Loving People Through Food
Jul 242012
 

Tu Mi Porti Su, Giorgia feat. Jovanotti


Così come avrete notato, la Mary ha vinto la scorsa sfida dell’ MTC, si è messa tutte e due le mani sulla coscienza e ha capito che con questo caldo ci voleva qualcosa di fersco, che con questa pigrizia estiva poteva solo che prenderci per la gola, e soprattutto scegliere una ricetta che accontentasse tutti ma proprio tutti: il gelato.
La fumata bianca si dissolveva ancora nell’ aria quando già nel frigo delle signore dell’ MTC si accumulavano creme inglesi, ingredienti segreti venivano consegnati da anonimi corrieri in trench, occhiali scuri e Borsalino calato bene per non farsi riconoscere, traffici clandestini di gelatiere..

Tutto mi si può dire tranne di essere una persona noiosa.. mi piace sperimentare cose nuove, ciò che non conosco mi incuriosisce e non mi spaventa (non sempre almeno..), quando faccio qualcosa “su richiesta” cerco sempre di metterci il mio tocco personale, mi piace cambiare look, arredamento, e naturalmente anche la mia tavola offre piatti sempre diversi..
Eppure ci sono delle eccezioni.
Come il gelato.

Ecco, quello non riesco proprio a “farlo strano”.. per quanto abbia anche sperimentato gusti “alternativi” come il gelato all’ avocado di qualche tempo fa, devo ammettere di essere un palato semplice, e davanti ad una coppa di fragola e limone non mostrerei alcuna incertezza..
E’ pur vero che le sfide servono per metterti alla prova, così ho preparato questo gelato al tè che avevo in mente già da qualche tempo.

Mi piace moltissimo il tè Lapsang Souchong, anche in cucina, perchè il suo profumo lievemente “affumicato” si presta bene a preparazioni sia dolci che salate e soprattutto a piatti in cui si combinano dolce e salato insieme.
Il procedimento è quello della Maria Pia, per cui ho fatto un copia-incolla inserendo naturalmente dosi e passaggi per quanto riguarda il tè.
L’ accompagnamento ideale poi per me è stato l’ almond brittle, un croccantino leggermente salato che è buono anche da solo (considerate che ve ne avanzerà sicuramente un po’….) ma che con questo gelato non poteva sperare un matrimonio migliore..

