Loving People Through Food
Jun 092012
 

Wonderfu Wonderful, Johnny Mathis


Ci sono cose che proprio non si possono cambiare. Anche se uno passa la vita a provarci. Perchè probabilmente è proprio così che devono andare.. anche se sei convinta che quello che stai occupando non è il tuo posto nel mondo, che sarebbe più opportuno lasciare la poltrona a qualcuno che invece aspetta proprio quel posticino lì, perchè magari anche lui sta occupando il posto di qualcun altro.. e così si scatenerebbe una sorta di reazione a catena e alla fine gira che ti rigira ognuno finirebbe al suo posto… magari.

Penso anche che se stessi “al mio posto” probabilmente non mi perderei come faccio adesso in tutte le altre cose con cui cerco di sentirmi “meglio” nel posto in cui mi trovo.. e che naturalmente non funzionano.. insomma, è come quando uno ha appena bruciato qualcosa sul fuoco e per rimediare ci spruzza il profumo nell’ aria.. ecco, io non lo sopporto, perchè poi non serve a nulla, solo a far puzzare pure il profumo. Così alla fine si saranno rovinate due cose invece di una.

E’ con questo spirito che mi metto in cucina ultimamente, nella speranza di ritrovare un po’ di serenità nel posto che sento un po’ mio, nella mia piccola nicchia ovattata, nella mia isoletta felice, dove l’ unica nuvola è quella di fumo (speriamo di no..).. e ho bisogno di cose semplici, come il carpaccio di oggi, dal sapore delicato e e con un tocco di brio dato dal patè di pomodorini secchi..

INGREDIENTI:
PER IL CARPACCIO DI POLPO
polpo 1
alloro 2 foglie
bacche di ginepro 4
pepe nero in grani 5 grani
sale
cipolla 1
sedano 1 costa
carota 1
olio EVO

daikon 1
PER IL PATE’ DI POMODORI SECCHI
pomodori secchi 250 gr
capperi sotto sale 100 gr
aglio 1 spicchio
acciughe o pasta d’ acciughe 2 o 1 cucchiaino e 1\2
olive nere di gaeta 20
aceto bianco
olio EVO
Preparare il carpaccio di polpo:
In una pentola capiente versare l’ acqua, la carota, la cipolla, il sedano, le bacche di ginepro, i grani di pepe e le foglie di alloro.
Portare l’ acqua ad ebollizione, poi immergere il polpo tre volte tenendolo per la testa in modo che i tentacoli si arriccino.
Immergere il polpo nell’ acqua e farlo cuocere per circa 1 oretta, finchè punzecchiandolo con la forchetta la carne sarà tenera.
Scolare il polpo.
Tagliare l’ estremità siperiore di una bottiglia d’ acqua (di plastica… naturalmente….) e forare la base con la punta di un coltello.
Sistemare bene il polpo all’ interno della bottiglia e pressarlo un po’.
Aquesto punto si dovrebbe creare una pressa che tenga il oolpo compresso per 24 ore.
Io ho preso un’ altra bottiglia d’ acqua, ne ho rivestito il fondo con un foglio di pellicola e l’ ho inserita dentro la bottiglia col polpo in modo che il peso comprimesse bene il polpo e i liquidi potessero fuoriuscire dai fori praticati alla base.
Appena il polpo si sarà raffreddato, trasferire tutta la bottiglia (pressa compresa) in frigorifero e lasciarlo riposare per una notte.
Al mattino, rimuovere la bottiglia d’ acqua e spingere il polpo dalla base per poterlo poi affettare sottilmente.
Tutto considerato, con il coltello non sono riuscita a fare un lavoro eccellente, ma con un’ affettatrice sarebbe stato molto più semplice.
Ammollare i pomodori secchi in un composto di acqua e aceto bianco (in parti uguali) per circa 4 ore).
Bollire i pomodori per qualche minuto, poi scolarli bene.
Denocciolare le olive e dissalare i capperi senza sciaquarli, ma semplicemente scuotendoli e al più strofinandoli con un po’ di carta per eliminare l’ eccesso di sale.
Passare al mixer le olive, i pomodori, i capperi, lo spicchio d’ aglio, le acciughe e l’ olio necessario ad amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Pulire la radice di daikon ed affettarla sottilmente con l’ aiuto di una mandolina.
In un piatto disporre il carpaccio di daikon , poi il carpaccio di polpo, e completare con qualche cucchiaio di patè di pomodori secchi.
Condire con un filo d’ olio.

