Loving People Through Food
Mar 182012
 

It’s a Good Day, Peggy Lee


Io ho l’ abitudine (brutta abitudine) di brontolare in continuazione.. per qualsiasi cosa.. emmilamento, ennonmistamaibeneniente, ettuttopotevaesserefattomeglio, equantohai, equantomanca, emmaquandoandiamocasa, emmaquandousciamo.. un tipo simpatico che si adatta a tutto insomma, non vi pare?
Sono sempre stata così, anche da piccola, ma scommetto anche di non essere stata la sola a non amare particolarmente le visite a casa degli amici di famiglia, in cui tutti chiacchierano, ridono, tu non capisci perchè ridono e che avranno mai da dirsi, non sai come ingannare il tempo e allora cominci a toccare soprammobili, inciampi sul tappeto, hai sete, hai fame, ti scappa la pipì, ètardimiavevidettochesaremmostatisolocinqueminutieicinqueminutisonogiàpassatimammmaaaaaaaaaaaaaaaaaa..
Eppure io sono sempre stata incastrata.. in parte perchè erano furbi i miei, in parte perchè evidentemente frequentavano amici ancora più furbi di loro..

Ogni volta che andavamo a Piano, sembrava di camminare per la processione della via Crucis, i miei si fermavano o venivano fermati ogni due passi “Otè, sete tornati? Ah, e quanto vi trattenete? Eh, la tù mamma come sta? Io… Ah, davvero? Sièèèè… Oh, a proposito, lo sai chi è morto? (tiè)”… così per fare 10 metri impiegavamo 2 ore.. 2 lunghe ore in cui io mi annoiavo a morte..

Poi però il pomeriggio si andava tutti a dar da mangiare ai daini, ad Abbadia (S. Salvatore), a passeggiare al campo sportivo e un biscotto a S al forno ci scappava sempre.. poi tutti a casa di Andreina e Walter.. per salutare.. e mi avevano incastrata un’ altra volta..

Devo essere sincera però: non mi è mai dispiaciuto andare a trovare Walter e Andreina, e sapete perchè?
Beh, oltre al fatto che mi sono sempre stati tanto simpatici, Andreina mi faceva fare merenda con un bicchiere alto alto colmo fino all’ orlo di lamponato e una fetta di ricciolina.. mmm….!!!
Il lamponato fresco e frizzantino, la ricciolina che si scioglieva in bocca, piena di Nutella, con quella frolla morbida e burrosa… la mia merenda preferita in assoluto. Non ho dubbi.
Il tempo volava senza che me ne rendessi conto, i “grandi” godevano della reciproca compagnia nel silenzio assoluto. Non puoi mica perdere tempo a parlare quando devi masticare!

Il lamponato diventa frizzantino con la fermentazione della frutta, non preoccupatevi, dev’ essere proprio così!
La ricciolina prende il nome dai ghirigori formati dall’ intreccio di Nutella e meringa che vengono fatti sulla superficie della torta.
La versione di Andreina non aveva tantissimi “sbuffi” di meringa sopra, così più o meno giusta che sia ho cercato di farla più simile che ho potuto alla ricciolina che porto nel cuore.
Ci tengo a precisare che la ricciolina è una torta BADENGA (di Abbadia S. Salvatore) e non PIANESE sebbene sia ben conosciuta e si prepari anche a Piancastagnaio!
E’ importante specificarlo per evitare incidenti diplomatici tra paesi “rivali”, divisi da un paio di tornanti e uniti da due strati di pasta frolla..

