Oct 012012
She Moves In Her Own Way, The Kooks
Quando le ho viste al mercato un paio di settimane fa ho pensato che mai e poi mai per niente al mondo me le sarei fatte sfuggire.
Mi sono lanciata come un kamikaze al mio solito verso il banchetto e me ne sono tornata a casa bella tronfia..
Poi m' è preso un colpo. E che ci fo' io con le giuggiole ? Un ingrediente raro da queste parti dato che è un frutto originario del Veneto, e da quello che so, raro proprio in generale.
Questi piccoli frutti rossi sono dolcissimi e altrettanto gustosi, non a caso dire "andar in brodo di giuggiole" è sinonimo di grande felicità!
(In realtà il brodo di giuggiole è un liquore!)
Alla fine ho pensato di preparare una conserva con le giuggiole, con l' aggiunta di un po' di limone ed un pezzetto di radice di zenzero in modo da bilanciare un pochino l' estrema dolcezza dei fruttini.
Al solito, dopo aver versato la conserva nei vasi me ne sono lasciata un po' in un barattolino più piccolo per farci subito merenda :O) così biscotti alla mano e acqua per il tè sul fuoco mi sono seduta, ho aperto il libro "a dove ero rimasta", ed ero già in un brodo di giuggiole....
CONSERVA DI GIUGGIOLE E ZENZERO | Print |
Autore: Serena Angelini
Tempo Preparazione:
Tempo Cottura:
Tempo Totale:
Ingredienti
- giuggiole 1kg
- zucchero 500 gr
- limone 1
- zenzero (radice) 4-5 cm
Istruzioni
- Pulire bene le giuggiole ed estrarre il semino centrale.
- Versare le giuggiole in un tegame col doppio fondo, unire il succo del limone filtrato, lo senzero grattugiato ed un bicchiere d' acqua.
- Far cuocere le giuggiole a fiamma bassissima finchè non si saranno un po' disfatte.
- Passare le giuggiole al passaverdura.
- A questo punto incorporare lo zucchero alle giuggiole e far cuocere per 15 minuti ancora.
- Nel frattempo sterilizzare i vasetti di vetro con l' alcool puro.
- Versare la conserva nei vasetti e coprirli con un panno pulito.
- Lasciar raffreddare la conserva nei vasi per tutta una notte.
Con questa ricetta partecipo a:
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36 Responses to “So Sweet : : CONSERVA DI GIUGGIOLE E ZENZERO”
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Uh che bello! Ma sai che io non ho mai avuto occasione di assaggiare questi magnifici fruttini?? Quella confettura mi ispira tantissimooo! Ottima scelta anche quella di aggiungere limone e zenzero per contrastare la dolcezza!
Bravissima mon amie! ^_^
sono dolcissimi.. ma una cosa che più dolce non si può.. però solo se li cuoci, perchè a mangiarli così, crudi come fossero ciliegie non sono affatto dolci, anzi!!!!
speriamo che tu riesca a trovarli da qualche parte…
bacino e buon lunedì!!!!!!
Bellissima l’idea dell’abbinamento giuggiole-zenzero, brava!!
Però sono sempre molto perplessa sulla quatità eccessiva di zucchero nelle conserve casalinghe (necessario per la conservazione), ma non se ne può proprio fare a meno?? Non esistono alternative? Bacioni
se ci fosse Rob, credimi io la seguirei, dato che con lo zucchero ho un rapporto un po’ conflittuale :OS idem il fruttosio..
il fatto è che come dici tu serve per conservare….
vabbè, prendo la marmellata a gocce, come qualsiasi altra cosa dolce, e il barattolino tengo per me da mangiare subito spesso lo preparo senza zucchero :OP
bacetto e buona settimana!!!!!!
