Loving People Through Food
May 212014
 

Stavo per scrivere “pensavo di non partecipare”, ma la verità è che avrei mentito. Io ero SICURA di non partecipare.

Un periodo un po’ così, non uno dei migliori a dirla tutta e questo si riflette inevitabilmente in tutto quello che faccio.

Pubblico in modo incostante, arrivo lunga dove prima ero precisa e puntuale, rispondo al telefono di casa con lo stesso “Buongiorno xxx..” con cui rispondo a lavoro, dimentico le cose da fare e dimentico anche quelle già fatte.

Ok, o sono mio nonno o tutto ciò ha un nome che inizia con Esauri e finisce con mento. Forse tutte e due le cose.

Tant’ è.

Mi sforzo a fatica (quanta fatica…) di fare le cose anche quando non ho voglia di farle, di uscire a fare due passi, di distrarmi, di fare pensieri felici, di non farli proprio i pensieri se possibile.

Così quando riesco “esco”, faccio due passi, a volte chiudo gli occhi quando cammino, respiro su col naso e poi riapro lentamente gli occhi per guardare il verde dei campi, il giallo del grano, l’ azzurro del cielo che con qualche nuvola mi piace anche di più.

L’ altro giorno mi sono arrampicata su un muretto e ho colto un bel cestino di fiori di sambuco.

Ne avevo di buoni propositi, eccome se ne avevo sulla strada del ritorno a casa, ma alla fine ci ho fatto uno sciroppo. Un classico, fa fine e non impegna, ecco.

Due cubetti di ghiaccio, una fogliolina di menta e via.

Ho pensato subito che ci avrei scritto un post, mi piaceva quello sciroppo da fotografare.

Poi ho avuto un momento di ripresa (dev’ essere stata la classica migliorìa pre morte) così mi sono alzata e ho messo a fare i babà.

Li ho infornati di notte, senza neanche mettermi a pregare il forno che non li bruciasse, che venissero bene.. li ho infornati e basta.

Ho dimezzato le dosi di Antonietta, chè qui bisogna stare attenti ai bagordi e così ne son venuti pochi.

Al mattino ne era rimasto uno. Dico, U-N-O. Perchè qualcuno li aveva scambiati per brioche e mangiati così a colazione.

1, 2, 3, 4, 5, … contare aiuta.

Brioche per brioche allora in quell’ uno sopravvissuto ci metto il gelato che avevo preparato due giorni prima senza neanche l’ intento di scriverci un post, mangiarlo. Mangiarlo e basta. Il gelato al limone. Lo sciroppo di sambuco in frigo..

Ok, tutto torna. Almeno questa volta.

Ho la testa vuota, ma la pancia piena. Come al mio solito del resto….