GELATO AL TE' LAPSANG SOUCHONG E ALMOND BRITTLE
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Ingredienti
  • PER IL GELATO AL TE'LAPSANG SOUCHONG
  • latte 300 gr
  • zucchero semolato 300 gr
  • panna fresca 250 ml
  • tuorli 45-50 gr
  • foglie di tè Lapsang Souchong 1 cucchiaio
  • PER L' ALMOND BRITTLE
  • sale
  • sciroppo di glucosio 100 ml
  • acqua 100 ml
  • zucchero 100 ml
  • burro 100 gr
  • bicarbonato 1 punta di cucchiaino
  • mandorle (con e senza pelle) tostate e tritate grossolanamente 400 gr
Istruzioni
  1. Mettere le foglie di tè in un pentolino insieme al latte e a metà dello zucchero. Mescolare per sciogliere lo zucchero, poi mettere sul fuoco e portare fin quasi a ebollizione. Togliere la pentola dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per almeno 15 minuti.
  2. Nel frattempo montare i tuorli con il restante zucchero finché il composto “scrive”.
  3. Riportare il latte quasi a bollore e versarlo a filo sulle uova montate mescolando continuamente con una frusta. Versare in un polsonetto protetto da frangifiamma e fare addensare la crema inglese fino a quando non velerà il dorso di un cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85 °C. Non superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio, altrimenti la crema si coagula e impazzisce. Toglierla immediatamente dal fuoco e immergere la base della pentola in una ciotola contenente acqua e ghiaccio mescolando continuamente, altrimenti si raffredda solo quella a contatto coi bordi del recipiente, mentre il resto rimane caldo. Se l’acqua si intiepidisce sostituirla con altra acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la temperatura. Quando la crema sarà fredda trasferirla in un barattolo a chiusura ermetica (lasciandoci ancora dentro il baccello di vaniglia) e far riposare in frigo almeno un’ora, anche tutta la notte: il composto deve essere freddo di frigorifero prima di passare alle fasi successive della lavorazione.
  4. Unire la panna liquida al composto e amalgamarla benissimo.
  5. A questo punto:
  6. Se non avete la gelatiera: trasferire il composto in un contenitore basso, lungo e stretto munito di coperchio (le misure ideali sono cm 23x16x38, altrimenti suddividetelo in più contenitori piccoli, in modo che congeli uniformemente), tappare e riporre nella parte più fredda del freezer per 60-90 minuti. Trascorso questo tempo la miscela sarà ghiacciata sulla base e sui bordi, ma morbida al centro. Mescolarla molto velocemente con uno sbattitore elettrico per uniformarne la densità (volendo la si può trasferire velocemente nel robot da cucina per frullarla), poi riporla nuovamente nella vaschetta livellandola bene e rimettetela in freezer. Ripetere il procedimento per altre 2 volte a intervalli di un’ora e mezza ciascuno; dopo la terza volta trasferire il gelato nella vaschetta che lo conterrà, preferibilmente in polipropilene e riempita fino a 6 mm dal bordo; coprire il composto con un rettangolo di carta forno fatto aderire alla sua superficie (per limitare la presenza di aria umida e impedire la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla superficie), tappare e rimettere in freezer per 30-60 minuti per far raggiungere al gelato raggiungere la giusta densità. Prima di servirlo, passarlo in frigorifero per 20 minuti.
  7. Anche chi possiede una gelatiera dovrà seguire alcuni importanti accorgimenti: la ciotola dell’apparecchio va riempita per non più di ¾, lasciando spazio per l’aumento di volume del composto. La miscela va montata per non più di 20 minuti, quando avrà raggiunto la consistenza della panna leggermente montata; non cedete alla tentazione di montarla troppo, perché il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro o, se si sta preparando un sorbetto, di assumere la consistenza della neve pressata.
  8. Se il gelato non deve essere servito immediatamente, trasferirlo subito in un contenitore in polipropilene riempiendolo fino a 6 mm dal bordo, poi coprirlo con un rettangolo di carta forno che deve aderire perfettamente alla sua superficie. Tappare, etichettare e mettere in freezer: così facendo limiteremo la presenza di aria umida nella vaschetta del nostro gelato e impediremo la formazione di fastidiosi cristalli di condensa sulla sua superficie. Fare indurire il gelato dai 30 ai 60 minuti e trasferirlo in frigorifero per 20-30 minuti prima di servirlo, perché sia morbido al punto giusto.
  9. Preparare l' almond brittle.
  10. In un pentolino riunire lo sciroppo di glucosio, il burro, l' acqua e lo zucchero.
  11. Porre il pentolino sul fuoco finchè il composto avrà raggiunto la temperatura di 150°.
  12. A questo punto spegnere il fuoco, unire un pizzico di sale ed il bicarbonato.
  13. Lo sciroppo si rigonfierà, ma non è esplosivo...
  14. Unire le mandorle ancora calde della tostatura ed amalgamare bene il composto.
  15. Rovesciare il croccante su un foglio di carta forno, in modo da formare unostrato sottile.
  16. Quando l' almond brittle si sarà freddato spezzettarlo con le mani.
  17. Versare il gelato nelle coppette e decorare con il croccante a pezzi.

Con questa ricetta partecipo all’ MTC di Luglio:

La signorina Pici e Castagne

  41 Responses to “GELATO AL TE’ LAPSANG SOUCHONG E ALMOND BRITTLE”

  1.  

    Adesso ho capito perchè aspettavi uno spacciatore… mica come me che il pusher lo trovo dietro l’angolo!I
    Ho imparato ad amare il te durante un soggiorno in Inghilterra ma questo non credo di averlo mai provato… con il gelato poi!
    Bellissima idea sul tuo *famolo strano* che poi strano non è per niente.
    Buona giornata e complimenti per gelato, idea e…. FOTO!!!
    Nora

    •  

      eheh.
      adoro il tè, e negli anni mi sono scoperta una gran bevitrice di foglioline :O)
      non l’ avrei mai immaginato, eppure è un rito che mi piace moltissimo!!!!
      quanto al farlo strano… bè.. io proprio non lo faccio strano, anzi!!! il gelato è una di quelle cose che mi piace semplice semplice. pure troppo…..
      bacione!!!!!

