La pasta e ceci è il ricordo di quando tornavo da scuola, la nonna di spalle ai fornelli intenta a preparare il pranzo.
La pasta e ceci o la pasta e fagioli sono sempre stati uno dei suoi piatti forte, uno di quelli che l’ odore e la fama la precedevano di molti passi.
Poi la tovaglia a quadretti vichy (perchè la nonna ha sempre amato la teatralità del momento. di qualsiasi momento.), il doppio piattino per versarci qualche cucchiaiata di minestra per farla raffreddare e poi una raffica di ffffiiiiiiiiuuuuuuuuu fffffiiiiiiiiiiuuuuuuuuu per soffiare più forte.
La variante di oggi è col sedano rapa che crea una cremina invitante e profumata e con il pecorino romano, saporito e piccante che con i ceci ed il sedano rapa è quello che ci vuole!
PASTA E CECI | | Print |
- ceci 100 gr
- ditalini di farro 100 gr
- sedano rapa 1 di media grandezza
- sale
- pepe
- olio EVO
- aglio 1 testa
- pecorino romano (facoltativo)
- Mettere i ceci in ammollo per almeno 12 ore.
- Al mattino cambiare l' acqua e cuocere i ceci in acqua fredda fino a che saranno teneri.
- Preriscaldare il forno a 200°.
- Tagliare a dadini il sedano rapa ed adagiarlo su una placca da forno.
- Dividere la testa d' aglio a metà ed adagiarla sulla teglia con la parte tagliata verso il basso.
- Condire con sale, pepe ed olio.
- Infornare per circa 15-20 minuti fino a che il sedano si sarà ammorbidito.
- Prelevare un paio di cucchiai di ceci e frullarli con un poco della loro acqua.
- Frullare col frullatore a immersione anche il sedano rapa.
- Schiacciare la testa d' aglio ed unirla alla purea di ceci e sedano.
- Versare la purea nella pentol dove stavano cuocendo i ceci, unire i ceci interi ed un po' della loro acqua di cottura.
- Il composto dovrà risultare liquido abbastanza da poterci cuocere la pasta.
- Aggiustare di sale e pepe.
- Quando la zuppa prende il bollore unire la pasta e lasciarla cuocere secondo le indicazioni.
- Quando la zuppa è pronta versare circa 4 cucchiai di pecorino romano e mescolare bene.
- Dividere la pasta e ceci in due piatti fondi, completare con un giro d' olio servire.
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26 Responses to “ Comfort Food : : PASTA E CECI”
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Ma qui sfondi una porta aperta…quanto amo le zuppe, ovviamente da quando me le cuocio da me perchè la mamma me le propinava con i “pezzettini che galleggiavano”, cosa che ho sempre odiato! Ora le preparo belle dense, cremose, spesso frullate se la densità non è quella giusta…la pasta e ceci però non l’ho mai fatta, solo quella con i fagioli, solo quella con i ceci ma senza la pasta, mi sa che bisogna rimediare!
Un bacio!
Tatiana
la mia invece i pezzetti che galleggiano come zattere nel brodo li odia, perciò io i tortellini in brodo, i cappelletti in brodo e comagnia varia me li sogno. a casa mia le cose galleggianti non si sono mai fatte.
pensa te……… : )
bisogna mettersi in paro, chi per una cosa, chi per l’ altra!
baciooone!
la tua pasta e ceci è molto invitante e mi piace tanto come l’hai presentata e l’idea del sedano rapa, ma la cosa che mi ha subito catturato è stata “l’immagine” del doppio piattino, ecco quello è un ricordo che lega anche me a mia nonna…che bel post!
già, il doppio piattino è un must quando ci sono le minetsre bollenti!!!
bacio grande grande!
Che belle foto Serena, hanno un’atmosfera calda, più della pasta e ceci. Mamma me la soffi? me lo ricordo anch’io…Un bacio.
già… che pazienza ste mamme e ste nonne……… ma il soffio forte del babbo non ha confronti. : ))
il mio poi che non si può certo dire un uomo “delicato” se non badavi bene ti faceva volare il piatto con tutta la tovaglia : )
Post irresistibile! La pasta e ceci è da sempre, semprissimo, il mio piatto preferito. Non c’è nulla da fare. La facevano i miei nonni, la fa ancora la mia mamma e il suo sapore è strettamente legato a quello degli affetti familiari. Che meraviglia!