RICCIOLINA E LAMPONATO
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Tipo Ricetta: Dolci
Autore:
Ingredienti
  • PER IL LAMPONATO
  • lamponi freschi 1 kg
  • zucchero 300 gr ogni 500 gr di succo di lamponi
  • PER LA RICCIOLINA
  • farina 270 gr
  • lievito vanigliato 1|2 bustina
  • burro 125 gr
  • zucchero 120 gr + 4 cucchiai per la meringa
  • uova 3
  • nutella 400 gr
  • noci 1 manciata
  • mandorle 1 manciata
  • sale
Istruzioni
  1. Preparare il lamponato:
  2. Frullare i lamponi con un frullatore ad immersione.
  3. Filtrare bene il succo così ottenuto attraverso un colino o una garza a maglie fitte, in modo da ottenere uno sciroppo liscio e senza semini.
  4. Pesare il passato di lamponi.
  5. Per ogni 500 gr di succo di lamponi aggiungere 300 gr di zucchero.
  6. Mescolare un po' il composto e versarlo nei vasi.
  7. Sigillare bene i vasi con i tappi.
  8. Procedere con la sterilizzazione facendolo bollire i vasi, ognuno avvolto in un panno per evitare che nella bollitura possano urtarsi e rompersi di conseguenza, per circa 30 minuti.
  9. Conservare in un luogo fresco e al riparo dalla luce.
  10. Meglio attendere qualche settimana prima di consumare il lamponato, che va diluito con acqua fresca la cui quantità varia secondo i propri gusti.
  11. Per la ricciolina:
  12. Riscaldare il forno a 180°.
  13. Battere bene 1 uovo e 2 tuorli insieme allo zucchero.
  14. Incorporare il burro morbido al composto.
  15. Amalgamare la farina con il sale ed il lievito.
  16. Unire il composto di uova ed impastare bene.
  17. Dividere la pasta in due.
  18. Stendere 2 dischi di uguale diametro.
  19. Foderare una tortiera con uno dei due dischi e spalmarne la superficie con 300 gr di Nutella.
  20. Spezzettare la frutta secca e distribuirla sopra lo strato di Nutella.
  21. Coprire tutto col secondo disco di pasta.
  22. Infornare la torta per 30 minuti.
  23. Nel frattempo montare a neve gli albumi tenuti da parte con 4 cucchiai di zucchero.
  24. Quando la torta sarà cotta, cospargerne la superficie con gli albumi montati.
  25. Scaldare la Nutella tenuta da parte e poi farla colare con un cucchiaio sulla meringa, formando dei "riccioli" con il dorso del cucchiaio.
  26. Infornare ancora per qualche minuto, fino a che la meringa si sarà rappresa.

Con questa ricetta partecipo al contest di Burro e Miele:
MERENDA

La signorina Pici e Castagne

  10 Responses to “RICCIOLINA E LAMPONATO”

  1.  

    I lamponi ….i miei frutti preferiti…un abbinamento perfetto 🙂
    A proposito di ricordi pianesi…. la frase ricorrente ad ogni incontro sul viale era: ‘Ma quando ve ne andate?’ Un grande segno di ospitalità, vero?!?!?!
    Nonnostante tutto sono ricordi piacevolissimi!!!!

    •  

      eheh.. e il cavallo scosso su pe’ la montagna? Emi ne sa qualcosa.. :O)
      Non è che non siamo ospitali.. è che come dice mia mamma.. siamo montanari.. tagliati con l’ accetta, ecco.. :OS

  2.  

    Grazie, è davvero una bellissima merenda. e stupende anche le foto, complimenti.
    un bacione e grazie ancora

  3.  

    cara signorina questa è un capolavoro, me l’ero persa e la salvo subito nei miei link preferiti. fai delle foto da tuffarcisi dentro. Accidenti. mi piace troppo passare di qui. un bacio e buon we! mony

  4.  

    mi sa che dovrei andare indietro e leggermi tutti i tuoi post, mi fanni sempre sorridere e io ti immagino così buffa.. in senso buono sai!!! io pure sono una lamentona e a volte un po associale, e con poca pazienza.. se c’è qualcuno che non mi garba stai sicura che si vede, non mi sforzo nemmeno un po.. proprio venerdì ero ad una festa di paese con le mie amiche sono arrivati dei vecchietti a cantare (l’animazione di paese) e ci volevano far ballare, io non ero in vena e gli ho detto “io sono associale lasciatemi stare” col sorriso però.. mannaggia a me.. a volte vorrei essere diversa e certe volte lo sono davvero solo che mi deve venire spontaneo, riesco ad essere la persona più divertente del mondo o quella più antipatica in base a come mi gira.. va beh.. ormai le amiche mi conoscono per fortuna!!! questa ricciolina però io la voglio!!!!!!!!! assolutamente!!!!!!! copio e incollo!!! un bacino!!!

    •  

      io SONO buffa, purtroppo :O)
      ma anche tu devi essere una bella soggetta eh….. mi fai morire…. fortuna nostra che siamo lontane.. saremmo diventate le nuove Stanlio e Ollio…. ç_ç

      •  

        stanlio e ollio.. ahhhh che bello sarebbe però!!! io pure sono un po pasticciona, prima o poi pubblicherò una foto della mia cucina post ricetta.. sembra sia esplosa una bomba!!!! aaahhhhh

  5.  

    Che meraviglia queste foto e anche la ricetta! Grazie per la condivisione 🙂

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