Loving People Through Food
Dec 132013
 

In casa nostra il Natale è fatto così: di chi passa a prendere i nonni, di chi esce di corsa dal lavoro e sbriga le ultime commissioni che chi è rimasto in casa a cucinare ordina al telefono imbrattandolo di pastella e altre diavolerie culinarie, di chi ha nascosto talmente bene i regali che passa l’ intera giornata del 24 a cercarli e arriva stanco morto a tavola neanche fosse venuto a piedi da New York, di chi sta sempre al telefono a fare gli auguri e alza la mano in segno di protesta allontanandosi da chi lo rincorre per avere il telefono lui pure, di chi noncurante di tutto ciò legge il giornale e s’ addormenta sul divano, di chi esce dal salone, attraversa il terrazzo ed entra di soppiatto in cucina per smangiucchiare qualcosa senza essere sgamato, di chi scrive i bigliettini d’ auguri all’ ultimo minuto (che quando li leggi pensi: ma un corso di italiano per italiani no???)..

Ecco, in tutta questa euforia,in tutto questo caos delirante c’ è stato un anno in cui ci dimenticammo i fritti.

Mangiare l’ antipasto di fritti la sera della Viglia di Natale da noi è un rito, che siano verdure, pesce, fritti misti non importa. Il fritto ci deve stare.

Eppure quell’ anno ci sedemmo a tavola e solo allora ci accorgemmo che nessuno aveva pensato ai fritti. Tragedia. Di quelle che non si possono raccontare..

Il giorno di Natale invece, di solito passa un po’ più tranquillo (per modo di dire) e l’ antipasto di fritti è sostituito totalmente dai crostini col paté di fegatini (e altri crostini e altri antipasti eh!).

Le mani rapaci che si allungano per afferrare la propria porzione invece sono sempre le stesse…

p.s.: Non so se avete notato sul web, sugli scaffali, nei carrelli delle signore che vi passano accanto.. ma da qualche giorno è uscito il primo dei libri dell’ MTC, che si chiama appunto “L’ Ora Del Paté” edito da Sagep.
Lo so che la ricetta di oggi è una mia ricetta di famiglia e non una ricetta del libro ma ci tenevo comunque a farvelo sapere che al mondo esistono libri meravigliosi che sono come figli. Desiderati, fortemente voluti, fatti con la calma e la dedizione che meritano, pieni di amore e di saper fare. Un sogno di vedere sulla carta stampata quello che ormai a tutti gli effetti è il “challenge” più emozionante e più esilarante del web, che si è realizzato grazie ad Alessandra Gennaro, Fabrizio Fazzari, Sabrina de Polo e alla mitica Roberta Sapino.

PATE' DI FEGATINI
4.7 from 3 reviews
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Tipo Ricetta: Antipasti
Autore:
Ingredienti
  • fegatini di pollo 500 g
  • cipolla 1 piccolina o 1\2 grande
  • sedano 1\4 di gambo
  • carota 1\2
  • acciughe 1
  • capperi 2 cucchiai
  • vin santo
  • salvia
  • rosmarino
  • olio EVO
  • sale
  • brodo
Istruzioni
  1. In un tegame versare un fondo d' olio.
  2. Aggiungere le verdure a pezzettini e qualche rametto di rosmarino e foglia di salvia.
  3. Scaldare l' olio, poi rosolare i fegatini.
  4. Quando i fegatini si saranno ben rosolati, sfumarli con un goccio di vin santo.
  5. Aggiungere i capperi e l' acciuga.
  6. Lasciar cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti, bagnandoli di tanto in tanto con del brodo se dovessero asciugarsi.
  7. Quando i fegatini saranno cotti, frullarli col frullatore ad immersione, aiutandosi con qualche cucchiaio di brodo se il patè dovesse risultare troppo asciutto.
  8. Lasciare il patè di fegatini un po' "rustico" se piace, piuttosto che frullare tutto alla perfezione rendendo il composto liscio ed omogeneo.
  9. Servire il patè caldo su crostini di pane grigliati e caldi.

La signorina Pici e Castagne

  25 Responses to “ The Perfect Bite : : PATE’ DI FEGATINI”

  1.  

    Ma lo sai che questa ricetta, pane a parte, è naturalmente senza glutine? Ti va di partecipare al Gluten Free (Fri)Day?

