Mar 162012
Sugar, Billie Holiday, Teddy Wilson & His Orchestra
Io credo che cucinare sia un gesto d’amore, nei confronti di sè stessi e verso gli altri, per questo trovo estremamente appagante preparare con le mie mani qualcosa da regalare alle persone che amo e con cui mi preparo a festeggiare, nei prossimi giorni, la festa del papà.
Sono altrettanto convinta che le vie dell’amore siano infinite, che vadano il più possibile percorse, tutte e indistintamente, senza arrendersi di fronte alla lontananza, alla mancanza di tempo, alla stanchezza, alla timidezza e alle incomprensioni..
Non so voi, ma io vanto un passato di lavoretti fatti con terracotta, bastoncini del ghiacciolo, mollette di legno, pannolenci ecc ecc.. rigorosamente orchestrati dalla suora dell’ anno, che ti intimava il silenzio assoluto fino al fatidico giorno della festa del papà.
Peccato che invece che vivere serenamente l’ attesa e il “lavoretto” si arrivava alla festa del papà con una certa ansia, da lavoretto o poesia che fosse, e secondo voi è un caso che mio fratello un anno si alzò all’ alba della domenica successiva a quella della festa del papà per recitare la sua poesia a memoria, al buio, mentre quello che doveva essere il suo pubblico dormiva ancora?!
Ecco… era molto più bello starsene tutti in cucina con mamma e nonna a preparare i bignè, senza preoccuparsi che fossero perfetti o meno, sporcarsi di farina, di zucchero a velo e litigare su chi dovesse farcire i bignè (beh, io ovviamente, sono la sorella maggiore!:O) ), aspettare che papà tornasse dal lavoro e festeggiare insieme dopo cena.
Il babbo non ama il fritto, quindi per noi i bignè di San Giuseppe sono rigorosamente al forno. Leggerissimi e pieni di crema alla vaniglia..
Per chi invece volesse friggerli, le dosi ed il procedimento restano gli stessi, a parte la cottura.
Una volta pronta la pasta choux, si dovranno formare i bignè (con l’ aiuto di un sac à poche) su un quadrato di carta forno e quando l’ olio sarà ben caldo bisognerà immergere tutto quanto, bignè e carta.
Niente paura, appena il bignè inizierà a gonfiarsi, la carta si staccherà facilmente ed una volta tirati su i bignè si potranno farcire con la crema e spolverizzare con lo zucchero a velo esattamente come per quelli al forno.
BIGNE' DI SAN GIUSEPPE | Print |
Tipo Ricetta: Dolci
Autore: Serena Angelini
Ingredienti
- PER LA PASTA CHOUX
- acqua 100 ml
- latte 50 ml
- farina 90 gr
- uova 2
- sale 1 pizzico
- zucchero a velo
- PER LA CREMA
- latte 500 gr
- farina 50 gr
- tuorli 4
- zucchero 100 gr
- vaniglia 1 pizzico
Istruzioni
- Preparare la crema
- Riscaldare il latte in un pentolino insieme ai semini di vaniglia.
- Battere le uova con lo zucchero.
- Unire la farina al composto di uova.
- Incorporare qualche cucchiaio di latte caldo al resto degli ingredienti e stemperare il composto.
- A questo punto mettere il composto di uova sul fuoco, mantenendo la fiamma bassa.
- Aggiungere il latte caldo a filo, mescolando di continuo per evitare che la crema si attacchi e bruci.
- Cuocere fino a che la crema si sarà addensata.
- Coprire la crema con un foglio di pellicola, lasciando che la pellicola vada a contatto con la crema stessa. In questo modo la crema si raffredderà senza formare la "pellicina" sulla superficie.
- Preparare i bignè:
- Preriscaldare il forno a 200°.
- Mettere sul fuoco in un pentolino l'acqua, il latte, il sale ed il burro a pezzetti.
- Quando il burro si sarà sciolto, spegnere la fiamma ed aggiungere la farina tutta in una sola volta.
- Mescolare energicamente con un mestolino di legno finchè l'impasto formerà una sorta di palla che si stacca dalle pareti.
- A questo punto incorporare 1 uovo al composto e solo quando questo sarà stato completamente assorbito dall'impasto procedere ad incorporare il secondo uovo.
- Con l'aiuto di un sac a poche formare i bignè su un pezzetto di carta da forno e cuocere per circa 30 minuti.
- Riempire un sac à poche con la crema pasticcera e farcire i bignè.
- Cospargere i bignè con lo zucchero a velo.
4 Responses to “BIGNE’ DI SAN GIUSEPPE”
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Mi ha fatto sorridere pensare a tuo fratello che si alza all’alba per liberarsi della poesia che lo ansiava!! 😀
Stupendi i tuoi bigné!:)
Buon weekend
Credimi che dopo più di vent’ anni ancora Lo prendiamo in giro….. :0)
Bellissima foto che rende assolutamente l’atmosfera di festa dolce (anche se un po’ ansiogena) dell’infanzia!
eheh, sopratutto ansiogena ai tempi dell’ asilo…. :O))))