Loving People Through Food
Aug 092012
 

Che Cosa C’ è, Giuliano Palma & The Bluebeaters


Ci sono giorni in cui vado a letto con la sensazione di non aver fatto niente. Non niente di buono, proprio niente niente.
Poi per fortuna c’ è accanto a me qualcuno che mi ricorda che (dopo una giornata di lavoro, eh!!) anche leggere un libro, guardare un film in lingua originale, sonnecchiare sul divano non è fare niente.

E’ rilassarsi, aprirsi all’ ascolto e al continuo apprendimento, è respirare con un ritmo diverso quando cambia la scenografia della giornata, della vita a volte.

Accidenti come ci siamo abituati male..
Adesso mi sembra che in un’ intera giornata non abbia il tempo di fare nulla, eppure ricordo perfettamente quando 5 minuti erano tutto il tempo del mondo e.. anche un po’ di più!
Come mai fino a poco fa con 5 minuti e 5000 lire mi sentivo padrona del mondo intero? Forse perchè non spendevo tempo e risorse così in fretta come faccio adesso.. ho bisogno di rallentare un po’, di trovare un posticino tra lo spazio e il tempo in cui stare più a mio agio.
Comincio col mangiare lentamente il mio hummus di cannellini..

HUMMUS DI CANNELLINI
5.0 from 1 reviews
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Tipo Ricetta: Legumi, Fagioli
Autore:
Ingredienti
  • fagioli cannellini 200 gr
  • tahina 2 cucchiai
  • sale
  • pepe
  • olio EVO 1 cucchiaio
  • salvia
  • yogurt greco 2 cucchiai
  • limone
Istruzioni
  1. Ammollare i fagioli in acqua fredda per una notte.
  2. Cuocere i fagioli in acqua fredda finchè saranno teneri.
  3. Frullare i fagioli con la tahina, lo yogurt, un filo d' olio e qualche goccia di limone.
  4. Tritare la salvia con il coltello ed unirla al composto.
  5. Aggiustare di sale e pepe.
  6. Versare l' hummus in una cocotte e completare con un filo d' olio ed un po' di salvia tritata.

 

La signorina Pici e Castagne

  12 Responses to “HUMMUS DI CANNELLINI”

  1.  

    Quella del tempo è sempre stata una mia fissa e capita anche a me di andare a letto e pensare di non avere fatto nulla. Poi guardo il mio consorte al quale invece questa sensazione proprio non appartiene e allora mi convinco che questa è una prerogativa tutta femminile, probabilmente collegata col famoso multitasking (che a volte sembra una iattura piuttosto che un vantaggio): non ci basta fare “alcune” cose, quelle “normali” e non siamo soddisfatte se non ne facciamo tante. Dunque elogiamo la lentezza, riappropriamoci di qualche spazio temporale. L’hummus mi sembra un accompagnamento perfetto…

    •  

      uh, ma allora mi consoli.. io sono sempre stata così, ahimè, ed è difficile cambiare ritmo. tuttavia, se non voglio finire sul giornale devo imparare a farlo :O)
      sì sì, l’ hummus è un buon punto di partenza, perchè da qualche parte dovremo pur cominciare, no???
      bacione!

  2.  

    Il tuo corpo è più saggio della tua mente, prova ad ascoltarlo e vedrai che riuscirai a rallentare.
    Il tempo non è mai abbastanza semplicemente perchè la maggior parte del tempo lo usiamo per cose che non amiamo fare (almeno per quanto mi riguarda). Poi ci sono delle giornate in cui il ‘dolce far niente’ è una benedizione, uno splendido e necessario modo per ricaricare le pile. Ricordati che viviamo in una società ‘fast’ e se non sei all’altezza ti senti inadatta. Ma chi lo ha deciso? I medici che curano infartim ulcere, ipertensioni, cefalee per colpa del nostro stile di vita inadatto per come siamo stati progettati?
    L’hummus mi piace un sacco, lo faccio classico di ceci ma proverò questo con i cannellini.
    buona lentezza cara Sere

    •  

      Il punto è che io “non voglio” sentirmi all’ altezza, proprio perchè “ma chi lo ha deciso?”, proprio perchè è uno stile di vita che non ci-mi appartiene.
      altrimenti oltre che fast mi ritroverò ad essere anche furious :OS
      quanto al fatto di passare la giornata in un certo modo non posso che essere d’ accordo con te, e il problema infatti sta proprio nel concentrare in 2 ore quello che invece meriterebbe una giornata intera per essere assimilato, apprezzato, assaporato come Dio comanda.. che poi a quel punto è un misto di piacere che si prova nel fare certe cose ma anche di “presunzione” di ricavare per forza il tempo per farle per controbilanciare le 22 ore precedenti, perchè ad andare a letto senza sapere di aver dedicato un po’ di tempo a più nobili affari, proprio non mi riesce.
      un bacione Rob, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti e “parlare” con te :O)

  3.  

    Uff una donna in continuo movimento….

  4.  

    ottima idea, mi hai fatto venire una voglia di assaggiarlo…un abbraccio SILVIA

  5.  

    Mamma mia! un giorno o l‘altro ti scrivo una mail. baci. mari

  6.  

    il mio problema in questo periodo ? stare sempre a lavorare in pizzeria tornare a casa con i bimib andare aletto e pensare ,non ho fatto niente per me ,ne’ per il mio blog ( da marzo che ho pagato per passare a .com e non lo faccio ancora ) ne’ una ricetta decente ne’ stare a casa rilassata con le tre piccole pesti 🙁 ecco passami una di queste verrine che forse mi passa tutto .ho una fame ^.^ si a quest’ora !!!!!

    •  

      ecco.. ci vorrebbero quelle cose chiamate “ferie”? :O)
      ci sono i periodi così, ma sono periodi.. che passano, per lasciare spazio ad altri periodi, ad altre cose, e a me piace pensare che quando riesci ad uscire da un periodo buio la prima luce, per debole che sia ti riempie gli occhi.
      ti abbraccio forte!

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