    P.s. anche a casa mia era tradizione di fritti… ma da quando non lo trascorriamo più a casa di mia mamma, la tradizione si è andata a farsi benedire… :/

  2.  

    Ecco una sfizioseria che adoro e la cui ricetta ho sempre cercato, imbattendomi in una marea di varianti e ce ne fosse stata una originale…ma questa è LEI, quella con i capperi, quella dei crostini alla pistoiese che rammento con goduriosa libidine!
    Bell’e stampata, eh? Si fanno per l’antipasto di capodanno questi, cercavo proprio un bel patè da preparare all’amica che odia il salmone, mi hai risolto un problema!
    Bacio!!!!
    Tatiana

  3.  

    ecco cosa potrei preparare in queste feste!!

    buon weekend

  4.  

    sì, ho letto qualcosa su quel libro 😀 da comprare assolutamente!!!
    amo amo amo il patè di fegatini, mi tenti a provarlo per Natale, io lo mangio nei ristoranti sull’appennino verso Firenze e visto che tanti schizzinosi li scartano ne restano sempre tantissimi per me 😛
    baci

  5.  

    mitica è la tua ricetta , mitico è il tuo blog, mitiche le tue foto…
    questo patè fa parte anche del mio Natale da sempre. uno zio toscano che amo lo ha aggiunto agli altri piatti (sempre gli stessi) e da allora ha un sapore che sa di festa in famiglia che mi piace tanto….e anche se non fa parte del “mitico” libro , lo preparerò anch’io…anzi, sai che ti dico? gli dedicherò un disegno…:-)

    •  

      anche noi abbiamo un menù abbastanza classico, le portate di sempre, il menù che varia di poco ed in base alle esigenze/richieste che sorgono ogni anno.. ma che vuoi? è il bello della famiglia chiacchierona in cui in cucina ci stanno tutti, nel menù mettono bocca tutti ecc ecc, e a nulla vale la voce di mia mamma che urla che in cucina come sulle barche deve esserci un comandante solo : )
      bacio

  6.  

    il crostino maremmanoooo!!! lo fa sempre la mi socera a natale, ma il tuo (non dirglielo!) mi sembra più bello! io però ci metto anche un po’ di fegato di vitello che il gusto solo dei fegatini lo trovo un po’ forte, voglio provare la tua ricetta (così almeno non sarò sottoposta al confronto con quello di mia suocera!)

  7.  

    Ma sai che a casa dei miei nelle feste succedono le stesse cose di casa tua? Certo una vigilia senza frittura non si può, immagino i lamenti!
    Il tuo patè di fegatini lo mangio sempre quando vado in Toscana, adoro la zona del Chianti classico, ma il tuo fatto in casa è sicuramente più buono.
    Un abbraccio grande e buo w.e.

  8.  

    ci credi se ti dico che ieri volevo farli perchè venivano degli amici a casa x la finale di Xfactor. vado dal macellaio e gli chiedo i fegatini di pollo, lui mi dice, torna più tardi che te li preparo.
    io torno e lui mi presenta dei “filettini” di pollo. cioè, aveva capito filettini anzichè fegatini!! quelli ovviamente non li aveva e mi ha lasciato senza…sul più bello!!
    ma glieli ho prenotati per settimana prossima, quindi proverò sicuramente questa ricetta!! un bacione e buon weekend

  9.  

    Sono emigrata sulla Luna. Stop.
    Magnifici fegatini. Stop.
    Li potrei preparare al ritorno (dopo le feste). Stop.
    Baci (no stop)

  10.  

    devo smetterla di passare per il tuo blog prima di cena!!! mi fai venire una fame!!! 🙂

  11.  

    Questi sono i preferiti di dario, li mangerebbe fegatini fino a scoppiare. Li voglio provare. Un bacione mia cara.

  12.  

    Che meraviglia! E’ una delle mie cose preferite. Devo provare a falo cosi’ senza nemmeno la panna che magari rimane un po’ piu’ leggero!

  13.  

    Io sono una fan di tutti i patè (sì sì, proprio tutti), ma per quello di fegatini ho una assoluta predilezione, anche perché sui fegatini trovo che Piemonte e Toscana si incontrino e si abbraccino in un modo tutto loro.
    Voglio assolutamente provare la tua versione!

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