  2.  

    all’anima! e se questo è mesto..io che devo fare!!! Bellissimo invece!

    •  

      mah, non lo so.. io me lo domando ogni volta cosa devo fare.. mi verrebbe di andare a nascondermi, ma ormai c’ ho messo la faccia su questo blog.. c’ è il rischio che qualcuno mi riconosca… io certe volte mi fermo a pensare che in giro ci sono persone che nella vita fanno tutt’ altro e che hanno una passione così grande per la cucina da sfornare (sfreezerare) ricette (per l’ MTC per esempio) di un livello tale che neanche uno chef stellato…
      ma ti rendi conto che siete dei geni????????????

  3.  

    Io ancora piu’ noiosa di te: panna e cioccolato! Al massimo posso avventurarmi fino ad un pistacchio, ma solo se e’ veramente buono….Questo te Lapqualcosa e’ da un po’ che mi ronza nelle orecchie e in un paio di occasioni ho anche rischiato l’acquisto. Solo che mi sono imposta la regola di finire le scorte prime di acquistarne di nuove, causa cronica carenza spazio dispensa. Ad esempio, potrei anche cominciare ad eliminare il barattolino di glucosio con questo brittle, che dici? Deliziose le coppette da passeggio, splendide le foto. Brava signorina!

    •  

      ah sì sì, sicuro! io adoro i croccantini e questo brittle è troppo buono per non provarci!
      onsiderato poi che faresti largo al tè LS..
      è un tè un po’ insolito, quel profumino di affumicato non a tutti piace, ma a me sì, infatti oltre ad utilizzarlo in cucina lo bevo pure come un tè classico!
      appena recupero una pentola a pressione da mia nonna ti faccio vedere cosa i può fare con quel tè…
      p.s.: mi sono innamorata di quelle coppette sabato in centro… e pur di comprarle mi sono messa a fare il gelato, che se fosse dipeso da me questo mese avrei saltato a piè pari la sfida.. siete troppo avanti per me… ma la forza dello shopping ha avuto la meglio sul senso di vergogna e inadeguatezza :O))))

  4.  

    accipicchia che gelato intrigante che ti sei inventata, da provare assolutamente, un abbraccio SILVIA

  5.  

    Tesoro, sono con te! Per l’MTC sto provando a fare gusti insoliti, ma poi quando vado in gelateria la scelta cade quasi sempre su fior di latte e fragola (o un altro frutto), perché il gelato se è buono lo è nei gusti semplici 🙂
    Ma per l’emmeticcì osiamo e tu hai osato stra-bene con questo tè, che mi intriga moltissimo (e tra l’altro non so se hai visto ma la mia ultima proposta era proprio al tè 😛 angolino mio…)! E questa cialda? mmmm sto sbavando!! ç_ç
    Un bacino, Sere :*

  6.  

    Una cosa banale e noiosa da te mai…….” lo famo strano” direi che ti si addice di più e visti i risultati è bene che continui così. Ciao bella.

  7.  

    Tesoro, dalla tua testolina non può uscire nulla di mesto e questo gelato ne è la dimostrazione. E poi non sempre all’MTC il “famolo strano” paga quanto, piuttosto, il “famolo bene” e tu sai il fatto tuo 😉 Baci

  8.  

    Per me pistacchio e stracciatella se tu fragola e limone 🙂
    Il tuo gelato lo assaggerei anche subito se solo ne avessi una pallina a disposizione…
    Dai, mandami una pallina…!! 🙂

    •  

      io te la manderei pure una pallina.. se non fosse che da piccola ho scoperto che non potevo portare un po’ di neve a mio nonno che quando partivo per le vacanze in montagna si raccomandava di portargli un po’ di neve a Roma…….. :O)

  9.  

    credo che mesto non sia proprio il termine adatto, e con quel croccantino mi hai stesa, devo provarlo assolutamente…..dopo il mare che adesso sono a dieta! ^_^
    pensa che a me il gelato neanche piace e ne ho fatte 4 versioni, ma credo sia proprio questo il motivo, non amandolo particolarmente ho voluto provarlo con gusti alternativi!

