Loving People Through Food
Jan 232013
 

My Favorite Things, John Coltrane

Mi piace la pioggia, mi piace passeggiare per le vie di Roma con i miei stivali di gomma e saltare nelle pozzanghere, mi piace alzare lo sguardo e vedere le gocce di pioggia che cadono sul mio ombrello trasparente e schizzano via, mi piace il rumore che fanno.

Da piccola facevo un sogno ricorrente, quello di uscire da casa con l’ impermeabile ed i miei inseparabili stivali gialli di gomma per la pioggia, poi arrivavo all’ asilo e mi accorgevo di essere scalza.

Cominciavo a piangere nel sonno e mi svegliavo che avevo le guance rigate dalle lacrime.. ecco, per dire, io certe cose le ho proprio sempre amate..

Rientrare a casa con i capelli bagnati ed asciugarli di fretta col phon, indossare un bel maglione pesante e mettere su l’ acqua per il tè da sorseggiare piano  dietro i vetri appannati, o nascondermi sotto le coperte quando fuori c’ è il temporale..

E poi quando ci sono giornate così la sera ho anche la scusa per cucinare una delle mie minestre o zuppe preferite, che tanto amo.

Panocchie o pannocchie, canocchie o cannocchie, o cicale di mare  che dir si voglia sono state le protagoniste indiscusse della serata.

Un tipo di pesce che di solito si mette nelle zuppe miste, o nei sughi per dare “quel tocco in più” è stato invece il solo ingrediente principale della mia cena.

ZUPPA DI CICALE DI MARE
5.0 from 2 reviews
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Tipo Ricetta: Pesce
Autore:
Tempo Preparazione:
Tempo Cottura:
Tempo Totale:
Ingredienti
  • cicale di mare 20
  • pomodori pelati 400 gr
  • vino bianco
  • brodo di pesce
  • sale
  • pepe
  • olio EVO
  • prezzemolo
  • aglio 2 spicchi
  • pane
Istruzioni
  1. In un tegame di terracotta far rosolare gli spicchi d' aglio con un poco d' olio ed il prezzemolo tritato.
  2. Unire le cicale di mare.
  3. Dopo un paio di minuti sfumare con un bicchiere di vino bianco e lasciarlo evaporare.
  4. Unire i pomodori pelati passati al passaverdure.
  5. Coprire il tegame e lasciar cuocere la zuppa per una mezz' ora avendo cura di aggiungere qualche mestolo di brodo di pesce qualora si dovesse restringere troppo.
  6. Aggiustare la zuppa di sale e pepe.
  7. Nel frattempo tostare qualche fetta di pane e strofinarla con un po' d' aglio solo da un lato.
  8. Condire il pane con un filo d' olio.
  9. Distribuire la zuppa in due scodelle e condirla con un giro d' olio a crudo.
  10. Servire la zuppa con i crostoni di pane all' aglio.

La signorina Pici e Castagne

  18 Responses to “Comfort Food : : ZUPPA DI CICALE DI MARE”

  1.  

    Davvero chic! E foto bellissime 🙂

  2.  

    ….direi che con questa zuppa non ti sei fatta mancare prorpio niente vero? Bellissima e assolutamente fantastica….una leccornia da mangiare con gli occhi…un saluto Emanuela.

  3.  

    Perdona le mie strane associazioni mentali, ma il passaggio dalla pioggia, all’essere zuppa, alla zuppa per cena è stato inevitabile 🙂
    Un’altra ottima ricetta da rifare quanto prima.
    Piove sul bagnato, come si suol dire.
    Cicale, cicale, cicale. (no, questa è sbagliata)
    Fabio

  4.  

    bella bellissima…. anch’io adoro le zuppe, la pioggia un pò meno, o meglio, la pioggia decisa mi piace, i giorni in cui pioviggina a ripetizione li odio!!
    però la tua immagine degli stivali che saltellano nelle pozzanghere è bellissima….
    ciao

  5.  

    E come al solito le tue parole riescono a farmi amare anche quello che a me piace un po’ meno. Provi a venir qui e spendere due parole positive sulla neve che sta scendendo? 😛
    La zuppa mi piace moltissimo e le tue foto sono sempre più belle!! *_*
    Bisous mon amie!

    •  

      oooh la neve… qui a Roma al più sparisce il sale (preventivamente) dagli scaffali e la cosa mi fa alquanto arrabbiare quando ho finito il sale FINO e il commesso mi dice: signorina, ma c’ è l’ emergenza neve…
      sivvabbè la neve a Roma..
      baciooone!!

  6.  

    mmm, appetitosa!! e… sottoscrivo tutto ciò che hai scritto sull’amare la pioggia, il freddo & co! baci

  7.  

    adoro le cicale ma solo quando sono già ‘svestite’ della loro corazza perchè ciucciarle fuori dal guscio proprio non fa per me! 🙂
    Ti aspetto chérie!
    bacioni

    •  

      ah bè, io invece mi metto a tavola con un bavaglino gigante per non sporcarmi che neanche nei film americani quando fanno le gare tra mangiatori assatanati di cibo, e tra un’ imprecazione e l’ altra se mi pungono le affronto, una per una. e alla fine faccio pure la scarpetta, come dice Valentina :O)))

  8.  

    Ma cicale vive o morte da poco? Le cicale sono un pò rognosette, sottoscrivo le parole di Roberta, però sono strabuone e io, pigramente, lascio che sia mio suocero a cucinarle. Bacio.

  9.  

    La sai lunga tu. Poche cose sono buone come un sughetto fatto con le cicale. E’ quasi impossibile estrarne la polpa, ma il gusto che danno al sugo… pane di casa e scarpetta obbligatoria!
    Un bacione.

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