Loving People Through Food
Apr 162014
 

A casa nostra non si beve..

La ragione dev’ essere senza dubbio che siam gente allegra ed un po’ fuori dalle righe già da sobri, poi di certo siamo anche un po’ chiassosi, distratti e burloni così che anche l’ acqua frizzante è da bere con moderazione, non si sa mai che anche le bollicine ci facciano uno strano effetto.

Tuttavia in casa non mancano mai una bottiglia di vin santo come tradizione vuole, una bottiglia di mirto (perchè per noi la Sardegna è una seconda casa), una di filu’eferro per il motivo di cui prima, e liquori vari fatti in casa sempre di derivazione sarda.

Siamo molto viziati, mettiamola così. : )

Io che alcolici non ne posso bere, con gli alcolici ci cucino. Cose come il ragù di oggi per esempio.

La sella di coniglio l’ avevo intera, ho provveduto a disossarla per benino facendo attenzione che non rimanesse nessun ossicino nella carne e poi l’ ho macinata.

Il sapore un po’ dolciastro della carne unita al retrogusto del vin santo dona a questo ragù un sapore inconfondibile ed un profumo che insieme a quello delle erbette aromatiche fa borbottare lo stomaco ancora prima di mettersi a tavola!

FETTUCCINE CON RAGU' DI CONIGLIO AL VIN SANTO
5.0 from 2 reviews
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Tipo Ricetta: Primi
Autore:
Ingredienti
  • sella di coniglio 500 g
  • rosmarino 1 rametto
  • salvia 6 foglie
  • carota 1 piccola o 1\2 grande
  • scalogno 1
  • sedano 1\2 gambo
  • aglio 1 spicchio
  • sale
  • pepe
  • vin santo 1\2 bicchiere
  • per la pasta:
  • farina 00 200g
  • farina di semola 100 g
  • sale
  • olio 1 cucchiaio
  • uova 2
  • acqua
Istruzioni
  1. Per prima cosa impastare la pasta.
  2. Amalgamare le farine con un pizzico di sale, l' olio, le uova e l' acqua sufficiente ad impastare tutti gli ingredienti.
  3. Lavorare l' impasto fino a che sarà ben liscio ed omogeneo.
  4. Formare una palla e lasciarlo riposare per una mezz' ora sotto un panno da cucina.
  5. Disossare il coniglio e tritarne la polpa col tritacarne.
  6. Tritare al mixer la carota, il sedano, lo scalogno, l' aglio, la salvia ed il rosmarino.
  7. Scaldare un filo d' olio e far rosolare il trito d verdure ed odori.
  8. Unire la polpa di coniglio tritata e farla rosolare da ogni lato.
  9. Aggiustare di sale e pepe, poi sfumare con il vin santo.
  10. Appena il vin santo è evaporato coprire il tegame e lasciar cuocere per circa 30 minuti.
  11. Nel frattempo tirare la pasta sottilmente e ricavarne le fettuccine.
  12. Cuocere le fettuccine in abbondante acqua salata e con un filo d' olio per non farle attaccare.
  13. Appena cotte condire le fettuccine con il ragù di coniglio.

La signorina Pici e Castagne

  26 Responses to “ The Perfect Bite : : FETTUCCINE CON RAGU’ DI CONIGLIO AL VIN SANTO”

  1.  

    Spettacolo Serena questa tagliatella! Adoro il coniglio anche se molte persone lo evitano per questioni di etica…mangio poca carne ma al coniglio non so proprio dire di no…

    Gente allegra siete allora se non vi serve il vino per ridere! Io invece amo il vino e detesto i superalcolici tanto che quando ho amici a casa manca sempre l’ammazzacaffè

    Un abbraccio
    Silvia

    •  

      aaah, vedi… bè, noi siam stati abituati a mangiare tutto, l’ unica cosa che non mangio sono carne, pesce e uova crude per motivi di salute. ma ad essere sinceri non mi son mai piaciuti comunque!
      un abbraccio grande a te!

  2.  

    Ma come puoi presentarmi questa meraviglia considerando che mi dispiace da morire per il coniglio? Rammento quello impanato di quand’ero piccina, era festa! Che buono….adoro le fettuccine (però ancora non so se riesco a far fuori il coniglio…)!
    Il vino mi piace, dev’esser poco ma buono, per cucinare lo uso spessissimo, cambia davvero il sapore alle pietanze…ma il vin santo per cucinare non l’ho mai usato quindi bisogna rimediare!
    Baciotti!