    •  

      sìssìssì il croccantino è imperdibile.. sarà che a me il croccante sa tanto di fiera, di festa di paese.. (lo mangiavo sempre alle fiere estive)..
      NON ti piace il gelato?????????? @_@ bè, ma io ti invidio!!! e ti stimo per averne provate ben 4 versioni, e pensa te se invece ti fosse piaciuto!!! avresti cambiato il blog in palettaegelatiera????eheh.. bacio!!!

  10.  

    Sorprendente questa ricetta! E poi la descrizione minuziosa dei particolari e dei suggerimenti sono proprio nello stile SERENA! Che dire forse non te ne rendi conto ma sei insuperabile e inimitabile!!!
    Baci

  11.  

    Questa ricetta arriva ad hoc… Ieri è arrivata la gelatiera e non vedo l’ora di sperimentare:) segno la ricetta!

  12.  

    Davvero particolare la tua versione del gelato e poi mi sono innamorata di quelle coppettine *_*

  13.  

    Almond che? ;)))) e poi dici degli altri!!! Questa idea del te mi piace. Anch‘io sono malatuccia in questi giorni :(( ciao bella

  14.  

    appena ho letto che ti piacciono i gusti semplici, mi son andata a rileggere il titolo e qualcosa non mi tornava… però sto tè ha un nome davvero complicato!!!! non posso immaginare il gusto perchè non conosco il tè però l’idea è proprio bella e come sempre i tuoi “esperimenti” sono interessantissimi!!!! ti mando tanti tanti bacini

    •  

      eh ma giusto il nome è complicato eh!!! perchè poi per il resto è solo tè in infusione!
      se ti capita di assaggiarlo, non esitare.. secondo me la tua testolina si riempirà di idee su cosa farci..
      baci baci baci baci baci baci baciiiiiii

  15.  

    non conosco questo thè tantomeno mai assaggiato il gelato al thè! Molto originale invece

  16.  

    La mia spacciatrice di tè un giorno mi ha parlato di questo famoso tè, proponendomelo per della carne…nel gelato non ci sarei mai arrivata!
    Sei geniale e questa è una ricetta da podio! 😉

    ciao loredana

  17.  

    a parte la descrizione perfetta degli sfidanti, all’indomani della fumata bianca, potrei sottoscrivere questo post dalla prima all’ultima virgola: perchè anch’io, sul gelato, sperimento l’inverosimile e poi torno sempre ai solito gusti. Che nel mio caso sono pistacchio e cioccolato, giusto per lasciare un’informazione fondamentale, per i posteri e per la storia tutta.
    epperò, anch’io non avrei resistito alle lusinghe del tè (non ultima, quella di sposarsi bene con le tabele di Mapi:-)) il lapsang souchong è una fornitura stabile della scatola di infusi e tisane e anche se mi impesta tutto l’armadietto, non riusciamo a farne a meno. Mio marito lo beve così, io al momento ho preparato delle gelatine, per i formaggi e per la selvaggina. Il passo successivo sarebbe stato il gelato, e zac! ho la ricetta pronta.
    se l’almond britte non è esplosivo, provo anche quello.
    Per il gesto, grazie di esistere 🙂
    ale

    •  

      no no, non esplode nulla, giuro. l’ almond brittle lo puoi fare in tutta sicurezza :O))))) anche perchè secondo me questo gelato è molto più buono se mangiato insieme al croccantino!
      lo dicevo pochi commenti fa, anche io lo bevo così in purezza e lo uso per cucinare la carne (veramente anche il pesce..) ma coi formaggi non ho ancora provato! ti rubo l’ idea della gelatina..
      grazie a te, grazie a voi… siete uniche.

  18.  

    Fantastico. Assolutamente fantastico. Equilibrio perfetto di sapori e consistenze, il tannino del tè bilanciato alla perfezione dagli altri ingredienti del gelato, ma sottolineato quanto basta da quell’almond brittle.
    Un capolavoro.

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