Loving People Through Food
Nov 132013
 

La regola è : uno entra ed uno esce.

Chaiaramente non l’ ho imposta io, che mai mi sognerei di porre dei limiti alla mia infinita collezione di libri!!!

Eppure devo ammettere che la mia libreria sta assumendo le dimensioni di quel meraviglioso negozietto londinese Books For Cooks, dove sono sicura che sarete andate tutte almeno una volta. Almeno.

Quando ero piccola mi piaceva tanto sfogliare i libri di cucina della nonna, che poi più che libri erano riviste e quadernini pieni di appunti, delle riviste mi piacevano tanto le foto (che oVVoVe a pensarci adesso…) piene di quelle cose terribilmente anni 80 come aspic, tartine, salmoni, dolci decorati con litri di panna e ciliegine candite come fossimo i principali produtori mondiali di biglie rosse..

Ma amavo annusare i quadernini stropicciati, con le macchie di cioccolato, di vino, che se ci pigiavi bene il naso contro sentivi persino un po’ di vaniglia, o di acqua di fiori d’ arancio, cannella, caffè….

Crescendo, ho trascritto le ricette delle nonne sui miei di quadernini e contemporaneamente ho cominciato ad arricchire la mia personale collezione di ricette…

Ciao a tutti, mi chiamo Serena e sono un ‘ acquirente seriale di libri di cucina.

E’ una dipendenza, checcipossofà? Del resto si sa che le ossessioni si combattono solocon un’ altra ossessione.

Ad ogni modo, prometto di starmene boncitta per un po’, almeno fino a che mio marito non lam smetterà di usare i termini divorzio e libreria nella stessa frase.

Ma quel che è fatto è fatto, e questo libro bellìììssimo ormai lo avevo acquistato circa 1 mesetto fa in occasione del compleanno della mia mamma perchè un libro che si chiama The Birthday Cake Book scritto da Fiona Cairns può solo promettere il meglio.

In effetti la torta non mi ha delusa affatto.

Ho apportato qualche modifica che vi segnalo comunque nella ricetta, e, al pari della Toffee Cake di qualche post fa c’ era qualcosa che non mi quadrava in fase di cottura.

Io la torta l’ ho lasciata in forno per 1 ora e 1\4 invece che per 35-40 minuti (sempre a 170°) come indicato sul libro!

Ancora, il vin santo è una mia sostituzione al posto del Grand Marnier proposto da Fiona!!

PISTACHIO, VIN SANTO AND OLIVE OIL CAKE
4.8 from 4 reviews
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Tipo Ricetta: Dessert
Autore:
Ingredienti
  • olio EVO 125 ml
  • uvetta di Corinto (al posto della sultanina) 60 g
  • Vin Santo (al posto del Grand Marnier) 2 cucchiai
  • pistacchi non salati 200 g
  • pinoli 40 g
  • farina 100 g
  • lievito per dolci 1 cucchiaio
  • zucchero di canna integrale 200 g
  • uova leggermente battute 3
  • burro morbido 100 g
  • la scorza grattugiata di 1 arancia
  • la scorza grattugiata di 2 limoni
  • zucchero a velo
Istruzioni
  1. Preriscaldare il forno a 160°-170°. Per me 170°.
  2. Spennellare con un pochino d' olio uno stampo da 23 cm di diametro.
  3. Mettere l' uvetta in ammollo nel vino.
  4. Tostare leggermente i pistacchi ed i pinoli in due teglie separate.
  5. Quando i pistacchi saranno ormai freddi tritarli al mixer.
  6. Amalgamare in una bol la farina, il lievito ed i pistacchi ridotti in una granella finissima.
  7. Montare le uova con lo zucchero fino a che il composto sarà spumoso e soffice.
  8. Incorporare l' olio, il burro e le scorze d' agrumi.
  9. Aggiungere la farina e l' uvetta con tutto il liquido.
  10. Versare il composto nello stampo e distribuire i pinoli tostati in superficie.
  11. Cuocere per ........
  12. Il libro indica come tempi di cottura 35-40 minuti, io ho lasciato la torta in forno per circa 1 ora ed 1\4!!!

 

La signorina Pici e Castagne

  43 Responses to “ The Perfect Bite : : PISTACHIO, VIN SANTO AND OLIVE OIL CAKE”

  1.  

    foto fetta! FOTO FETTA!!

    •  

      Pillow!!! la foto della fetta non ce l’ ho perchè la torta è stata consumata in compagnia fuori da casa! : )) e prima che avessi il tempo di scattare una foto era già stata affettata e distribuita : ( ma la rifarò sicuro, perchè come scrivevo nei commenti qui su voglio provare a rifarla senza burro.
      bacio grande!

