Loving People Through Food
Apr 292013
 

Periodo di tanti progetti, di tanti impegni e forse stavolta ho esagerato. Esagerato davvero.

Troppi hobbies, troppi corsi da seguire e troppe corse in cui mi ritrovo sempre col fiato corto, un progetto di vita importante, e nonostante tutto aver ancora voglia di curiosare e di tendere le orecchie verso qualcos’ altro invece di stare calma ed approfittare di quei pochi istanti per riposare.

Tutto ciò inevitabilmente si traduce in stanchezza cronica, occhiaie che sembrano due sopracciglia all ’ingiù, emicrania ed irritabilità (ok, sono una mina vagante).

A questo punto dovrebbe comparire la magica pasticca, come nelle pubblicità ben riuscite. Solo che a me servirebbe un miracolo..

Sono sempre stata così, sempre presa da tante attività, una curiosa di natura, una che non solo si è sempre chiesta “come si fa?” ma “posso provare?”, così mi ritrovo con giornate in cui 24 ore non bastano per lavorare, creare all’ uncinetto, ai ferri, cucinare, riportare tutto sul blog (che tra poco sembrerà un diario di guerra), andare a spasso, ballare, esercitare altre 2 lingue oltre all’ italiano, leggere un paio di quotidiani per deprimersi ed almeno un libro “da comodino” per sognare, non uscire troppo dal raggio visivo di parenti ed amici, passeggiare per il mercato, cercare di “abbellirmi” un po’,  dedicarmi al bricolage e al faidate in generale, effettuare almeno l’ ordinaria amministrazione delle pulizie di casa (non è vero, sono maniacale e faccio la straordinaria amministrazione tutti i weekend….), e last but not least dormire.

E’ altresì chiaro che io ho da sempre un grosso problema con la domanda: che vuoi fare da grande? Perché la risposta è sempre stata: tutto.

Ma tutto non si può fare, ed io non so scegliere, e so bene che se mi dedicassi solo ad una di queste cose sentirei tremendamente la mancanza delle altre.

Ora, sfido io chiunque di voi a prendere sonno dopo che per un’ intera giornata il caffè americano te lo sei somministrata anche per endovena, che poi alla sera ci arrivi con gli occhi spalancati come in Arancia Meccanica e con il pensiero ma non è che ho dimenticato di fare qualcosa?!?!

Ora mia nonna, che è un mito in famiglia, mi ha cresciuta con la convinzione che la camomilla fosse la soluzione ad ogni male. Al mal di stomaco, alle mancate risposte ai CV, alla pioggia incessante..

Mia nonna è la stessa persona che chiamata dalla vicina di casa la quale sospettava che la mamma fosse morta, ha pensato bene di preparare prima una camomilla forte per la vicina, poi appena entrata in casa ha bevuto la camomilla. Lei. Dimenticandosi della vicina. La cui madre non era poi morta. Ma mia nonna ormai si era presa  uno spavento.. e la camomilla non si divide.

Conclusione nr. 1: agli occhi di mia nonna (ma non solo..) sono una pazza nevrotica che andrebbe sedata per ora con la camomilla, per l’ elettroshock attendiamo peggioramenti.

Conclusione nr. 2: se non hai della camomilla in casa, sei in serio pericolo di vita.

Conclusione nr. 3: sto cercando di farmi passare l’ esaurimento nervoso con dei dolci alla camomilla.

Ma anche al propoli e al miele che in questa stagione di pioggia, caldo e freddo i malanni sono dietro l’ angolo.

Cupcakes morbidi e profumati di camomilla e miele, con una buttercream arricchita dal propoli.. così oltre che buoni fanno persino bene. Come un rimedio della nonna

CUPCAKES CAMOMILLA, MIELE E PROPOLI
4.7 from 3 reviews
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Tipo Ricetta: Dolci
Autore:
Tempo Preparazione:
Tempo Cottura:
Tempo Totale:
Servire: 10
Ingredienti
  • Per i cupcake
  • farina 150 gr
  • lievito vanigliato 1 bustina
  • zucchero 100 gr
  • miele 200 gr
  • burro 50 gr
  • latte 150 gr
  • uovo 1
  • camomilla in fiori o in filtri 2 (cucchiai)
  • per il frosting
  • mascarpone 250 gr
  • propoli
  • miele 2 cucchiai
Istruzioni
  1. Preriscaldare il forno a 150-160°.
  2. Scaldare il latte senza farlo bollire.
  3. Porre i fiori di camomilla in infusione nel latte.
  4. Nel frattempo setacciare la farina con il lievito.
  5. Amalgamare la faria con lo zucchero.
  6. Filtrare il latte.
  7. Unire il miele, il burro morbido, l' uovo battuto ed il latte.
  8. Dividere l' impasto in 10 pirottini da muffin ed infornare per 30 minuti.
  9. Sfornare i muffin e farli raffreddare su una gratella.
  10. Montare il mascarpone con il miele.
  11. Decorare con l' aiuto di una spatola i cupcakes.
  12. Cospargere i cupcakes con i granelli di propoli.