P.S.: le foto (la quantità) non lasciano dubbi. Era nato proprio come un post sullo sciroppo di sambuco….
BABA' CON GELATO AL LIMONE E SCIROPPO DI SAMBUCO
5.0 from 4 reviews
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Tipo Ricetta: Dolci
Autore:
Ingredienti
  • Per il babà:
  • farina bio tipo 0 Manitoba 280 g
  • uova 3
  • burro 100 g
  • latte 90 g
  • zucchero 25 g
  • lievito madre rinfrescato 50 g
  • lievito di birra 10 g
  • sale ½ cucchiaino
  • Per lo sciroppo di sambuco e limone:
  • fiori di sambuco 15
  • acqua 1 lt
  • zucchero semolato 800 g
  • limoni 5-6
  • Per il gelato al limone:
  • latte intero 300 ml
  • panna 50 ml
  • tuorli 3
  • zucchero 100 g
  • succo di limone 100 ml
  • scorza grattugiata di 3 limoni
Istruzioni
  1. Ingredienti ed impasto del babà sono copiati pari pari da Antonietta.
  2. Preparare il primo impasto per il babà:
  3. Versare in una ciotola 120 g di farina, aggiungere 1 uovo, il lievito madre, lo zucchero e 30 g di latte tiepido. Impastare, coprire con un telo umido e attendere il raddoppio.
  4. Preparare il secondo impasto per il babà:
  5. Versare in un'altra ciotola la restante farina (160 g), aggiungere il primo impasto e 1 uovo, sciogliere bene e amalgamare, poi incorporare il secondo uovo, Impastare energicamente per 10 minuti, battendo contro i bordi della ciotola e aggiungendo man mano del latte a cucchiaiate. Sciogliere il burro a bagnomaria o in un microonde e versarlo a filo sull’impasto, incorporandolo lentamente. Per ultimo, in una tazzina “impastare” il lievito di birra con il sale finché diventa una cremina liquefatta e aggiungere anche questa alla massa. Una volta incorporati tutti gli ingredienti, ribaltare l’impasto su un piano da lavoro e lavorare come descritto nel precedente procedimento.
  6. Ricavarne 11 palline e sistemarle negli stampini monoporzione precedentemente imburrati. Ogni pallina deve arrivare a metà altezza dello stampino. Sistemarli in una teglia e lasciar lievitare in forno spento con luce accesa fino a quando triplicano di volume, fuoriuscendo dal bordo superiore formando una calottina di circa 2 cm.
  7. Preriscaldare il forno a 200°, infornare, abbassare a 180° e cuocere per 20 minuti. A metà cottura coprire con un foglio di alluminio.
  8. A cottura ultimata lasciar intiepidire per 10 minuti, staccarli delicatamente dagli stampini (basta reggere lo stampino con una mano e con l’altra tirare e contemporaneamente roteare leggermente la calottina) e adagiarli in una ciotola larga.
  9. Preparare lo sciroppo di sambuco:
  10. Lavare delicatamente i fiori di sambuco e separare i fiorellini bianchi dal resto.
  11. In un barattolo a chiusura ermetica riunire i fiori di sambuco, i limoni tagliati a fette e l' acqua.
  12. Chiudere e lasciar riposare in frigo per 2 giorni. (Se andate di fretta va bene anche lasciarlo riposare per 48 ore).
  13. Filtrare l' acqua di sambuco ed aggiungere lo zucchero (la quantità di zucchero può variare a seconda dei gusti e dell' utilizzo finale).
  14. Lasciar ridurre sul fuoco per qualche minuti.
  15. Imbottigliare lo sciroppo e conservare in frigo quello che non si utilizza.
  16. Nel caso dei babà, usare lo sciroppo per bagnare i babà.
  17. Bagnare i babà un poco all volta fino a quando saranno ben zuppi.
  18. Preparare il gelato al limone.
  19. Scaldare il latte senza farlo bollire.
  20. Montare i tuorli e lo zucchero con una frusta e versare il latte a filo senza smettere di montare.
  21. Cuocere la crema a 82°-85° per qualche minuto.
  22. Preparare un contenitore colmo d' acqua e ghiaccio.
  23. Trasferire il contenitore con la crema nel recipiente di acqua e ghiaccio continuando a mescolare ogni tanto.
  24. Quando la crema è fredda unire la panna.
  25. Versare il gelato nella gelatiera e lasciarla lavorare per una ventina di minuti.
  26. Trasferire il gelato nel freezer per farlo raffreddare per bene.
  27. Tagliare i babà a metà senza arrivare fino in fondo e farcire con il gelato al limone.

Questa è la ricetta per:

La signorina Pici e Castagne

  47 Responses to “ The Perfect Bite : : BABA’ CON GELATO AL LIMONE E SCIROPPO DI SAMBUCO”

  1.  

    Ma tesoro, come mi dispiace sentirti così giù 🙁 Ti mando un fortissimo abbraccio, che ti darei volentieri dal vivo, se solo potessi!
    E comunque anche se questo babà non era stato progettato e studiato è una combinazione da urlo, mi piace molto, perché è fresco e, sembra di sentirlo da qui, profumatissimo! 🙂
    Un bacino

  2.  

    Bellissime le foto dello sciroppo…ed anche quelle del babà sopravvissuto alla mattanza!!! 😉
    Ti auguro che questo periodaccio passi presto e nell’attesa…ti invio un mio abbraccio!

  3.  