  2.  

    Books for cooks ti fa girar la testa. Entri dentro a questo negozietto strapieno di libri e non capisci più niente, non sai da che parte rifarti e vorresti comprarli tutti!!!Senti ma cosa ne fai dei libri che il marito obbliga a fare fuori?!!!
    Anch’io ho diversi libri di cucina e non smetto mai di comprarne di nuovi, purtroppo però non li utilizzo come vorrei, alcuni sono ancora lì ad aspettare che mi decida a provare qualche ricetta…
    Questo dolce sembra meraviglioso!!
    buona giornata mia cara!!

    •  

      li nascondo!! che domande fai? gli cambio posto… se non puoi convincerli, confondili, no??
      devo ammettere però che il marito non ha tutti i torti, ed ha ragione quando dice che dovrei seriamente decidermi a riprendere qualche ricetta da quei libri invece che accumularli e dimenticare persino di averli…
      eh…
      un abbraccio e buona giornata a te cara!!

  3.  

    Bella questa torta! L’abbinamento uvetta, pinoli, pistacchi…con odore di vin santo mi ispira proprio tanto! Secondo te se provassi a togliere un po’ di burro visto che c’è l’olio viene troppo asciutta? Magari proverò….
    Grazie per questa bella ricetta! Ciaooo
    Sandra

    •  

      ti dirò che l’ idea di togliere il burro DEL TUTTO mi era venuta. ed ho intenzione di rifarla così, senza burro. del resto bisogna sperimentare, no?
      anche perchè la torta rimane davvero molto umida, quindi secondo me non ci dovbrebbero essere problemi!
      se lo provi fammi sapere!
      bacio

  4.  

    Quanto mi piacciono queste torte rustiche con ingredienti di qualità . L’uvetta ammollata nel vino e i pistacchi…..buona davvero. Che mamma fortunata con una figlia così….. Baci baci.

  5.  

    Serena che bei ricordi, i giornali della nonna con le schede da staccare con ricette molto anni 80, le agende stropicciate e sporche di cioccolato, pensa che di lei conservo anche tutti i Rakam e Mani di fata da quando sono nata io fino al giorno che andata via, ricordi che conservo gelosamente a casa sua a cui non riesco a staccarmi.
    Questa torta deve essere buonissima e già su fb avevo segnato il titolo di questo libro che però non ho ancora preso ed ora hai riacceso in me il desiderio di averlo.
    un abbraccio

  6.  

    Piacere! Qui hai un’altra acquirente seriale di libri di cucina:D!!!! Anch’io non so resistere e quando ne vedo uno, come dico io, dev’essere mio. Allora lo prendo, lo pago e quando esco dalla libreria è come se avessi vinto alla lotteria per quanto sono contenta:)) Dici che non sono proprio normale eh! Vabbé, dai, meglio questo che qualcos’altro!!!!
    La torta è uno spettacolo e poi i dolci che hanno olio sono i miei preferiti, li trovo leggeri e con quel non so che di particolare. Un abbraccio!!

  7.  

    Siamo in due, allora, ad accumulare libri di cucina in modo…seriale 😀 e non ho intenzione di disintossicarmi e smettere 😀

    Torta splendida 🙂

  8.  

    Psss Psss… ti confesso un segreto: mi sto convertendo al digitale.
    Adesso compro gli ebook, non saranno romantici come un libro ma ti assicuro che:
    – occupano poco spazio
    – cucino con l’ipad davanti al naso
    – con un monitor retina le foto sono ancora meglio della carta
    – te ne puoi portare in giro quanti ne vuoi
    – costano un pochino meno
    Ti ho convinta?
    MA questa torta è da SBAV-SBAV 🙂
    Smacchissimo

    •  

      – mio marito non lo saprebbe mai…… uhm………interessante ….
      – mio marito legge il blog. -_-‘

      ci ho provato a convertirmi al digitale, per ora compro le riviste – di cucina, devo specificarlo??- online e cucino con l’ ipad sotto il naso come dici tu..
      chissà che prima o poi non lo faccia anche per i libri.. chissà…
      bacissimi!!

  9.  

