Loving People Through Food
Feb 182013
 

Blue Velvet, Bobby Vinton

Ce l’ ho fatta. Alla fine, contro ogni mia aspettativa ce l’ ho fatta a fare questa tanto desiderata Red Velvet Cake..

Perchè la verità è che sono talmente imbranata e distratta da essere scivolata sui gradini ghiacciati, battendo nell’ ordine: fondoschiena, spalla, e per salvare la testa ho poggiato i polsi e me li sono slogati.. il sinistro va’, perchè del destro non mi lamento poi tanto.

Spero che qualcuno di voi si stia chiedendo: “oh per la miseria, come stai? ti sei fatta male?” domanda ovvia, ma sempre meglio di: “Sere, ma non lo vedi che è ghiacciato?”.

Bè, no, non lo vedo, perchè altrimenti non sarei stata così sciocca da lanciarmi giù per i gradini in centro paese come una foca sul ghiaccio.

Per la cronaca poi, indossavo queste… che oltre ad avermi quasi ammazzata probabilmente appena Stefania le vedrà mi squalificheranno anche dall’  MTC di questo mese :O)

Tuttavia, non potevo non partecipare seppur con un po’ di fatica in più, dato che si trattava non di una semplice Red Velvet ma di una Red Velvet gluten free, ed io già in altre occasioni avevo detto quanto l’ argomento mi stia a cuore.

A tal proposito, nella mia ricerca di alimenti e marche senza glutine mi sono anche registrata all’ AIC, non che questo sia necessario tuttavia sul sito si può consultare un prontuario on-line per essere sempre aggiornati sugli alimenti concessi.

La sfida di un celiaco è ogni giorno, è dimostrare che si può cucinare anche senza glutine (più o meno come si può cucinare senza una mano nel mio caso…), che alla fine la cucina è scienza e.. un pizzico di magia.

La torta preparata con la ricetta di Stefania infatti è praticamente perfetta. Morbida, profumata di vaniglia e cacao, si taglia facilmente senza sbriciolarsi ed è adatta ad essere farcita ma non richiede di essere bagnata prima in quanto è già umida di suo. Il colore della mia Red Velvet è un rossmolto scuro, ma tutto considerato è possibile che esistano ben più di 50 sfumature di rosso..

Io ho scelto di farcirla e ricoprirla con una meringa svizzera.

La meringa svizzera a differenza di quella italiana (in cui gli albumi sono montati con lo sciroppo di zucchero) e francese (in cui gli albumi sono montati a temperature ambiente) può essere utilizzata per farcire le torte, viene cotta ad una temperatura di 70° scongiurando così il pericolo della salmonella ed è incredibilmente soda e compatta.

C’ è un articolo molto bello se volete leggere qualcosa di più “scientifico” sulla meringa svizzera, qui.

Io ho aromatizzato la meringa con del caffè al cardamomo perchè trovo che con il cacao nell’ impasto stia molto bene.

