Loving People Through Food
Mar 182013
 

Multicolored Hummingbird, Rebekka Karijord

Ho passato tutta la vita a fare la “dura”, una di quelle che di fronte ad una gentilezza ti poteva tirare un pugno sul  naso, che coi peluche al massimo ci poteva spolverare i mobili..

Eppure non sono stata cresciuta né dagli orsi tantomeno dai lupi.. ma Mowgli confronto a me era uno che sapeva come comportarsi in società..

Grazie al cielo poi qualcosa è cambiato nonostante sia rimasta sempre quella che si incolla i pesi su per i tre piani di scale, fa saltare i tappi dei barattoli di vernice incollati, ed in macchina è quella che abbassa il finestrino per dire quello che pensa nel mentre che chi guida si dà velocemente alla fuga per paura che qualcuno prima o poi ci faccia finire sul giornale.. il tutto avvolta in un insospettabile abitino anni 50, grandi occhiali scuri e scarpe coordinate..

Ecco, nonostante ciò mi sono scoperta a guardare desiderosa cuscini pieni di roselline colorate, ad annusare dolci fragranze per la casa e.. ad uscire dal lavoro con un’ irrefrenabile voglia di risotto alle rose.

Come una “femminuccia”.. :O) Contenta.

La scorza profumata del limone, la robiola cremosa e il delicato profumo delle rose per una cena romantica, un risotto che sa di femminilità, di primavera.

RISOTTO ALLE ROSE
5.0 from 1 reviews
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Tipo Ricetta: Riso
Autore:
Tempo Preparazione:
Tempo Cottura:
Tempo Totale:
Servire: 2
Ingredienti
  • riso carnaroli 200 gr
  • boccioli di rosa essiccati 1 cucchiaio abbondante
  • robiola 2 cucchiai
  • burro 1 noce
  • vino bianco
  • cipolla 1\2
  • limone 1\2
  • sale
Istruzioni
  1. Portare a bollore un pentolino con 500 ml di acqua.
  2. Quando bolle immergervi i boccioli di rosa e lasciare in infusione per 30 minuti.
  3. Grattugiare la scorza di 1\2 limone.
  4. Affettare la cipolla sottilmente e farla appassire con una noce di burro nel tegame.
  5. Unire il riso e farlo tostare.
  6. Quando ogni chicco di riso sarà ormai lucido e tostato sfumare con un bicchiere di vino bianco.
  7. Io avevo dello spumante avanzato ed ho usato quello.
  8. Filtrare l' infuso di rosa ed utilizzare il liquido caldo per portare il riso a cottura.
  9. A due minuti dalla fine unire la scorza del limone ed aggiustare di sale.
  10. Spegnere il fuoco e mantecare il risotto con la robiola.
  11. Lasciar riposare il risotto qualche minuto prima di servirlo.

La signorina Pici e Castagne

  25 Responses to “Comfort Food : : RISOTTO ALLE ROSE”

  1.  

    ecco perche’ vedevo qualcosa di familiare nel tuo viso …..ihihiihi ho una delle mie figlie gemelle che ti somiglia-.-
    sono felice perche’ ho speranze ahhaahaha
    comunque avete una marcia in più questo è sicuro come dico io femmine con le p….le 😉
    e questo risotto è proprio femmina ! complimenti

    •  

      non la definirei una vera e propria fortuna ma…. sì, c’ è speranza. sempre :O)))
      Non ti arrendere e non ti arrabbiare se con le mollette per capelli ci fa saltare le chiavi dietro la porta perchè è rimasta fuori casa………….. parlo così, eh, per esperienza………
      bacio!

  2.  

    Ma è stupendo questo risotto Serena!!!! meraviglioso abbinamento!!!