    Per la fortuna del mio portafogli, non sono entrata mai in quel posto di perdizione. E in libreria, mi impongo (con notevole sforzo..!) di evitare la sezione cucina. Ne ho davvero tanti, troppi libri di cucina e ultimamente anche il web offre un altro immenso oceano in cui tuffarsi.
    Possiedo alcuni libri di mia nonna e ho trascritto molte sue ricette, che faccio ancora oggi…tanta nostalgia ma anche soddisfazione di “fare e mangiare” i ricordi più belli.
    A proposito di web: senza non avrei potuto prendere questa deliziosa ricetta con i pistacchi e vin santo (meglio che lo uso qui, invece di bermelo tutto insieme ai cantucci…!!)
    Ciao
    Isab.

    •  

      sì, l’ alternativa è berlo coi cantucci o con la schiacciata di pasqua : )) abbinamenti perfetti, non c’ è che dire!
      è che io sono così old style, il profumo della carta nuova, il rumore crack crack che fanno i libri appena aperti… hanno un fascino tutto loro!
      : )
      bacione!

  10.  

    Proprio pochi giorni fa ho assaggiato il prosciutto al vin santo! Un sapore tutto particolare…sarei curiosa di mordere una bella fett(on)a della tua torta, secondo me profuma d’autunno.
    L’ossessione per i libri (in particolare per i libri di cucina) è una ossessione sana! Se te lo dice una psicologa, puoi fidarti 😉

  11.  

    Ho riviste di cucina in ogni dove,persino sotto al letto….ma come posso disfarmene,ogni volta che le”risfoglio”,mi viene da riporle di nuovo con cura oltre ad avere nuove idee;i mariti se ne faranno una ragione!Intanto segno sul mio quadernino questa bontà,è da conservare e provare al più presto,c’è un abbinamento di ingredienti delizioso!
    Un abbraccio!

  12.  

    Oh Serena! Mi sa davvero che abbiamo le papille gustative simili: io adoro i pistacchi, sono olio-d-oliva-dipendente e venero il Vin Santo!!! Ok, questa torta è roba per me.
    Prendo nota!!!

  13.  

    La torta mi piace tantissimo…le tue splendide foto le rendono certamente giustizia!
    Ma davvero vogliamo parlare di libri e di quanti ne compreremmo…io non evito nemmeno le riviste!!!
    Un abbraccio!!!

  14.  

    Ciao Serena

    Lieto di aver conosciuto questo blog (o meglio, di aver approfondito la conoscenza con uno spazio su cui ero passato occasionalmente senza guardarmi attorno). Sono un gran goloso con attitudini per la cucina nella media ma con grandissima curiosità verso il mondo della fotografia… e proprio per questo motivo sono rimasto attratto dal tuo blog. Rappresenti, in termini fotografici, l’esatto opposto di ciò che faccio abitualmente… sfondi scuri (bellissimo il legno, caldo ed estremamente invitante), fotogrammi spesso divisi in due tra zone in ombra e parti illuminate per dare maggior risalto agli oggetti, gradevole uso delle ombre.
    Insomma, di solito è difficile che piacciano le cose completamente diverse dal nostro modo di essere e di concepire le cose, ma in questo caso è successo e sono rimasto incollato sulle tue pagine per un bel po’.

    Non voglio rubare altro spazio, ci sarà sicuramente l’occasione per commentare anche le tue ottime proposte culinarie.
    Mi complimento con te per le foto, belle e curate, e per il blog nel suo insieme.

    Un carissimo saluto ed a presto, buona giornata 🙂
    Flavio

    •  

      ciao Falvio, mi fa davvero piacere leggere le bellissime parole che scrivi.
      ognuno di noi ha il proprio stile (io forse, forse.. adesso sto trovando il mio) eppure questo non ci impedisce di apprezzare quello che è diverso da noi. ma comunque bello. ecco, più che una questione di luce ne faccio una questione di occhi, e mi piace pensare di avere gli occhi per vedere e riconoscere il bello anche quando apparentemente non lo è o quando lo è ma sotto “mentite spoglie”.
      ti abbraccio forte
      Serena

  15.  

    se fossi andata da books for cooks una sola volta sarei molto piu’ ricca di quello che sono ma avrei anche una libreria molto, molto piu’ triste! Lo adoro quel posto 🙂

  16.  

    Oddio, è un colpo al cuore questa torta.. una vera meraviglia! E io non sono mai stata nemmeno a Londra (sigh), figurarsi nel negozietto di libri di cucina (che comunque mi segno, che prima o poi a Londra ci andrò).

    •  

      bene, allora hai tempo di risparmiare da adesso fino al giorno in cui varcherai la soglia di booksforcook. è il delirio. libri di cucina in ogni angolo. e poi in fondo al negozio anche un bancone con delle torte, casomai ti dovessi sentire esausta e avessi bisogno di un po’ di zuccheri : ))))

  17.  