    •  

      eh, mi sa che stavolta un ‘alternativa non ce l’ ho : ( coniglio-vin santo. non si scappa.
      però puoi sperimentare il vin santo in cucina in qualche altra maniera che sono certa ti saprà stupire!!!!
      un bacio enorme!

  3.  

    Il mio stomaco ha già iniziato a borbottare!!Adoro il coniglio che purtroppo non mangio spessissimo e come ben sai ho un debole per il vin santo (ma forse questa è una caratteristica comune a noi toscani!), quindi questa ricetta non può che piacermi!!!un bacione, Chiara

    •  

      sì, dev’ essere così… un goccio di vin santo non si nega a nessuno! : ) se poi come qualcunoquiinparticolare lo si usa in abbinamento alla verza e alla farina di castagne….. ehm ehm……….. : )
      un abbraccio grande Chiara!

  4.  

    Serena tu mi conquisti, adoro queste paste fatte in casa con sughi dalla forte personalità, terrigeni.
    Meravigliosa!
    Ti auguro una splendida giornata e mando un grande abbraccio
    Lou

  5.  

    Ecco…..il mio stomaco borbotta anche a distanza….anche a quest’ora!!!
    Noi invece beviamo, con sommo gaudio, ma anche in cucina i sapori dei vini e dei liquori ci piacciono parecchio!!!
    Queste tagliatelle parlano….anzi, cantano!!!
    Buona giornata Serena!

  6.  

    E con questa ricetta sfondi una porta aperta…adoro il ragù di coniglio cucinato piano piano, dove odori e profumi invadono inevitabilmente tutta casa, e questa ricetta mi riporta alla mia nonna, era lei la maga di queste preparazioni, però non l’ho mai sfumato con il vin santo (che io adoro) l’o uso sempre per sfumare i crostini neri, però l’idea mi piace e sono sicura che alla prima occasione proverò! Un bacio grande e un abbraccio, tantisssimi aauguri , a presto Manu

  7.  

    posso allungare una forchettata in questa interessantissima scodella? Magari potessi!!!!!!!!

  8.  

    Mmm…che buono, il ragu di coniglio l’ho mangiato ma al vin santo no, sto cercando di immaginarmi il gusto sperando che si materializzi ora il piatto davanti a me…il potere della fantasia! deve essere squisita questa pasta! appena avrò fra le mani del vin santo provo, il coniglio mi piace tanto! ho fatto la tua zuppa di ceci e baccala…..adorabile! rifatta già due volte!!!!!!

  9.  

    le fettuccine con il coniglio me le preparava sempre la nonna!
    Buona Pasqua a tutti 🙂

  10.  

    Ma se io ti facessi una dichiarazione d’amore? Mi disossi pure il coniglio!!! Per la mia nonna questa sarebbe quasi una “dote” da portare insieme al corredo. E vogliamo parlare del vinsanto e poi aggiungere la pappardella fatta in casa? No no, qui non c’é storia cara la mia signorina Pici e Castagne, tusseiavanti!

    •  

      talmente avanti che non vedo più nessuno nè avanti nè dietro dici ? no perchè spesso è così…
      via, facciamo outing. tanto tu della mia ammirazione sconfinata sei già a conoscenza… e non devo aggiugere altro! : )

  11.  

    Il sugo con il coniglio mi piace, anche se non sopporto l’ossicino che si infila fra i denti e senti un bel “ciok!” ! E’ senz’altro meglio come lo fai tu e lo disossi!! Lo devo dire a mia suocera (hahhaha!, Ma ce la vedi???)
    Mi piace cucinare con il vin santo ed è l’unico che bevo per accompagnare i cantuccini, da sempre 😉
    Ciao
    Isabel

  12.  

    A casa nostra dove invece si bene e parecchio ma sempre con criterio 🙂 devo dire che ci starebbero bene tutti questi vini e liquori :-), un ragù superbo che io mangerei anche con una abbondante dose di pane casereccio abbrustolito 🙂 Baci tesoro e auguri di una serena Pasqua di pace!

  13.  

    Io me lo immagino il sapore di questo ragù, fra coniglio e vin santo, e la pancia comincia a borbottare già così.. come la mettiamo!?

    Un bacione

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