    La stanchezza è il leitmotiv di questo periodo, non sento altro che persone stanche e allora mi dico che, mal comune mezo gaudio, non sono sola a sentirtmi uno straccio……passa cara mia e tornerai presto la grilla di una volta…complimenti al babà superstite è uno splendore.

    •  

      magari fosse solo stanchezza… è qualcosa di più, qualcosa che in parte comprendo e cerco di controllare ed in parte mi sfugge per poi tornare con effetto boomerang.. vabbè.
      spero tanto che tu abbia ragione, “la grilla di una volta” : )
      bacio!!

  4.  

    Forza Sere, tutto passa…vedrai che dopo questo momento un po’ desolante arriverà qualcosa di bello e positivo, te lo auguro tanto e sono sicura che sarà così! Il tuo stato d’animo si riflette tantissimo nelle tue foto, queste in me richiamano una certa nostalgia…
    Ti abbraccio, Bea

  5.  

    ..per me è un piacere in queste settimane aver scoperto il tuo blog! complimenti!

  6.  

    Allora vieni qua che ti spupazzo e ti do tanti bacini.
    Ci facciamo una bella camminata nel campo dietro casa, raccogliamo le margherite e ci godiamo il sole 🙂
    Poi ti va una fetta di torta con un bel tè? :))

    Ciao tesoro, ti mando tanti baci!

    •  

      mi faccio coccolare molto volentieri, anche se ultimamente mi sto scoprendo insofferente a tutto e salto come una corda appena qualcuno mi sfiora anche solo col pensiero.. per dire, un periodo tranquillo : )
      alla fetta di torta e alla tazza di tè però non dico no!
      bacione Fede!!!

  7.  

    Mi pareva ci fosse qualcosa di strano nell’aria. Ci sono i momentacci nella vita; certo, dipende sempre da cosa sono scatenati, ma spesso l’essere positivi aiuta più di qualsiasi medicina, e te lo dice una che vede nero sempre e comunque.
    Ho imparato a prendere i problemi ed a ridurli in piccoli pezzi da ricomporre pian piano, con la giusta calma perchè non si può sempre fare tutto.
    A parte ciò ti faccio i complimenti per l’abbinamento, sono anche io in attesa dei fiori di sambuco che tardano a spuntare e quel gelato al limone me lo segno perchè mi ispira tantissimo!
    Un abbraccio forte forte forte

    •  

      qui a pezzi mi ci sento io, altro che i problemi!! :\
      ohibò, passerà. cambieranno le cose o cambierò io, questo è certo.
      davvero non è ancora fiorito il sambuco? qui si trovano già da un mesetto….
      un abbraccio grande grande anche a te!!!

  8.  

    Ti auguro che questo momento passi veloce, mi dispiace molto leggere queste parole. Però già il fatto che tu cerchi, nonostante tutto di trovare dei piccoli momenti di felicità mi sembra positivo. Anche se la ricetta non era pensata e preparata sembra mi sembra semplice e raffinata allo stesso tempo, proprio come te. un abbraccione

  9.  

    Serena, spero che questo sia solo un momento no, come purtroppo ne capitano tanti, ma che sia un momento e che prestoo ti sentirò di nuovo carica, in cucina e non.
    Comunque, fammelo dire, per essere un babà così, improvvisato, è uno splendore, con un fresco ed estivo bilanciamento di sapori!
    Dai, almeno te li hanno scambiati per brioches da colazione.. a me li ha mangiati il cane O__o

    Un bacione!

  10.  

    Serena, per quel pochissimo che ti potrà consolare ti leggo e mi leggo.
    Ogni mattina è un “Su le orecie!” e la girnata si dipana tra cose dimenticate, intoppi e pensieri.
    Però lasciatelo dire tu con questa ricetta dai il bianco, alla faccia di quella che non sarebbe riuscita a partecipare (e con delle foto spettacolari).
    Non colpevolizzarti, mi sembra di capire che fai tantissimo.
    Che sei brava è palese, se poi arrivi lunga pace.
    Un abbraccio
    Lou

  11.  