Con questa ricetta partecipo al contest Di About Food:
contest CROSTACEI MOLLUSCHI

La signorina Pici e Castagne

  35 Responses to “CARPACCIO DI POLPO, CARPACCIO DI DAIKON E PATE’ DI POMODORI SECCHI”

  1.  

    ciao picina picietta mia :), questa ricetta è fantastica, anche noi la facciamo spesso
    ^^
    la facevo al ristorante

    le tue parole mi sono entrate nel cuore, quante sono vere 🙁 e come te anche io cero di pensare a cio che mi fa star bene invece di pensare a cio che mi stare male ecco perchè cucino <3<3<3<3

    •  

      eh, mi sa che per forza una deve cercare di trovare il bello della vita, cercando di aspettare la felicità senza pretenderla, pur cercando di andargli incontro (perchè bisogna pure incamminarsi verso i propri sogni, no?)..
      cucinare, fare cose “belle”, probabilmente attrae altro “bello” in giro per il mondo… e allora.. tutti in cucina!!! :O)

      •  

        ” Sognare di esser felici” attrae la felicità , queesto lo so per esperienza . Pensare che tutto va per il meglio aggiusta le cose , e te lo puo dire una come me che ha passato l’inferno . Il carpaccio di polpo é spettacolare !!!!! e pure le foto mi piacciono tanto tanto . Baci 🙂

        •  

          uhm.. già, comincio a pensare che sia così anche io.. che sono il classico tipo che ci ha la torta nel forno e ogni 3 minuti va a vedere se è cresciuta, pur sapendo che ci vuole tempo e che se apro lo sportello del forno per vedere meglio rischio solo di non avere alcuna torta dopo… ecco.. a che punto è la felicità?
          almeno il polpo si è cotto a puntino…. :O)))

  2.  

    Ehi, signorina!!! perchè ti senti filosoficamente abbattuta? Se questo umore ti fa creare piatti così belli, può andare anche bene, ma comunque sia su con la vita, le cose passano, il tempo è guaritore e la vita una bilancia, se da una parte ti toglie, dall’altra ti mette perchè lei deve rimanere sempre in pari, quindi un a bacione grosso e buon fine settimana!
    Maddalena e Manuela

    •  

      ahahaha.. voi dite una specie di “poeta maledetto”??? una di quelle che dalla sofferenza e dall’ attorcigliamento delle budella interiori tira fuori poi il succo della vita???
      può darsi… ahahah.. ma qui si sono attorcigliati solo i tentacoli del polpo :O)
      a parte tutto probabilmente è vero, probabilmente c’ è un disegno divino che al momento mi sfugge.. magari non ci ho gli occhi per vederlo, magari solo adesso.. ad ogni modo seguo il vostro consiglio e me ne torno in cucina a sfruttare la vena poetica!!! :O)
      un bacione ragazze!!!

  3.  

    Io quel posticino che non mi piaceva l’ho mollato, con difficoltà ma l’ho fatto, ma potevo scegliere….. e ho ricostruito sulla base di quello era più giusto per me. Non che i sogni siano stati realizzati tutti, ne ho ancora ,ma ora vivo molto più serenamente. Ma ripeto avevo una possibilità. Poi insomma ti chiami o no Serena ? Dai forza …..insomma se poi ti vengono questi piatti…. anche un pò di tormento ha il suo perchè! _:)))
    Mi devi spiegare se è telepatia, empatia o cos’altro….sai cosa ho nel frigo pronto per essere trasformato in carpaccio? Un polpo. Si però mi batti sempre sul tempo… penso polpette e te le posti il giorno stesso, penso polpo e zac…… confesso che il Daycon però non lo conosco. Ciao bella.

    •  

      dici sul serio???? hai davvero un polpo pronto ad essere tramutato in carpaccio in frigo??? ahah.. ma allora siamo proprio separate alla nascita :O)))))
      a questo punto smanio dalla curiosità di sapere come lo farai!
      già.. ho un nome da mantenere….. e tu il coraggio di cambiare.. eh….
      un bacione!!!

  4.  

    Tesoro condivido in pieno i tuoi pensieri…a volte capita di pensare che forse non era proprio quello il tuo posto nel mondo ma che un po il destino un po noi nn abbiamo fatto niente per cambirlo quindi forse è meglio tenersi tretto quello che si a e poi noi siamo fortunate perche la cucina ci aiuta e ci da la possibilità di sentrici sempre al posto giusto:-)..questa ricetta e questo abbinato di carpaccio e il patè una sorta di mare e monti, lo trovo strappetitoso!!!!bacioni,imma

  5.  

