere un’arRinga per difendermi da tantà bontà, ma mi arrendo. Stavolta hai decisamente vinto tu.
Fabio
Deliziosi, un crostino tira l’altro! E poi le tue foto sono sempre così belle, bravissima!!!!
Questi crostine devono sciogliersi in bocca che e’ un piacere!
Con l’aringa ho un rapporto di amore e odio nel senso che ogni tanto mi piace e ogni tanto no, però in versione crostino penso proprio che mi piacerebbe!! Baci baci