  3.  

    belle presine!!! mi ricordano tanto qualcosa… ;-P

  4.  

    ahahah!! Tu mi fai proprio ridere! Però le foto sono così romantiche che quasi quasi non ti riconosco 🙂
    Se ti può consolare sono stata cresciuta come Lady oscar, quelle rare volte che ho indossato una gonna, mio papà strabuzzava gli occhi e mi chiedeva ‘come mai sei vestita da donna?’.
    Però ho conservato la mia femminilità ‘inside’ e se anche so riparare lo sciacquone del water, posso riservare tante sorprese…. 😉
    Buon lunedì Signorina| :-*

    •  

      eheheh menomale che ti faccio ridere ogni tanto, la cosa fa ridere anche me ma sarà bene che ci si ricomponga prima di sembrare due sciocche :O))))
      Bè, ti dico solo che fino a che babbo sceglieva i vestiti imperavano il blu, il bianco ed il beige. Ogni tanto il rosso.
      Pantaloni, salopette, camicie, polo e scarpe basse.
      Mia mamma a forza ci metteva qualche gonna. Blu. A pieghe. Ahahahah -_-‘
      La cosa che più mi allarma è che oggi scelgo certi capi d’ abbigliamento con la sua stessa sicurezza, come se la mia mano fosse guidata dalla sua. ma che vuoi, questo poi è un altro discorso….
      Quanto a femminilità….mia mamma ancora mi rimprovera per i modi specialmente. dice che siamo due montanari…
      :O)

  5.  

    Ok, facciamo outing: io davo una mano(?!) a papà quando, nel suo tempo libero, si dilettava ad aggiustare di tutto. Ero il suo aiutante soprattutto quando usava attrezzi ormai obsoleti come il saldatore. A me toccava lo stagno, ma ogni tanto si faceva cambio. Vogliamo parlare anche di quando si smontavano le prese elettriche? 🙂
    Forse è per compensare che ho iniziato a fare dolci…
    cara Signorina, questo risotto è una chiccheria!

    •  

      ah bè, può essere..diciamo che quando tutte le mie compagne di classe venivano chiamate “principessa”, “tesoro”, e cose così mio babbo mi riservava un personalissimo “Attila” perchè pare fossi un filino turbolenta e distruttiva.. bè, cosa potevamo aspettarci del resto? :O)))))

  6.  

    La delicatezza di questo risotto si contrappone proprio col tuo carattere!!!
    Ma alla fine la vita è così: fatta di contrasti e di opposti..

    Not Only Sugar

  7.  

    Mearviglia per gli occhi e per il palato…che dire di più? Ah ecco: è pure in tinta con il tuo rossetto (o sbaglio????) 🙂
    un bacione
    simo

  8.  

    questa ricetta mi miace proprio tanto, e amo il tuo modo di scrivere:))))

  9.  

    ops!piace…

  10.  

    Mmmmm che bontà! Lo voglio provare al più presto! E con la lavanda? Uhm… hai aperto un varco…
    Romanticona! ;)))

  11.  

    Puoi sempre accompagnarlo con della Coca-cola per far uscire dei lati meno femminili 😀
    Niente, neanche quella forse riuscirebbe a far perdere a questo piatto la sua eleganza, il suo aspetto gentile e raffinato, alla vista quanto al palato.

    P.S. 1: solo ora mi rendo conto dei rischi che ho corso nel breve tragitto romano fatto assieme in macchina! ahahahah
    P.S. 2: la colonna sonora…che te lo dico a fare? 🙂

    •  

      eh sì guarda io non te lo volevo dire ed ho costretto Piero a fare altrettanto, ma avete rischiato. ah se avete rischiato!
      per fortuna però si è trattato solo di attraversare la piazza :O)))
      scherzo…
      la colonna sonora… la vellutata di piselli… i green day…… no dico… n-o – d-i-c-o . . . . :O))))))

  12.  

    Perchè la bravura non è solo nel cucinare, ma anche nel saper “impiattare” e nel creare tavole accoglienti…
    Questo set poi ha due colori che adoro: il lilla e il grigio…
    Sono contenta di aver scoperto il tuo blog!

  13.  

    Sa proprio di primavera, del suo lato più delicato e “femminile”. Io ritengo che Primavera sia anche qualcosa di più forte, ma la raffinatezza con cui hai realizzato il risotto mi ha incantata. Complimenti, è delizioso ^^

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