Jan 152013
Hit The Road Jack, Renee Olstead
Pare che da piccola, ma proprio neonata (sì, l’ ho presa parecchio alla larga stavolta la ricetta di oggi..), io fossi un tantino inappetente e deve essere riconducibile a questo la tanta voracità e appetito che mi accompagna ormai da sempre, sarà per una sorta di compensazione..
Tuttavia l’ inappetenza deve essere stata una nuvola passeggera, un momento confusionale dovuto chessò all’ entusiasmo di agitare finalmente le mani all’ aria aperta, oppure a tutte quelle facce da adulti un po’ ebeti che si lanciavano in sorrisi e miagolii, insomma, evidentemente avevo troppe cose nuove da fare che mangiare sarebbe stata una perdita di tempo. Ero pur sempre la star di casa..
Poi sono cominciate le pappe serie e posso con orgoglio ammettere di non aver mai rifiutato nulla. Verdure comprese.
Fino al giorno in cui è arrivata sulla tavola la pasta con la ricotta.
Volevo morire. Probabilmente c’ è mancato poco che lo facessi, per lo meno di fame.
Cresciuta in una famiglia in cui il rispetto è uno dei principi fondamentali, che sia per il prossimo, che sia per il cibo, che sia per le idee, rifiutare un piatto di pasta proprio no, non mi era concesso, così non era contemplata nessuna portata successiva alla pasta con la ricotta finchè non l’ avessi mangiata.
Che poi per non mangiarla sarebbe bastato dirlo prima che venisse cucinata che non mi piaceva…
Il mio piatto di pasta arrivò fino alle cinque del pomeriggio, in uno stato che si può bene immaginare, quando stretta dai morsi della fame mi arresi.
Fortuna la mamma voleva solo che capissi, non che mi avvelenassi, così feci merenda direttamente e soprattutto da quel giorno mai più pasta con la ricotta!!
Fino a quando non ho “scoperto in tarda età” che la pasta con la ricotta mi piace.. (uff.. che pazienza a volte..) magari con delle noci e qualche aroma.
E’ così che i pici con le erbette e la ricotta soprattutto hanno preso vita l’ altro giorno, da un piatto tanto amato dalla mia mamma, da una tradizione che è tornata ad esserlo solo negli ultimi anni dopo una lunga pausa che a quanto pare deve avergli fatto bene.. sono più cremosi e più profumati di prima!
PICI ALLE QUATTRO ERBE CON NOCI E RICOTTA | | Print |
Tipo Ricetta: Pasta, Cucina Toscana
Autore: Serena Angelini
Tempo Preparazione:
Tempo Cottura:
Tempo Totale:
Servire: 4
Ingredienti
- 200 gr di farina 00
- 100 gr di farina di semola rimacinata
- 2 generosi cucchiai d’olio extra vergine
- 1 pizzico di sale
- acqua qb
- timo 6 rametti
- maggiorana 4 rametti
- salvia 10 foglie
- rosmarino 20 aghi
- pepe
- ricotta di mucca 6 cucchiai
- noci 2 cucchiai
Istruzioni
- Il procedimento per i Pici di Patty:
- "Fate la fontana con le due farine miscelate. Versate l’olio, il pizzico di sale e cominciate a versare lentamente l’acqua, incorporando la farina con una forchetta. Attenzione al sale. Non esagerate perché questo indurisce la pasta.
- Quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi. Se necessario, aggiungete acqua o farina.
- Piegate la pasta su se stessa come quando impastate la pasta all’uovo e non stirate mai troppo l’impasto per non sfibrarlo.
- “Massaggiate” con energia per almeno 10 minuti. Ricordatevi che la vostra “palla” di pasta è una cosa viva, dovete volerle bene.
- Dovrete ottenere una pasta liscia, vellutata e abbastanza morbida.
- Fate riposare una mezz’ora avvolta nella pellicola."
- Tritare grossolanamente le noci.
- Tritare le erbette ed unirle alla ricotta insieme alle noci.
- Salare e pepare il composto.
- Procedere con i pici come indicato dalla Patty:
- "Quando la pasta è pronta, tagliatene un pezzetto e fatene una pallina, quindi sulla spianatoia stendetela con il matterello ad uno spessore di 1 cm. Con un tagliapasta o un coltello affilato, tagliate tante striscioline larghe c.ca 1 cm e coprite il resto della pasta con la pellicola affinché non si secchi.
- Cominciate a "filare" i pici, rollando la pasta con il palmo delle mani e contemporaneamente stirandola verso l'esterno.
- Quando si tirano pici molto lunghi, la tecnica è quella di tirarli da un lato tenendo l'altra estremità con il palmo e piano piano allungandoli fino ad esaurire la pasta. Una volta tirato il vostro picio, fatelo rotolare nella farina di semola o di fioretto affinché non si appiccichi agli altri. Una pasta morbida e riposata si tira con estrema facilità. "
- Cuocere i pici in abbondante acqua salata e con un cucchiaio d' olio per evitare che si attacchino.
- Scolarli insieme ad un po' della loro acqua di cottura.
- Amalgmarli con la ricotta.
- Grazie all' acqua di cottura dei pici la ricotta formerà una cremina morbida che li avvolgerà interamente.
Con questa ricetta partecipo all’ MTC di Gennaio:
22 Responses to “Taste Of Tuscany : : PICI ALLE QUATTRO ERBE CON NOCI E RICOTTA”
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mamma mia la cosa che mi manca di + qui e’ la ricotta!!! ma pure io non la mangiavo!
eh ma si cambia, uh, se si cambia… e poi è meglio essere curiosi che capricciosi!
