Loving People Through Food
May 062013
 

Io sono una di quelle bambine cresciute a forza di pasti sani, tantissima frutta e verdura, cotture al forno o al vapore, pochi grassi, niente fritti né (figuriamoci) fast food..

Esistevano però le “cene speciali”, quelle che io e mio fratello bramavamo per tutta la settimana: toast filanti, supplì al telefono, vol  au vent, hamburgers col panino gigante, bastoncini di pesce e cose così. Chissà cosa avevate immaginato eh??

Eppure, per quanto possano sembrare ricette quotidiane o persino banali per molti, per noi erano motivo di gioia e di acquolina in bocca al solo pensiero.

Probabilmente era proprio il concedersi  certe cose una volta ogni tanto,  pur avendo la possibilità di mangiarle ogni qualvolta desiderassimo, a renderle così speciali.. e forse non avere più freni inibitori ci ha fatto perdere il gusto di desiderare le cose, di sentirne il sapore fino in fondo, di desiderarle e addentarle ogni volta come fosse la prima volta. Il primo boccone.

Solo al primo boccone in fondo si sentono tutti i sapori e si gode a pieno di quello che si ha nel piatto, poi il secondo già non è più lo stesso, già un po’ si sa quello che ci aspetta e si precede il gusto con la mente.

Ecco, mia mamma in occasioni delle nostre cene speciali della domenica sera era solita prepararci i supplì, al forno ça va sans dire, così mercoledì scorso ho voluto prepararli anche io dato che era tanto che non ne preparavo. Non i classici supplì con pomodoro e mozzarella ma in bianco, con del prosciutto cotto arrosto giacchè ne era rimasto un pochino in frigo, ed era proprio di quel “pochino” che è poco per alcune ricette e troppo per altre.

Ma giusto per i miei supplì.

SUPPLI' IN BIANCO
4.0 from 1 reviews
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Tipo Ricetta: Riso
Autore:
Servire: 8-10
Ingredienti
  • riso (quello che usate per fare il risotto) 200 gr
  • mozzarella
  • prosciutto cotto a fette
  • scalogno 1
  • vino bianco 1\2 bicchiere
  • olio EVO
  • sale
  • pepe
  • farina
  • uovo 1
  • pangrattato
Istruzioni
  1. Affettare sottilmente lo scalogno e poi farlo appassire in un fondo d' olio.
  2. Versare il riso nel tegame e farlo tostare bene.
  3. Sfumare il riso con il vino bianco e proseguire la cottura aggiungendo l' acqua calda necessaria.
  4. Cuocere il risotto al dente e poi lasciarlo freddare allargandolo bene su un piatto.
  5. Tagliare la mozzarella a dadini e spezzettare il prosciutto cotto.
  6. Preriscaldare il forno a 200°.
  7. Preparare un piatto con la farina, uno con l' uovo battuto ed uno con il pangrattato.
  8. Prendere un po' di riso nel palmo della mano, disporre al centro un pezzetto di mozzarella ed un po' di prosciutto (io forse ho esagerato ma a me piacciono "ricchi").
  9. Chiudere il supplì badando bene di non far uscire il ripieno e conferirgli la forma tipica ovale ed un po' cicciotta.
  10. Passare il supplì nella farina, poi nell' uovo ed infine nel pangrattato.
  11. Man mano che sono pronti disporre i supplì su una placca ricoperta di cartaforno.
  12. Infornare i supplì per circa 10-15 minuti e mangiare ben caldi.

La signorina Pici e Castagne

  16 Responses to “ The Perfect Bite : : SUPPLI’ IN BIANCO”

  1.  

    Un signor supplì questo!! Anch’io bramavo le serate toast, crêpes salate o cotoletta e patate fritte!!! Salvo la ricetta! 🙂

  2.  

    eccoliiiiii!! aspettavo questa ricetta da quando hai postato la foto su IG. sono stata letteralmente rapita! me ne mangerei all’istante un paio, anche se ho ancora il sapore del caffèllatte in bocca…
    mi ritrovo in molto di quello che dici, anche a casa mia siam cresciuti belli sani a suon di verdure, minestroni e cibi sani e le nostre “cene speciali” erano per l’appunto i toast (si si anche noi!!) con la coca cola (che era una roba da bere in occasioni speciali, ‘manco fosse champagne…), le patatine fritte con il prosciutto cotto, i wurstel con il purè di patate..
    buona settimana my dear!

    •  

      i wurstel li mangiavamo di nascosto solo in casa della nonna. mio padre non ce lo avrebbe permesso!
      la coca cola poi manco a nominarla.
      mio padre piuttosto che farci bere la coca cola ci comprava lo champagne….. @_@

  3.  

    Bellissima la foto che fila!!Mai fatti nemmeno quelli tradizionali, da noi le serate speciali erano polpette e patatine fritte, ma mai di domenica, mia mamma la domenica sera è in sciopero, al massimo il riso te lo prepara in bianco!

  4.  

    I supplì al forno dovrei proprio provarli.. quelli fritti sto cercando di evitarli per i loro grassi ma questi sono un’ottima scusa.. si si si, li farò.. questo weekend al massimo mi metto all’opera..

    Not Only Sugar

  5.  

    da quando vivo a roma io le chiamo “le cenette zozzone”! quelle in cui c’è odor di panatura, di cosette da mangiare con le mani, di formaggi filanti…mamma mia, questi supplì non possono mancare!

  6.  

    Farebbero la gioia di dario, devo farli assolutamente. Tutto ciò che è in forma di simil polpetta lui adora…..Grazie Pici.

  7.  

    Io e mia sorella attendevano i toast. Raramente la mamma li faceva, ma erano speciali per noi.
    Peccato non aver una memoria da supplì come la tua.

  8.  

    Come ti capisco! Noi avevamo il pranzo speciale: il sabato a mezzogiorno, pollo arrosto della rosticceria, patatine pai e per le occasioni speciali crocchette o cipolline in agrodolce!

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