    Cosa mi hai fatto ricordare! Quando, da bambina, la mia zia preferita mi faceva le frittelle coi fiori di sambuco…Era così tanto tempo fa che mi ricordo che mi piacevano, ma non ne ricordo il sapore… E cerca di riprendere il controllo dei tuoi pensieri, perchè, se li indirizzi bene, ti sentirai meglio.

  12.  

    mi spiace tanto che tu ti senta così, sinceramente ti capisco, anche io non sto passando un periodo felicissimo, ma non arrenderti!
    Io cerco sempre di sorridere e trovare un bel motivo per farlo, ogni giorno, anche se tutto a volte sembra così nero e difficile da dipanare..provaci, vedrai che andrà meglio…ti mando un abbraccio grandissimo!
    P.s: oggi sciroppo di sambuco anche io…telepatia?!
    Baci!

  13.  

    Ok, deve scattare passeggiata nel verde con coperta e cestino ricco di calorie e cibi colorati… perchè ritagliarsi momenti di svago tra cibo e aria libera fa bene, certo non risolve o scaccia le nuvole, ma aiuta parecchio… lo dico perchè l’ho provato. Per me Serena è sole e sorriso da bimba, con le fossette e quell’espressione birichina di chi ha rubato la marmellata… Io ruberei subito, più veloce di Ulisse, quel babà che ho sempre visto come dolce per me “impossibile”, un dolce vero, con cui i miei nonni sono cresciuti…
    Amo tutto di questo post, lo sciroppo, il giallo dei limoni che illumina i vasetti, i fiori bellissimi che sembrano le stelline che mangiavo nel brodo da bambina, hai presente? Quella pastina piccola piccola…
    Ti mando un abbraccio e quando vedi nero pensa al rosa della tua splendida torta che hai messo anche su Pinterest… 😛

  14.  

    Mi sento anche io come te… 🙁
    Però le tue foto mi tirano sempre su di morale!
    Un abbraccio!

  15.  

    Puntuale come il lunedì mattina eccomi con il mio commento. Sappi a me piaci anche da stanchissima, da esaurita o in versione nonno. Tutta la mia stima per aver infornato di notte, per esserti arrampicata sul muretto, per il gelato e per aver salvato quell’unico, meraviglioso babà dalle grinfie di un mangiatore seriale. Che foto Serena!

    •  

      non provarci minimamente a paragonarti al lunedì mattina! il lunedì mattina è una cosa brutta, è stancante, io lo piglio sempre per il verso sbagliato mentre la tua “presenza” è una delle cose più piacevoli degli ultimi mesi, un’ affinità rara.
      ti abbraccio fortissimo

  16.  

    Lo sciroppo di sambuco ce l’ho, il resto nulla…ma proprio non riesco a combinar nulla, anche il mio umore è sotto i minimi storici a causa delle porcate che stanno facendo a scuola a mio figlio (ci sono delle mafie sommerse che la mia sete di giustizia non riesce a mandar giù): ci facciamo un babà insieme e ci si fa una risata?

  17.  

    non avrei immaginato che sotto la tenerezza dell’ ultimo post si fosse oggi rivelato un disagio e uno stato d’animo quasi opposto! No, non riesco ad immaginartici! …vorrei rimediare regalandoti una ricetta x il Buonumore…qualcuno conosce le dosi precise x la ricetta perfetta?! A.a.a cercasi in dosi massicce …… Abbraccioni e tanti complimenti x quel signor Babbbà 😉

    •  

      mah, diciamo che è un periodo cosìcosì e che a me in generale non piace lamentarmi. tuttavia qualcuno s’ è domandato che fine avessi fatto, dove fosse finita la mia costanza nel pubblicare su P&C-rispondere-commentare i blog che seguo.
      le ultime ricette non sono proprio “nuove” di zecca tranne un paio di eccezioni come la torta della volta scorsa e voglia di fare adesso non è che ne abbia molta.
      in compenso farei volentieri il morto a galla, specialmente quando le onde riempiono le orecchie e non senti più nulla… e galleggiare leggera… ehh.