RED VELVET CAKE CON MERINGA SVIZZERA AL CAFFE' E CARDAMOMO
4.0 from 1 reviews
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Tipo Ricetta: Dolci
Autore:
Tempo Preparazione:
Tempo Cottura:
Tempo Totale:
Servire: 8
Ingredienti
  • PER LA RED VELVET
  • 160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido (Le Farine Magiche Lo Conte, Pedon, Rebecchi)- Lo Conte per me
  • 60 gr di fecola (Cleca, Pedon, La Dolciaria, Sma & Auchan)- Sma per me
  • 30 gr di farina di tapioca (che potete sostituire con Maizena)- Maizena per me
  • ½ cucchiaino da tè di sale
  • 8 gr cacao amaro (Venchi, Easyglut, Pedon, Olandese)-Venchi per me
  • 110 gr burro non salato a temperatura ambiente
  • 300 gr di zucchero
  • 3 uova medie (io uso quelle bio codice 0, ma non è rilevante ai fini della celiachia)
  • 1 cucchiaino da caffè di estratto vaniglia bourbon (o i semi di una bacca, ma non usate la vanillina)
  • 240 ml di buttermilk (ma se non lo trovate, fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone)
  • 1 cucchiaio di colorante rosso (Rebecchi e Loconte)- Rebecchi per me
  • 1 cucchiaio di aceto bianco
  • 1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
  • PER LA MERINGA SVIZZERA
  • albumi 200 gr
  • zucchero 250 gr
  • mascarpone 2 cucchiai
  • caffè 1 cucchiaio
  • cardamomo 3 bacche
Istruzioni
  1. Per preparare la Red Velvet seguire le istruzioni di Stefania:
  2. "Preriscaldate il forno a 175°C.
  3. In un recipiente mescolate le farine, il sale, il cacao. In un altro recipiente, sbattete il burro per 2-3 minuti, finché sarà soffice e poi aggiungete lo zucchero e sbattete per altri 3 minuti.
  4. Aggiungete le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
  5. Mescolate il colorante al buttermilk e quindi versate poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk. Possibilmente iniziate e finite con la farina. Aggiungete anche la vaniglia e mescolate.
  6. In una tazzina (capiente) mescolate il bicarbonato all’aceto bianco, facendo attenzione a versarlo subito nell'impasto (altrimenti ve lo troverete per tutta la cucina) e incorporatelo bene con una spatola.
  7. Imburrate due teglie da 18/20 cm e spolverizzate con farina di riso. Fate cuocere per 40/45 minuti, o finché non vedete che è cotto (con il trucchetto dello stuzzicadenti!)
  8. Lasciate raffreddare la torta dentro la teglia (potete usarne anche una in silicone, ma è meglio usare la carta forno per evitare contaminazioni) per 10 minuti. Poi toglietela dalla teglia e lasciatela raffreddare, quindi fasciatela nella pellicola trasparente. Fatela riposare in frigo per diverse ore (io l'ho lasciata tutta la notte). In questa maniera sarà più facile da tagliare senza che si sbricioli e sarà più semplice mettere la farcitura. Non spaventatevi se vi sembra troppo dura, perché a temperatura ambiente tornerà morbidissima.
  9. Questa è la ricetta base, a questa si possono aggiungere infiniti sapori. Si può conservare in frigo in un contenitore ermetico e riutilizzare quando se ne ha bisogno."
  10. Per la meringa svizzera:
  11. La sera prima preparare il caffè.
  12. Pestare i semi di cardamomo e metterli in infusione nel caffè.
  13. Lasciar riposare tutta una notte.
  14. Porre sul fuoco un tegame colmo d' acqua e portarla ad ebollizione.
  15. In un recipiente più piccolo che può essere contenuto dal precedente, riunire lo zucchero con gli albumi.
  16. Montare con l' aiuto delle fruste elettriche gli albumi a bagnomaria senza mai smettere fino a che raggiungeranno una temperatura di 70°.
  17. A questo punto rimuovere il pentolino dal fuoco e continuare a montare gli albumi con la frusta finchè saranno freddi (ci vorrano circa 10-15 minuti).
  18. Filtrare il caffè ed unirne un cucchiaio al mascarpone.
  19. Incorporare il mascarpone alla meringa svizzera.
  20. Farcire a torta con la meringa e ricoprirla completamente.

Con questa ricetta partecipo all’ MTC di Febbraio:

Menu Turistico

La signorina Pici e Castagne

  34 Responses to “The MTC : : RED VELVET CAKE CON MERINGA SVIZZERA AL CAFFE’ E CARDAMOMO”

  1.  

    Mte lo dico subito: se avessi indossato tacchi a spillo non saresti caduta :DD a parte gli scherzi, spero che non ti sia fatta troppo male! mi dispiace molto per questa caduta…però il connubio caffè cardamomo mi fa morire! davvero ottimo!!!!Brava!

    •  

      eheh mi sono rialzata, e questo è già tanto. tornare a casa sulle mie gambe era più di quanto mi aspettassi nel mentre che me ne stavo sdraiata sui gradini “a fissar le stelle”..
      ah ma la prossima volta quant’ è vero mi metto tacchi e plateau da far invidia ai “cugini di campagna”.
      almeno la torta è salva…
      ti abbraccio!!

  2.  

