Loving People Through Food
Sep 142012
 

Searching My Soul, Vonda Shepard


Un altro venerdì’, un appuntamento in Toscana, ma come vi avevo promesso la scorsa settimana oggi non siamo a Piancastagnaio, oggi facciamo una gita fuori porta, un’ occasione per lasciare i più piccoli letteralmente a bocca aperta.
Per chi non lo sapesse a Chiusdino c’ è un grazioso agriturismo, anzi, un mulino, di quelli alimentati ad acqua (ma non è in funzione purtroppo), avete presente la pubblicità del Mulino Bianco? Ecco. Quello lì. Il prato verde ben tenuto, un ruscello di acqua fresca, le grandi pale di legno, le tendine ricamate, le paperelle bianche, i fiori colorati alle finestre.. uno scenario da fiaba insomma.. anche se ci capitate in una giornata un po’ grigia e minacciosa di pioggia come me.


Ho scoperto che molte persone vengono da queste parti solo per vedere il Mulino, ma vi prego, non fermatevi, perchè tornando indietro al bivio che vi ha portati fin lì, percorrendo l’ altra strada vi ritroverete all’ Abbazia di San Galgano, un’ abbazia costruita da monaci cistercensi all’incirca tra il 1218 ed il 1288.
Colpita dapprima dalla carestia del 1329 e poi dalla peste del 1348, dal saccheggio di vari eserciti e distrutta dal passaggio di bande di mercenari, i monaci si trasferirono nel Palazzo di San Galgano a Siena abbandonando così l’ Abbazia che nel 1786 fu colpita da un fulmine che ne distrusse il campanile e tre anni dopo venne sconsacrata.
Le note storiche potete trovarle qui.




Visitate i resti dell’ Abbazia, scattate tante foto, e poi uscite sul retro, percorrete la salita tra i vigneti fino ad arrivare alla Cappella di Montesiepi, sul colle dove Galgano si ritirò in eremitaggio.
Entrate e, con stupore e meraviglia vi ritroverete ai piedi di una vera Spada Nella Roccia. La spada nella roccia! che il cavaliere chiusdinese Galgano Guidotti conficcò nella roccia in segno di addio alle armi e di conversione alla pace.
Al lato sinistro del corpo principale della cappella è stata costruita una piccola cappellina.
Nella piccola cappella del Lorenzetti si trova una teca con i resti mummificati di due arti, che secondo la leggenda apparterrebbero a tre uomini che entrarono nell’eremo per estrarre la spada dalla roccia, ma furono colpiti da un fulmine e azzannati da un lupo, che avrebbe strappato loro le mani…

Così in un affascinante intreccio tra storia e magia vi ritroverete a fare congetture sul possibile parallelismo tra San Galgano e re Artù.
Stanchi del viaggio, almeno noi eh, ci siamo fermati a mangiare alla Locanda Da Vestro a Monticiano.
Crostini toscani, gnocchi di castagne, costate, fiorentine, bistecche, pollo alla cacciatora, biscotti e torte fatte in casa, tutto all’ insegna della cucina tipica tradizionale, da mangiare all’ ombra del portico del vecchio podere, circondati da un giardino pieno di fiori.
Dopo la grande abbuffata vi consiglio di fare due passi nei dintorni, per visitare le cascate dei Canaloni, le terme di Petriolo, il castello di Tocchi, Scalvaia ed i borghi di Monticiano.
Ecco, poi potete anche rincasare…..
Ho imparato che i posti belli vanno scoperti, che non sempre sono sulle mappe stradali, che a volte è bello perdersi per trovare qualcosa di speciale, che è meglio non lasciarsi ossessionare da un’ idea fissa di qualcosa che si vuole assolutamente fare perchè ci sono cose di cui ignoriamo l’ esistenza e che possono sorprenderci..

Locanda Da Vestro
Via 2 Giugno 1 Monticiano (Si)
Tel. 0577756678
Sito Web

La signorina Pici e Castagne

  12 Responses to “DA VESTRO.
IL MULINO BIANCO E LA SPADA NELLA ROCCIA”

  1.  

    Sei sempre sorprendente, mi vergogno a dirlo ma esistono questi posti in Toscana? Lo sai che l’abbazia mi sembra di averla vista in qualche film storico in TV. Appena ho visto le foto mi sembravano familiari. Che dire la Toscana ci sorprende sempre con le sue bellezze inimitabili! Baci e buon weekend (speriamo non autunnale come oggi)

    •  

      Fede! e perchè mai dovresti vergognarti :O)
      mica una può conoscere tuttio, essere stata ovunque.. non so se questo posto sia stato il ste di qualche film, ma di certo si presta.
      Quando ci vuoi andare io ti accompagno, ci torno volentieri :O))) e chissà che strada facendo non scopriamo qualche magico posto nuovo insieme!
      baci e.. a me questo tempo uggioso piace.. lo so, sono un po’ controtendenza (ma mi conosci).. eppure non veedo l’ ora di tornare a casa e mettere su l’ acqua per il tè! hihihi..

  2.  

    Ma che meraviglia!!! Ah la Toscana *_*
    Un baciotto e buon weekend tesoro!

  3.  

    Mamma mia che post…Sai che ho appesa in camera da letto una foto della chiesetta di san galgano con sopra la cometa halley (si chiamava così??)…regalo preziossimo di un amico toscano…Una foto a cui sono legatissima. Che bello leggere questo post toscano…Comoplimenti! Un saluto
    simo

  4.  

    Hai appena sfondato una porta aperta, sappilo!! L’Abbazia di San Galgano è uno dei posti che adoro della Toscana, per il consueto picnic di Pasquetta io la propongo sempre, e capita che mi venga detto “Marta ci siamo stati anche l’anno scorso” ma non posso farci nulla per me ha un fascino enorme, l’Abbazia e la spada nella roccia anche se non sono più tanto piccola!

  5.  

    Ehi bellezza, sei venuta dalle nostre parti? Beh non proprio, pero’ vicino e che belle foto che hai fatto…. Mi fa piacere che ti sei divertita….un abbraccio

 Leave a Reply

Richiesto

Richiesto