    •  

      eh, ma che vuoi farci Ilaria, questo periodo è un po’ così. son stata peggio ma son stata anche meglio… passerà. tutto passa.
      prendo gli abbraccioni : ))))) e te ne restituisco altrettanti!

  18.  

    Splendide le foto. E’ un periodo così anche per me, anche io mi trovo nello stato incostante e frenetico che inizia con esauri e finisce con mento. Non potevi non partecipare se hai creato questo spettacolo da vedere e di certo da mangiare 🙂

  19.  

    Sere, ero così contenta, quando ho letto della tua partecipazione… e ora mi fai preoccupare. Vorrei dirti anch’io che tutto passa (perchè è vero: tutto passa) ma so anche che quando ci si è in mezzo, non lo si crede possibile. Però, credimi: prender fiato, staccare un po’, recuperare la parte migliore di te nelle cose che ti piacciono, è in questi casi che aiuta. Hai questa dote, unica, di avere una sintonia magica con la natura, sai godere delle piccole cose, riesci a coglierne la poesia e a tradurla in queste piccole meraviglie, come i babà che sembra che si sian preparati da soli, da tanto ti vien naturale esprimerti in questo modo di cucinare: considerala come una risorsa, come il serbatoio da cui far benzina, come paletto oltre il quale queste ondate di negatività non devono passare. E pensa che anche in questo freddo monf virtuale ci sono persone che vogliono aiutarti, se possono. Siamo tutti qui, per te. Un abbraccio stritolante

    •  

      eh Ale, è così.. questo periodo o crollo o vado in fumo. paturnie e scocciature. pessimo pessimo mix.
      questo mondo virtuale (sarà anche per merito di certe persone………..) io lo percepisco tutt’ altro che freddo, anzi!!!
      mi lascio coccolare, mi allontano quando ho bisogno di starmene in disparte certa che in qualsiasi momento decida di tornare ci saranno due braccia aperte.
      fare cose belle aiuta lo spirito, fare quelle buone aiuta la pancia : ) la sfida di questo mese è tutte e due le opportunità.
      bacio grande!

  20.  

    Mi dispiace leggere di questo momento un po’ così. So che anche la cucina e cucinare aiutano e sono sicuro che dopo aver preparato questo magnifico babà, tu sia stata meglio.
    L’importante è non perdere quell’ironia che tanto mi piace 🙂

    Fabio

  21.  

    Un grande abbraccio Pici mia, quanto mi dispiace sentirti giù, potrei dire di tutto per consolarti ma ogni parola lascia il tempo che trova. Quello che a me consola sempre è pensare che senza i bassi non ci sarebbero mai gli alti, lo so, non è molto ma qualcosa è.
    Un abbraccio forte, forte, forte.

  22.  

    Serena cara tutti nella vita passiamo dei momentacci e questo non te lo dico per darti una forma di conforto, che in certi casi non si è neppure disposti ad accogliere, ma per darti la certezza che ci sono persone pronte ad offrirti la propria amicizia che comprende e non giudica e la propria presenza silenziosa e mai invadente.
    La cucina, il blog e l’MTC in questi casi li trovo terapeutici. Io ho aperto il blog e ho vinto l’MTC in concomitanza di due dei momenti più bui della mia vita e un po’ hanno smorzato e lenito le mie sofferenze interiori.
    Purtroppo non conosco i fiori di sambuco (sono gli stessi del famoso liquore?), nè l’odore tanto meno il sapore; ma per come ne parli, dalla raccolta alla preparazione dello sciroppo penso che siano delicati e gradevoli, ideale accompagnamento che hai fatto di questi babà finiti troppo presto.
    E penso che rispecchino anche il tuo animo gentile e sensibile, capace di raccontarsi in maniera sommessa ma diretta.
    Ti abbraccio forte forte

    •  

      saggia Antonietta, spesso non si è neppure disposti ad accogliere.. ecco, io faccio parte di quella categoria di persone che reagiscono così.
      la tua ricetta per i babà innalza l’ umore! sono fenomenali, io forse avevo gli stampini troppo alti e stretti e li ho riempiti “poco”, più che un babà sembra un tappo : )))))
      ti abbraccio forte fortissimo anche io!

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