    Già ti ha bacchettata Caris e quindi tralascerò l’aspetto scarpe… 😀
    Però, che donna, cucinare senza un polso, anzi quasi due, e pure senza glutine, e pure senza tacchi, è una vera impresa e tu ci sei riuscita alla grande!
    Sono contenta che la base ti sia venuta perfetta (si vede benissimo anche dalla foto) e ti confesso che la meringa sia essa straniera che italiana, mi fa impazzire! E poi penso anche io che l’accoppiato ciocco, caffè, cardamomo è da urlo… ma non quello che ha fatto tu quando sei caduta! 😉
    Bravissima, as usual!

    •  

      mi avessi sentita.. altro che urlo. sembrava stessero uccidendo il maiale nella fattoria accanto.
      che paura…
      ma me lo merito, è la punizione divina per non aver indossato i tacchi :O)) lo vedi che succede a mettersi le pianelle? mannaggiammè.
      almeno la torta ti piace grazie al cielo.. pensavo mi avresti tolto il saluto :O)))))))
      baciooo

  3.  

    Oh caspiterina Sere ma che mi combini?? Spero che non ti sia fatta troppo male!!
    Quanto alla Red Velvet è splendida: ho già provato più volte l’accoppiata caffè e cardamomo e trovo sia perfetta! Mi piace anche l’idea della meringa svizzera. E le foto? Beh ma chettelodicoaffà? 🙂 Bravissima mon amie! :***

    •  

      diciamo che mi sentivo meglio prima… caffè e cardamomo piace moltissimo anche a me così come la meringa svizzera che trovo una grande alternativa alle classiche creme per farcire e ricoprire le torte!secondo me poi con un bel cucchiaio di sciroppo colorato (tipo di amarena o menta) viene fuori pure una torta bellina :O)
      bacino

  4.  

    Mi piace molto per la caduta, e spero che ti rimetterai presto! Nonostante il polso slogato, direi che te la sei cavata egregiamente ai fornelli. La tua red velvet mi da proprio l’idea del velluto, della morbidezza della crema al caffè che si scioglie quasi in bocca…. mica te n’è avanzata una fetta? 🙂

  5.  

    Secondo me stavi ballando il tip tap…. Dai non c’è niente di più facile che cadere sul ghiaccio in questo periodo, non sei la sola. Non che questo possa consolarti lo so…La Torta è talmente soffice e goduriosa che mi verrebbe da allungare l’indice e, senza farmi ,dare una leccatina. Slurp.
    PS vado a studiare le meringhe… Un bacio.

  6.  

    Wow!!! Quando darei per assaggiarla… me la devo fare, eh?
    In bocca al lupo per le tue “ammaccature” 😉

  7.  

    Ma cosa mi combini? Ma l’equilibrio da ballerina che fine ha fatto? A parte gli scherzi, spero non ti sia fatta troppo male! Un abbraccio forte

  8.  

    urca che male! spero che ti riprenda presto!
    certo che se riesci a fare queste meraviglie con un solo polso (mezzo malandato)… beh, complimenti! 😉

  9.  

    Ma qualcuno di ha raccolta come la caduta? 🙁
    con un polso mal messo devo dire che hai fatto un egregio lavoro, brava, vale doppio.
    bacioni

  10.  

    se slogata e acciaccata questi sono i risultati mi chiedo in piena forma che fai!! bellissima complimenti!

  11.  

    oddio Sere!!! scusa ma quando penso a qualcuno che cade non posso far a meno di ridere, è più forte di me.. poi tu sei così buffa!! anche io quest’estate sono caduta e ho dato una gran c….a.. un male pazzesco nemmono facevo le scale e non ti dico salire un macchina, quindi ti capisco, in più mettici la schiena e i polsi.. tesoro, come hai fatto a cucinare!?!? adoro l’abbinamento caffè cioccolato, trovo siano perfetti assieme.. mi piace questa meringa e così non l’ho mai provata!! riprenditi tesoro!! un bacino

    •  

      ecco, io te dovremmo camminare a braccetto.. chissà che di due (stelle) cadenti non si riesca a farne una dritta che sta in piedi :O)))
      prova la meringa svizzera se non l’ hai fatta mai, io ne sono innamorata :O)
      un abbraccio forte forte!!!