No stavolta non avevo intenzione di pubbliacre niente di simile ma , la solita coincidenza, stamani prima della lezione di yoga, l’insegnante ci ha offerto il brodo di giuggiole e ho assaggiato anche il frutto che non avevo mai sentito! Lei ci aveva messo delle mele per gelificare e conservare ma tanto zucchero ugualmente. Cmq foto spettacolari e ideuzza geniale. Ma quando metti in rete un tuo video mentri balli il tip tap? La curiosità mi divora. bacione.
ahahaha…. incredibile!!!!
comunque guarda qui: http://www.piciecastagne.it/2012/06/20/banane-e-cioccolato/ il video su youtube :OPPP
buona settimana tesoro!!!!!!!!
Visto! ma sei bravissima…mi piace il tip tap, adoravo i film di Fred Astaire e ogni volta che ho avuto scarpe un pò rumorose ho provato a farlo. Ciao Ginger.
sièèèèè, ora bravissima è un po’ troppo mi sa :O)))) come dire, sto in piedi, ecco. e faccio un gran rumore :O)
Ginger ti promette che appena avremo la fortuna di incontrarci ti farà sentire dal vivo le claquettes!!!
baci signora mia!!!!!
Noo, ti meriti un encomio solo per essere riuscita a trovare le giuggiole. Pensa che io non le ho mai viste “dal vivo”. Eppure mi piacerebbe proprio assaggiarle e poi magari succede come col rabarbaro: che rimango stregata e la mia diventa una lunga storia di assenza/astinenza, dato che nel profondo sud non lo si trova neppure a pagarlo a peso d’oro. Bella l’idea dello zenzero. Buona settimana!
uh ma sai che anche Stefania di Cardamomo & Co. mi diceva ieri che in Sicilia non se ne trovano? ma che peccato…. immagino che anche il rabarbaro con quelle temperature sia una cosa proibita…
vabbè, bisogna stare lì con la valigia sempre pronta nel caso di crisi improvvisa d’ astinenza da leccornie! :O)
buon lunedìììììì
Qui da me c’è un anziano agricoltore che produce confetture e tra i suoi cavalli di battaglia c’è la marmellata di giuggiole, buonissima!!! Posso solo immaginare la quantità di pazienza a snocciolare frutto per frutto… caspiterina!
ammetto che è un po’ come per le ciliegie… eserciti la pazienza :O) ma ne vale la pena…
bacio!
oooooooooooooooooh sai che non le ho mai assaggiate?!?!?! sacrilegio vero?!?!?! ma io vado matto per le conserve dunque amo e adoro e poi amo il modo in qui scrivi mi mette felicità =D bacio!!
sul serio non le hai mai assaggiate??? bè, sono dei buffi fruttini, crudi sono croccanti e sodi, quasi un po’ asprigni se ancora non maturi maturi, ma appena li cuoci diventano dolci come lo zucchero e anche di più!
ciao genio!!!!! :O)
Finalmente torno in questo mondo di folli foodblogger! 🙂 Allora, da dove incominciare?
Ma hai cambiato grafica!?! Se l’hai cambiata all’inizio dell’estate chiedo perdono…ma è da troppo tempo che su internet ci sono e non ci sono! Mi giustifichi???
Secondo: le giuggioleeee! Le ho mangiate da bambina e mai più provate…posso quasi dire di averne quasi dimenticato il sapore! 🙁 Le hai prese a Roma o in Toscana? Io non le trovo maiiiii!!!
L’abbinamento con lo zenzero poi me gusta assaissimo…
E’ ufficiale: da oggi è aperta la caccia alle giuggiole!
tesoro!!!!!! ma ho saputo tramite l’ MTC che ti sei sposata!!!!! yeeeeeeeeah! congratulazioni!!!!!!!!!
le giuggiole vengono direttamente dal mercato della Coldiretti a Circo massimo :O)
ho un nuovo look da poche settimane, tranquilla, non ti sei persa molto!!!!
un baciooooone!