    Una cosa è certa noi siamo dov’è la nostra mente e il nostro cuore…e quando non riusciamo a trascinare anche il corpo ci sentiamo nel posto sbagliato.
    A me capita spesso, capita di pensare troppo, arrovellarmi la mente e purtroppo confesso di spruzzare anche qualche volta il profumo, ma io sono la maestra dei casini e delle frittate per terra…
    Poi, dopo un pò di tempo passato nello stagno emotivo in cui sembra che ti manchi il respiro, smetti di pensare, apri la finestra per fare passare la puzza e respiri a pieni polmoni, senti una lieve tachicardia e .. in quel momento l’universo inizia a lavorare per noi e qualcosa di buono sta per succedere…capisci che forse vale la pena bruciarsi nel tentativo di toccare il sole piuttosto che non averci provato e … finalmente il pensiero lascia il passo all’azione.
    Io mi auguro di cuore per te questo cara amica.. che presto, azione e cuore abbiano il sopravvento per farti trovare nel posto dove Tu vuoi essere;)
    ps ma sai che ti voglio bene? caXXo io nn lo so come faccio ad affezionarmi a persone che nemmeno conosco.. sarà il mio spirito emotivo, irruente, insensato e poco riflessivo! sta di fatto che è così..
    Il carpaccio di polpo è una di quelle pietanze per cui vado matta e come sempre qui trovo proposte ottime per variarne la preparazione!
    Buon sabato Sere!! un abbraccio:*

    •  

      simo… non credo affatto che sia strano affezionarsi a qualcuno che non si conosce. anzitutto perchè non è così vero che non ci conosciamo: ci sentiamo o no tutti i giorni?!?!? ecco. e poi certe cose, certe sintonie si sentono anche a pelle video.. :O) e questo può essere solo l’ inizio!!
      io mi auguro di avere l’ opportunità di spingermi ben oltre la mia gabbia d’ oro..o almeno di riuscire a restare in equilibrio sul trespolo che ora mi fa vacillare..
      ad ogni modo hai ragione, quando non riusciamo a trascinare anche il corpo ci sentiamo nel posto sbagliato… eh….
      ti voglio bene anche io, e ti ringrazio tanto tanto di esserci sempre :O) con il cuore soprattutto.
      :O*

  6.  

    Magari fossimo state separate alla nascita…sarei più giovane!!!!

  7.  

    La metafora del profumo spruzzato sulla puzza è veramente efficace. Tra le cose che ho imparato nella mia vita ce ne sono due che sono fondamentali secondo me: il coraggio e la volontà. Con questi due attributi si può diventare invincibili. Se si vuole veramente qualcosa e si ha il coraggio per buttarsi per ottenerla…beh, il gioco è fatto!

    •  

      eh… la metafora calza a pennello, come dire…..
      certe situazioni difficli a volter spavemtano, però poi se una ne esce si scopre più forte, più coraggiosa e con una volontà di ferro.
      a volte si ritrova anche più imbrutita, indurita dallo sforzo ftto e dalle circostanze. eco, io mi sento così, imbrutita. e questo ha formato una crosticina sulla pelle che il coraggio e la volontà faticano un po’ a vedere la luce.
      ma ce la posso fare. ce la poso fare. me lo ripeto tutti i giorni…

  8.  

    Ma cucciola che succede? Come mai questa tristezza oggi? 🙁 Io ti abbraccio forte forte e ti auguro che tu riesca ad occuparlo quel posto giusto per te, perché CE LA FARAI capito? :)))
    Che buono il carpaccio di polipooooo! Che devo fare per mangiarlo che a mio marito non piace??? ç_ç Ah sì ho trovato! Vengo a cena da te! 😀

    •  

      mi sembra la soluzione ideale, che dici??? :O) comunque anche qui storcono la bocca davanti al carpaccio di polpo… poi però col daikon e quel patè hanno trangugiato tutto….. ma ti pare???? eh…. passerà…. forse le cose per farle andare giù devi pure camuffarle un po’…
      bacio bacio bacio baciooooooooo

  9.  

    mon amour…. che dispiacere sentire un velo di tristezza nelle tue parole, è capitato anche a me di sentire che non stavo percorrendo la mia strada, vent’anni fa ad un bivio ho preso quella che mi ha portato dove sono ora, forse vorrei aver scelto l’altra.. non so, ma cambiare a 35 anni è difficilissimo!!! io sogno tantissimo.. spero sempre che il futuro sia diverso, ero una persona super negativa poi mi son resa conto che il pensare positivo aiuta, in realtà non ci riesco sempre ma almeno la negatività dura poco, poco… io credo che tu sia una persona super positiva, meravigliosamente dolce e piena di vita.. quindi voglio credere che sia solo un’attimo di sconforto e che in te ritorni presto la positività!!!! poi mannaggia a te mi trovi sempre degli ingredienti che non conosco… sto daikon stavolta… con te diventerò un’esperta di ingredienti strani!!! comunque il polpo è speciale, ho visto qualche volta questa preparazione ma non ho mai avuto la pazienza di provare.. e poi io adoro i pomodorini secci!!! ti abbraccio tanto tanto forte

  10.  