  12.  

    Ma quando si dice la determinazione, lo sprezzo del dolore e la dedizione assoluta alle amiche dell’Mtc!!! ;-))
    A parte gli scherzi apprezzo ancor di più la tua bellissima torta , per la fatica che devi aver fatto a dedicarti alla cucina nonostante gli acciacchi (dai quali spero tu ti riprenda perfettamente prestissimo)!! La sfumatura di rosso, una delle 50 possibili 🙂 va benone!
    Buona serata
    Dani

  13.  

    L’MTC è una gara così speciale che riesce a farci cucinare da slogate, acciaccate, influenzate e chi più ne ha più ne metta. E solitamente le avversità tirano veramente fuori il meglio di noi. La tua Red Velvet si vede che ha una marcia in più, dalla scelta degli ingredienti alla composizione, tutto perfetto. Pure i chicci di caffe sopra sono bellissimi a spezzare quel bel colore che hai ottenuto con la meringa. Oltre ai pici sei un fenomeno anche con i dolci!! bacioni!

    •  

      è vero, cosa non si fa per un MTC, cosa non si fa per le amiche :O)) e poi, detto tra noi, credi che Stefania me l’ avrebbe perdonato un ammutinamento così?? per QUEL motivo poi??? :O)
      magari sono ancora lontana dall’ essere “fenomeno”, però prometto di allenarmi :OPP
      smack!

  14.  

    Ha detto bene la Caris: colpa di quelle robe da yeti che avete ai piedi da una certa età in giù 🙂
    Scherzi a parte: giusto intorno alla tua età, avevo sfasciato la macchina nuova su un lastrone di ghiaccio. a parte la paura, il male, lo sconforto e mettici pure anche lo choc, quello che mi faceva imbestialire è che tutti mi facevano la stessa domanda: ” ma non l’hai visto?” Perchè uno ha voglia di franare giù dagli scalini o portare la macchina dal rottamatore, così, a seconda di come si sveglia al mattino… tutto questo per dirti che il mio “come stai?” ha un valore diverso 😉

    Passiamo alla torta, che mi è piaciuta moltissimo. Sia per la meringa svizzera (che si vede poco, se ci fai caso), sia- soprattutto- per una virata verso sapori decisi e amari, come quello del caffè. La tendenza, finora, è di correggere con l’acido, ma esistono altri 4 gusti da utiizzare (e dopo questa, mi aspetto una red velvet all’umami :-)). Il cardamomo, è la morte sua.

    Bravissima e grazie infinite, per non aver mollato la sfida!

    •  

      eheheh.. considera che gli scarponi da Big Foot li avevo comprati APPOSTA per non sentire freddo ai piedi. Così ho finito per sentire freddo al fondoschiena…. ecco.
      Sto “meglio”, per così dire.. ma grazie grazie grazie per avermelo chiesto :O)))
      E’ vero, la meringa svizzera non è molto utilizzata, eppure io la trovo una soluzione intelligente per non mangiare uova crude, avere un’ alternativa alla crema al burro, una farcia ed una decorazione che “tenga”. Di solito ci si mette il burro alla fine, io ho optato per un po’ di mascarpone che secondo me con il caffè era nel suo e poi non volevo appesantire troppo il risultato finale con altri 200 gr di burro più che altro.
      una red velvet all’ umami eh?.. se guarisco in tempo….. :O))
      Un bacio a voi!!

  15.  

    Ma è poetica!!!!Immagino sia stata una giusta coccola per i dolori da caduta, povera 🙁 e cmq è veramente una torta sublime di quelle che accentuano la salivazione prima dell’assaggio e alla sola vista!

  16.  

    meraviglia!!! la torta…non la caduta 🙁
    e doppiamente brava a farla dolorante..
    un abbraccio

  17.  

    Mamma mia che brutta avventura! Di polsi slogati ne so qualcosa, però io non avevo nemmeno la scusante del ghiaccio…
    Mi piace molto questa tua red velvet, la meringa svizzera le dà un’aria poetica e l’abbinamento caffè e cardamomo è una genialata.
    Baci!

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