Ma che spettacolo roby!! sto cominciando a pensare che con te è inutile partecipare! sono stupendi questi..sembra di sentire il profumo!!
se posterò qualche altra cosa è solo perchè ho imparato a essere golosa di pici !!!!!!bravissima, come sempre!
Caris! in effetti hai ragione, sono profumatissimi, con tutte quelle erbette aromatiche! quasi una versione primaverile :O)
buon tiraggio dei pici allora! ormai chi ti ferma più!!!
bacio
La Pici che cucina pici è come dire pici al quadrato, e le varianti si moltiplicano…povera Patty avrà il suo bel lavoro! Credo che questo mese potrebbe uscire il libro “un picio al giorno”…e che pici dico io, anche questi, come quelli di ieri sono da numero 1, brava. Quando sei ispirata si sente: bella la ricetta, belle le foto, bello il post. Un bacione
sississi, bè, direi più o meno di si, pici all’ ennesima potenza! una di quelle cose che detta così a me incute pure un po’ di timore eheh.
un abbraccio stritoloso mia cara!
Io continuo ad avere qualche difficoltà con la ricotta in versione cheese, mentre la mangio con gusto se trasformata in crema dolce. mah! Chissà se questa ricetta con erbette e noci, ingredienti che adoro, riuscirà a trasformarla in un piatto gustoso anche per me?! Buona giornata cara Signorina
dici sul serio? io ricordo delle merende con pane ricotta zucchero e cacao. ed un’ enorme tazza d’ orzo in cui inzuppare la fetta di pane.. eeeeh…
bè, potresti provare, magari solo su 2-3 pici, in un angolino, come si faceva da piccoli per non sciupare tutto il pasto nel caso poi non ci piacesse :OPPP
smack
ahahahah!! Certo che i bambini si incapponiscono su un sacco di cose. Ci sono bambini che vivrebbero a wurstel e patatine e quindi apprezzo la perseveranza di tua mamma nel mantenersi salda sulla pasta alla ricotta.
Anche io ho imparato a mangiare un sacco di cose da grande ma ringrazio i miei di avermele fatte assaggiare.
I tuoi pici sono davvero invitanti.
Un bacione
bè, si devo ammettere che mia mamma è stata sempre di “sani” principi :O)
certo, una volta ogni tanto dei wurstel con patatine mica fanno male eh!!!
un bacione a te mia cara
invece, mia figlia, che non mangi formaggio, impazzisce per la pasta alla ricotta. io anche, ma nel senso più letterale- visto che impazzisco a trovare una ricotta degna di questo nome, specie qui in liguria.
Passando alla ricetta, ottima scelta la ricotta di mucca, che lascia risaltare meglio gli aromi delle erbe. E il resto, l’ha già detto chi mi ha preceduto, pici al quadrato compresi! 🙂
uh pensa, io invece i formaggi li ho sempre divorati con gran gusto tranne quella benedetta pasta con la ricotta.. che odio che era..
Hai preso il via e nessuno ti ferma più…mi aspetto almeno altre 2 versione da parte tua e sono annichilita perché dover scegliere tra queste meraviglie è davvero un’impresa che travalica l’umano. Mi fai sempre sorridere con i tuoi post. Io contrariamente a te non sono mai stata inappetente, tutt’altro, ma ci sono cose che ho assaggiato e non credo potrò mai mangiare nella mia vita. Ti evito la lista perché potrei essere presa a calci da una schiera di blogger ed inviata a pascolare.
Mi inviti a cena prossimamente?
Ti mando un bacio signorina bella. Pat
eheh non ti chiedo cosa sia nella tua lista nera allora! anche se un po’ di sana curiosità ce l’ ho.
vieni a cena quando vuoi, ti aspetto! e gioro. giuro. giuro solennemente che non ti preparo i pici!!!!!!!
smack
Hai impiagato del tempo per riscoprire questo piatto, ma hai saputo trasformarlo in qualcosa di unico….e anche questo condimento è copiato!!! 😉
bè, si, proprio la pasta con la riotta era un incubo orribile!!!!
bacioooone
Allora…
Ho appena realizzato questa ricetta.
Finito di mangiare tutti i pici e leccato il piatto, sono passato a ripulire la ciotola dove avevo mescolato la ricotta con gli altri ingradienti!
E’ una droga!!!
Ora son qui a ringraziarti di esistere e di aver proposto questa ricetta! … e accusarti perchè per colpa tua c’è un drogato di più in giro 🙂
Un drogato di pasta con la ricotta?! “Appena” 20 anni fa avrei ucciso qualcuno pur di non dovrne mangiare.. Invece eccomi qui a capire perfettamente cosa intendi per leccare la ciotola! :0)))
Bonappetì!
Le tue proposte sono tutte un tripudio di profumi e di sapori, non saprei davvero quale scegliere.
Non invidio la Patty, sappilo!!! 😀
Bè se devo essere sincera io non invidio mai nessuna di voi.. Così tante ricette, profumi, colori, così tanta immaginazione e fantasia, e soprattutto così tanta bravura! Per non parlare dell’ impegno che c’è dietro all’ MTC, in ogni strato.
La Patty secondo me la prossima volta al ristorante ordina lasagne al forno…. :0))))))
I was looking for a vegetarian sauce to make with pici and came across this stunning photo and knew I had to make this. It came out fantastic! The only change I made to the recipe was adding a bit of lemon juice to the ricotta. Eccellente!
Thank you!
I’ m happy you liked the recipe! A bit of lemon is the best way to add flavor and taste to this recipe! very very good!!!
Serena