    La mia opinione? Ho smesso da tempo di cercare la felicità ma non la serenità; la felicità è un momento, un picco nella vita, la serenità è costante, è una condizione a cui si può ambire, è il sottofondo della vita quotidiana. Per il posto sbagliato, anche su quello ci sto lavorando e sono in condizioni simili alle tue. Adesso ho ben chiaro cosa NON voglio più fare (ed è già qualcosa) ma non cosa voglio fare. So solo che per mi attitudine non c’è solo UNA cosa che vorrei fare per tutta la vita, anche la cosa che oggi più mi piace fare, dopo 10 anni mi stancherebbe e mi annoierebbe. Le uniche cose che veramente mi piace fare è IMPARARE e CONOSCERE. Tutto resto è la manifestazione di questi desideri. Cucinare, leggere, viaggiare, fotografare, dipingere, ascoltare la musica, fare la maglia, costruire modellini, praticare uno sport (ecc) sono tutti modi che usiamo per ‘conoscere’ e ‘imparare’ qualcosa. Ma io non mi accontenterei di sapere fare solo una cosa (es. il cuoco) e farla per 40 anni perchè ce ne sarebbero altre 1000 che attirerebbero la mia attenzione. Ecco, come al solito i tuoi post hanno come pretesto la cucina per poi trasformarsi in sedute dallo psicologo 😛

    •  

      sulla faccenda, serenità-felicità sono pienamente daccordo!!!! ciaooooo

    •  

      Rob, leggere quello che hai scritto mi ha fatto venire la pelle d’ oca. il tuo pensiero è il mio pensiero.
      cioè, non ho altro da aggiungere (perchè tu hai scritto molto più chiaramente quello che io avevo semplicemente lasciato ad intendere, pur sapendo che non tutti avrebbero inteso, mentre tu si) se non la mia personale lista di cose che farei, che faccio, e che sono sicura che se mi dedicassi solo a quello darei di matto perchè non sopporterei di “perdere” l’ occasione di conoscere ed imparare altro.
      Il fatto è che va comunque raggiunto un equilibrio (naturalmente dinamico), e da quello mi sento ancora un po’ lontana…

      p.s.: ahahah.. i miei psico-posts…… :O)

      •  

        Per quanto riguarda l’equilibrio, beh, sono la persona più squilibrata al mondo ma non con un’accezione negativa del termine (come invece di solito si intende con quell’aggettivo) ma nel senso di dinamismo, di movimento e di ricerca di me e di quello che voglio. D’altra parte se ci pensi, quando camminiamo (intendo proprio fisicamente) siamo sempre in precario equilibrio ma è proprio quella precarietà che ci permette di andare avanti 🙂
        Chi è sicuro e in equlibrio di solito è fermo… Sei proprio una bella persona 🙂

  11.  

    Ciao! ti capiamo benissimo, anche a noi capita di sentirci abbattute e di esserre al posto sbagliato nel momento sbagliato, l’unica è guardare alle piccole cose che ci appassionano e occuparci con quello!
    originalissimo questo carpaccio di pesce e daikon, con un patè decisamente gustoso!
    un bacione e…tieni duro 🙂

  12.  

    Stupendo questo piatto..e bellissima presentazione!
    a proposito..io sono la regina del “sto-nel-posto-sbagliato-al-momento-sbagliato”…ci possiamo consolare a vicenda!!!!

  13.  

    Capisco il modo in cui ti senti, ah se lo capisco. Mi consolo con questo carpaccio meraviglioso. E’ bellissimo da vedere e ti fa venire fame. Volevo commentare il post del polpo preso da tuo zio ma i commenti sono chiusi, quindi te lo dico qui, tuo zio è mitico e al fusto di D&G gli ha dato un gran bello schiaffo morale, a quattro mani:)

    •  

      ahahahahah… è vero… mio zio ormai è una sorta di figura mitologica dopo quello che ha fatto :O)
      i commenti non so cos’ abbiano oggi… è da stamane che il post è partito male.. l’ ho pubblicato e non si vedeva nulla, poi sono riuscita a rianimarlo ma sono morti i commenti.. uff………. facciamoci lo stesso due risate col racconto di mio zio… eheh..
      un bacione!!!!!

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