    Eccolaaaaa 😀 Stupenda! Devo ancora provarla, spero di riuscirci a breve… intanto mi delizio con la tua e ti faccio i miei complimenti 🙂 Che buona deve essere 😛 Un bacione :**

  18.  

    Ottima la sostituzione col vin santo.Grazie!

  19.  

    Condivido la tua passione per i libri e la voglia di averne tanti, anche a costo di aggiungere mensole sul soffitto o nell’angolo più remoto e improbabile della casa e perchè no, forse c’è spazio anche dentro l’armadio… alcuni libri di cucina di oggi mi catturano già al primo sguardo, dalla copertina… sono capace di piazzarmi in libreria per ore davanti al reparto culinario, di toccare-vedere-sfogliare-fissare foto-restare in contemplazione-notare ogni stoffa o ciotolina usata… non esco mai a mani vuote ultimamente, lo ammetto… però, detto questo, i vecchi quaderni delle nonne, un pò uniti, spiegazzati, infarinati e con la grafia “antica” che mi fa impazzire, hanno un fascino imbattibile…
    Io a Londra devo tornarci. E quando organizzerò, ti chiedo l’indirizzo di quella libreria per cui, lo so già, perderò il cuore…

    •  

      chissà com’ è che io riesco benissimo ad immaginarmi la scena di te in libreria.. così tu puoi immaginare me di fronte a qualsiasi libreria. anche delle case altrui : )))) e mi rendo conto che non c’ è da andarne fieri eh…..
      stare dentro a quella libreria è come stare in un grande reparto “cucina”, mooolto ben fornito con libri di tutte le cucine del mondo.
      io ho rischiato che mio fratello mi lasciasse lì. : PP

  20.  

    Capisco vagamente il problema. Quando castaste di libri (rigorosamente di cucina) ormai svolgevano il ruolo di pilastri in casa, abbiamo deciso di comprare una libreria nuova, in cucina. Con tanto di mobile basso come contentitore…delle cianfrusaglie del blog. Tipo 3-4 metri lineari. Interamente riempita appena montata ed il dubbio di dove andranno a finire i prossimi acquisti…
    E non sia mai che (lei) legga di questa libreria a Londra, anche se ormai (per farmi perdonare le lunghe attese fotografiche^^), le tappe nelle librerie, settore cucina, sono rientrate definitivamente nel programma di viaggio.
    Non che mi dispiaccia, ma è proprio lo spazio fisico che manca.
    Però poi da questi libri escono anche una serie di ricette che vale sicuramente la pena provare, come questa tua. E cosa avresti fatto altrimenti per tua mamma? E’ un po’ come quando non si sa cosa mettere con tutto l’armadio pieno di vestiti. So che ho reso l’idea 😀 Vin Santo forever.

    Fabio

    •  

      noi anche abbiamo comprato una nuova libreria. e quando abbiamo spostato i libri ci siamo chiesti se al mattino avremmo trovato crepe sui muri tipo post-terremoto.
      e invece no.. significa che non ne abbiamo abbastanza : ))))
      ora mio marito si è impuntato. mi passa ai raggi X quando rientro a casa e se prima non s’ accorgeva neanche che avevo cambiato colore dei capelli (del resto tu lo sai bene.. sono una trasformista che va con le stagioni.. ehhe) adesso nota persino il cucchiaio a tavola, il libro sul divano, la teiera nelle foto. e legge i post con molta attenzione casomai gli fosse sfuggito qualcosa nel mentre che allestivo il set.
      e poi ogni tanto mi fa: e questo????? è nuovoooooo??? ed io : No!!! lo giuro!!!! e lui: si, me lo ricordavo, era solo per vedere l’ effetto.
      ecco, come ci si diverte da noi nel we…. : )

  21.  

    Questa è una golosità senza pari! E c’è pure il vin santo che mi piace da pazzi…. anche se quassù si trova con un po’ di difficoltà, ma quanto è buono! Vabbè, pure i pistacchi non è che si trovino proprio nel giro di cinque minuti, però sarebbe proprio da provarla….
    E, in merito ai libri, ti capisco…e ccome se ti capisco… io non so più dove metterli (e non solo quelli di cucina): ho una parete intera in tripla fila, ma oramai sono passata agli ebooks, altrimenti mi crolla il solaio!
    Un bacio,
    Tatiana

  22.  

    Hmm is anyone else experiencing problems with the pictures on this blog loading?
    I’m trying to find out if its a problem on my end or if it’s the blog.
    Any suggestions would be greatly appreciated.

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