Ho cliccato “commenta” troppo presto! Mi sono scordata di dirti che ho rifatto i tuoi “melon pops” con l’unica differenza che ho utilizzato bicchieri di carta e un cucchiaino di plastica come stecco…
I complimenti miei saranno scontati, ma quelli di mio marito e della figlia di un suo collega no!! 🙂 Erano buonissimi!!!!
ma dici davvero? uh come mi hai resa felice stamattina!!!!!!! ^_^
picina cara, ho una soffiata per te, ssschh: ho soperto sul blog dei calycanti che al mercato di ponte mivlio, oltre a diverse altre stranezze, si trova anche il lemongrass frescho…magari un po’ meno caro di quello che abbiamo visto noi! sschh… 😉
p.s. evvia le giuggiole!
ah ecco, sìssì lo sapevo, solo che non sapevo quanto costasse… è anche vero che trovarlo a meno di quel prezzo non è difficile………. @_@
prossimo appuntamento spesa al mercato???? :O))))))
e ccerto! o comunque al circolo degli artisti per quella bella iniziativa. baci baci.
ovvio!!!!!!!!!!!!!
a domenica!!!! smacckete!
Ma lo sai che l unico albero che ho in giardino e’ di giuggiole e non le mangio?! Ne fa sempre tante però’ devo mettermi a fare la mia prima conserva;)
Un bacio
noooo non farti sentire che ci hai le giuggiole e non le mangi!!!!!!! c’ è chi farebbe carte false per essere al posto tuo! :O))))))
bacioooone
LE GIUGGIOLE!!!! che bello… era da tantissimo che non le vedevo, bravissima!
un miraggio anche per me :O)
si in Veneto ce ne sono ovunque, i miei nonni ne hanno un albero in casa!ma a me fanno un bruciore di stomaco incredibile purtroppo!
uh ma che peccato Vale!!!!!
vabbè, le puoi sempre regalare un po’ in giro per non mandarle sprecate… sai quanto ti vorranno bene???? ;O)
mai, mai, mai assaggiate ne mai viste. Come dicevi prima, in Sicilia non sono “arrivate” 😀
peccato avremmo una ricetta da provare, la tua 😀
Cla
eheheh… ma chissà quante altre buonissime ne esistono di ricette!!! io proverei a piantarlo un albero di giuggole.. magariverrebbero in pellegrinaggio da tutta la sicilia per vederlo!! :O)
un bacio!!!!!!!
qui in romagna in ogni casa di contadini c’è un giuggiolo, quando ero piccola mio nonno ne aveva uno e io lo svuotavo, ero così impaziente che iniziavo a mangiarle ancora verdi, piccolo neo.. mi foro sempre le gengive col seme!!! non pensavo si riuscisse a fare una conserva ma tu sei talmente brava che puoi questo ed altro… e poi lo zenzero me gusta!!! tanti baciotti
sei una pasticciona.. ahah… mi ti vedo seduta al tavolo della cucina mentre ingurgiti giuggiole a rotta di collo… non curante dei noccioli….. ahahahah…. mannaggia a te…ciao ladruncola di giuggiole!!!!! baciooooooo
Ridarola: ieri mamma, al telefono, mi chiedeva proprio delle giuggiole e ‘che dici, le fo in alcool e vaniglia? O chiodi di garofano? O niente?’.
Baci picina bella
uuuuuh!!!!! e alla fine come le ha fatte??????
curiosa io!!!!! avevo pensato alla vaniglia, ma alla fine ho oprato per lo zenzero perchè… ne avevo comprato troppo :O))))))))
eh brava la Picina, conserva veramente eccezionale con un Signor ingrediente, applauso anche per la pazienza che hai avuto di togliere il semino centrale alle giuggiole…..ottima ricetta….Bravissima!
a volte la cucina è esercizio di pazienza e tolleranza… eheh… se poi il risultato non brucia, non si attacca, non ha un cattivo sapore allora ne è valsa la pena!!!!!!!
smack smack!