Loving People Through Food
Oct 262012
 

Fly Me To The Moon, Diana Krall

Lo so lo so che arrivo sempre a scoppio ritardato, ma è anche vero che ci arrivo, prima o poi, anche trafelata e con la lingua di fuori..
Al ristorante Vivendo dell’ Hotel St Regis invece l’ altra sera ho cercato di arrivare composta ed ordinata, anche se un po’ emozionata almeno quanto curiosa di scoprire i dettagli della serata organizzata da Carlo Vischi avendo questa per oggetto la mia amata Toscana.

Tra appassionati food blogger e non lo chef Luca Cai, toscano vero come ha amato definirsi lui stesso, ha preparato due piatti tipici della mia regione: la Panzanella e la Ribollita. L’ una è per me un must nella stagione invernale, l’ altra un’ irrinunciabile prelibatezza delle mie tavolate estive.

La panzanella preparata con la mollica del pane ben asciutta per evitare risultati sbrodolosi ed eccessivamente acquosi, verdura di stagione, succosi pomodori e cipolla rossa, un piatto colorato e perfettamente bilanciato, un’ opera d’ arte, di quelle che prendono vita sul momento e sarò un’ emotiva io ma queste cose le trovo sempre molto commoventi (sì, io mi commuovo davanti al cibo..) compreso quel filo d’ olio bio della fattoria La Maliosa che è stato il tocco finale.

La ribollita invece è un piatto tipicamente invernale, preparato col cavolo nero toscano, di quello che per esser bòno deve aver preso il freddo, e poi sedano, carota, verza, passata di pomodoro, fagioli cannellini.. una minestra che in realtà non conosce dosi precise perchè essendo un piatto di recupero “recuperava” tutti gli avanzi di verdure della settimana che venivano “ribolliti” insieme.
Piatti semplici come la tradizione vuole, preparati con pochissimi ingredienti, eppure eccezionali perchè quel che conta in cucina è la qualità delle materie prime, l’ amore per quello che si fa e lo spirito di condivisione, insomma chiamarli piatti “poveri” certe volte sembra un controsenso. Ma non lo è.


Presenti alla serata tre prodotti toscani di tutto rispetto, la pasta “La Toscanina” un prodotto da agricoltura integrata di Toscana Cereali, una pasta artigianale preparata con sole farine toscane e per tutte le informazioni vi rimando qui; impossibile per me resistere ai formaggi del Caseificio Marovelli (San Romano in Garfagnana (Lucca), dato che Romina non si è limitata a presentarceli ma ci ha anche portato “qualche” assaggino che ha continuato a chiamarmi durante tutta la serata come il canto delle sirene, evvabbè, si sa io ai formaggi e alle cose buone proprio non so resistere; ultimo ma non ultimo, l’ olio della Fattoria La Maliosa che come si legge sul loro sito Web: “Fattoria La Maliosa è l’idea di agricoltura naturale di Antonella Manuli. Un progetto basato sulla scelta della qualità al posto della quantità. Non un modello di marketing, non un’ossessione ecologista ma rispetto delle tradizioni locali e della biodiversità ambientale. Impegno costante e sviluppo di coltivazioni rigorosamente biologiche e biodinamiche. Vino e olio, dal sapore marcatamente autentico, orgogliosamente sincero, sono il risultato di una serena collaborazione con la natura e con il nostro ecosistema.“.
Insomma, sarà pure che i gusti son gusti, ma come si fa a non amare una regione così?
p.s.: grazie Vissia!!!!!!!

p.p.s.: questo post è programmato per…. autodistruggersi tra 5 secondi? no, è programmato perchè io quest’ oggi sono al salone del gusto qui a Torino, appena torno vi aggiornerò nei minimi particolari!!!! ciaooooooooooooooooooo

La signorina Pici e Castagne

  9 Responses to “Snippets Of Our Life : : PER TUTTI I GUSTI: TOSCANA!”

  1.  

    NOOOOOO ma io quella della prima foto la conosco!!! E’ Romina Marovelli del caseificio omonimo che ha un negozio di formaggi a Castelnuovo, proprio sotto al ristorantino di mio cognato….è piccolo il mondo! Buon Salone cara. Bacio.

  2.  

    Buon salone signorina! Domani arriviamoa anche noiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
    baci simo

  3.  

    🙂 ma grazie a te! E’ stato un piacere conoscerti “dal vivo”

  4.  

    Panzanella o ribollita? Questo è il dilemma…..
    A dire la verità il dilemma non esistono, si possono gustare entrambe, anche se in stagioni diverse e sono bònissime, da vera toscana quale sono non posso che amarle alla follia tutte e due….
    Che bella serata Sere, la prossima volta chiama, dacci uno squillo, un segnale di fumo, qualsiasi cosa….vogliamo partecipare anche noi!!!!!!!!

    •  

      eh infatti non è un dilemma vero e proprio come dici giustamente tu!!! si mangiano entrambe !!!!
      ma io non vedo l’ ora di partecipare insieme a voi!!!!
      la prossima volta promesso, ci organizziamo!!!
      smack smack

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