Non conoscevo però questa versione col sedano rapa. Ma, si sa, non si finisce mai di imparare. Un abbraccio
io la preferisco alla pasta e fagioli, sebbene anche quella schifo non mi fa eh!
ma io ho un debole per i ceci………
bacione!!
con questo freddo non mangerei altro che zuppe e vellutate.
Adoro l’ultima foto
un bacio
anche ioooo mi ciberei solo di brodini e minestre!!!
il problema è che a casa brontolano in continuazione… e allora ogni tanto qualcosa di solido mi tocca farlo : ))
bacino!
pasta e ceci mi piace moltissimo, ma con il sedano rapa non l’ho mai provata, in effetti non lo uso molto, ma con la tua ricetta in mente la prossima lo prenderò!
ciao 🙂
a dire il vero neanche io l’ avevo mai provata fino ad ora. eppure questo sedano rapa da fare a purè o arrostito mi cominciava a stare stretto.
volevo qualcosa in più. così ho pensato di “allungarci la minestra” : )
bacione!
Che bontá! Io ho cominciato ad apprezzare questo tipo di piatti solo da adulta, da bambina li evitavo come la morte. Cosa mi perdevo! PS: Stupende le foto che fai ai tuoi piatti, sei molto brava!
anche io cosa credi?
anzi, a dirla tutta è stato un trifase: prima fase-prima infanzia: mangiavo ogni cosa.
seconda fase-adolescenza: NATURALMENTE non mangiavo nulla. per protesta.
terza fase-la vecchiaia: cose calde, liquide e brodolose. ci camperei.
: ))
Nella nostra tradizione culinaria, tutte le “minestre” le facciamo cremose. Anche la pasta coi vari legumi ci piace “azzeccata”, cioè col sugo bello denso e cremoso e quindi la cremosità che conferisce il sedano rapa a questa ricetta l’approvo pienamente. Viva le zuppe/minestre, viva le nonne.
Fabio
la minestra “azzeccata”. mi piace! e pii sì sì rendi perfettamente l’ idea.
le nonne in fondo, sono le uniche vere donne coi “superpoteri”.. e proprio come li immagini tu. ehehehehh…
Che bel racconto!
Quelle cocottine, poi, sono meravigliose!
si.. le cocottine sono un ricordo di un viaggio in Normandia : )
Mi piace l’aggiunta del sedano rapa…una zuppetta very comfortable!!!
anche a me piace il sedano rapa,un sapore fresco che mi garba tanto con la pasta e ceci!!
Se ti dico che la pasta e ceci mi aspetta per pranzo ci credi?! Nella mia non c’è il sedano rapa ma lo proverò… Vivrei di creme e minestre di ogni genere e con il freddo che finalmente è arrivato è come farsi una carezza sulla guancia mangiare queste cosine. Certo se qualcuno mi aiutasse a soffiarci sopra sarebbe perfetto 😉 Un bacio enorme
si.. che bella definizione che hai dato. è porpio come dici tu, queste minestre calde sono una carezza sulla guancia.. mi piace molto l’ immagine che evoca…
e poi.. che sintonia oggi eh!!!!
bacione !
Anche per me la pasta e ceci è un ritorno all’infanzia, o alla prima adolescenza, quando ancora i pasti si consumavano tutti insieme, e la domenica sera, in inverno, ci si preparava alla settimana imminente con qualcosa di caldo e cremoso.
La tua variante col sedano rapa vorrei davvero provarla, se non fosse che sono follemente allergica a questo. Nulla mi vieta di farla provare a qualcuno, però 😉
[la foto con i rametti di timo e gli spicchi d’aglio è perfetta. semplicemente. per luce e composizione, bellissima.]
si, è così anche per me. aspettarsi per cenare insieme è un gesto d’ amore (così come impegnarsi per non arrivare alle 10 disera eh…), ed il calore umano e della zuppa sono cosa imprescindibile per sentirsi a casa..
il sedano rapa puoi sostituirlo con qualcosa che ti piace di più, che so.. la zucca? la rapa bianca? oppure non metterlo affatto, frulla una quantità maggiore di ceci ed aggiungi un paio di pomodori pelati passati.
bacio!!!!!
Ah ah, il doppio piattino! Già ti vedo! 😀
Comunque mi piace assai questa versione col sedano rapa, ortaggio spesso dimenticato e che è invece delizioso.
Bellissima ricetta… e sulla pasta e ceci, contami sempre 🙂
sì, che poi chissà perchè lo snobbano tutti povero sedano rapa.. sarà per il “rapa”? mah…
un baciooooone !!!