La signorina Pici e Castagne

  22 Responses to “ The Perfect Bite : : CUPCAKES CAMOMILLA, MIELE E PROPOLI”

  1.  

    > E’ altresì chiaro che io ho da sempre un grosso problema con la domanda: che vuoi fare da grande? Perché la risposta è sempre stata: tutto.

    Presente! O meglio a me verrebbe da rispondere “non lo so” ancora adesso, perché mi appassionano tante, troppe cose. Ti dirò però che son cresciuta solo ultimamente: invece di cercare di dimostrare al mondo che non sono un’indecisa cronica ma che nelle mie scelte c’è un percorso molto studiato e coerente, ho imparato che non c’è nulla di male ad essere variegati. Come dice Walt Whitman, “Ebbene sì mi contraddico. Sono vasto, contengo moltitudini” (che è la mia citazione del momento: l’ho anche scritta sotto il logo del mio blog :P).
    Ciò che mi differenzia da te è che io vorrei fare mille cose e poi mi freno e cerco di farne poche. Sarai frenetica, sarai quasi stressata, ma fai bene se te la senti: al massimo alla sera, mentre leggi il libro da comodino, sorseggi una bella camomilla come suggerisce la nonna (troppo mitica! :D). Oppure mangi un bel cupcake di questi: stupendi! 🙂
    Un bacino Sere

    p.s. ti scrivo un’email 😉

  2.  

    Hai ragione sei insaziabile di curiosare e di sperimentare sempre qualcosa di nuovo, sei un vulcano di idee….ma come fai?!?!?! Hai le batterie duracell!!! Comunque ogni tanto bisogna rallentare un pò, solo un pochino, soprattutto quando nella lista degli impegni ce n’è uno mooolto importante!!!! Penso che in questi casi la camomilla è come un bicchiere di acqua, però dà un tocco di primavera!!! Baci

  3.  

    L’idea del cupcake calmante potevi averla solo tu, Signorina. Per la serie: come ottimizzare problemi e risorse. Ma è (anche) per questo che mi piaci. 🙂

  4.  

    Gran brutto problema il nostro. Ci piace tutto e non riusciamo a scegliere nulla così restiamo fregate. Vantaggio a scuola ma enorme svantaggio nella vita….
    Sulle innumerevoli cose da fare, sto capendo che se facccio troppo e ne va di mezzo la salute, poi non potrò fare più nulla. Quindi sto cercando di fare una slow life quando è possibile e fa nulla se tante cose non le potrà fare.
    I tuoi dolcetti sono geniali!!

    Bacioni a te.

  5.  

    folle che vaga come una gallina senza testa per tutto il fine settimana? PRESENTE! solo che, a differenza di te, io non bevo caffé quindi, a fine giornata, appena mi appoggio, potrei dormire per un anno intero…

    p.s. la camomilla sta a tua nonna come la pomata alla calendula sta a mia mamma: praticamente una panacea per qualsiasi disfunzione psico-fisica.. come vedi, sempre di fiori si tratta!

  6.  

    anche a me piacerebbe fare mille cose, effettivamente ne metto a mezzo parecchie ma poi purtroppo ho il tempo per portarne a termine pochine.. senti ma mi pare di “aver capito” che ti metteranno un’anello al dito.. è vero???? oggi servirebbe anche a me uno di questi fantastici cup-calm-cake.. ne porterei anche un vagone dove lavoro!! a parte gli scherzi, davvero originale.. la nonna l’ha assaggiato?? tanti tanti bacini

  7.  

    oddio, come mia madre! camomilla financo se l’autobus non passa!
    ci scrissi un lungo post, al proposito…
    deliziosi cupcakes… I’ll do!

  8.  

    Ah come ti capisco.. il voler far tutto.. non sono mai contenta e ogni settimana me ne vengo fuori con un impegno o un’attività nuova.. ma sopravviverò a tutto, promesso.. magari questi muffin possono essere il toccasana che mi serve ora!!!

    Not Only Sugar

  9.  

    non so se piangere o dirti mi dispiace …..mi rispecchio in te pizzeria casa bambini super impegni e non riesco a stare serena e contenta ….nell’ultimo periodo una pila elettrica ed il blog ? ed i vari blog ? un salto nel vuoto ogni volta 🙁
    ci vorrebbero una 10ina di questi dolcetti alla camomilla

  10.  

    Premesso che quella dose di camomilla non mi basterebbe neanche se me la iniettassi in vena, i cupcake sono bellissimi e uno lo mangerei anche adesso. A me sembra però che tutto quello che fai ti riesca bene, perciò continua a voler fare tutto da grande. Resisti, che tra un pò farai una bella vacanza e avrai modo di staccare davvero. Un abbraccio stritoloso.

    •  

      ovvia, ora te esageri eh! diciamo che almeno sul blog metto le cose che mi riescono.. che penso di grembiuli sporchi, mani impiastricciate e cucina sottosopra è meglio risparmiare la vista..
      attendo fiduciosa la vacanza che sai, anche se puoi ben immaginare in che condizioni ci arriverò… :O))))
      bacio!!!!

  11.  

    Una fantastica ricetta che mi dà spunti per altri cupcakes alle erbe. Grazie, come sempre 🙂

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