Loving People Through Food
Jul 122012
 

 Love Is Strange, Mickey And Sylvia


Ballo in cucina…
perchè è assai più che una stanza e starci dentro ha un significato molto più ampio che racimolare e assemblare ingredienti, sfangare l’impegno quotidiano del pranzo e della cena.
La cucina è storia, è memoria, è comunicazione, rispetto di se stessi, mezzo per dimostrare presenza e affetto. E’ cultura ed economia, gioco individuale o di gruppo, manipolazione, alchimia e fantasia: è musica e danza!

(Letizia Nucciotti,L’antichef)

Amo il suono delle claquettes che le mie scarpette da tip tap fanno sul legno, l’ alba in estate, il profumo del pollo al forno la domenica, osservare la terra dal mare, il plaid pizzicoso della nonna nelle serate d’ inverno, le camicie che odorano di bucato, l’ impasto della pizza tra le mani, il sapore della neve appena caduta, il rumore che fanno le prime pagine nei libri nuovi, ricordare i sogni al risveglio, camminare senza andare da qualche parte, la voce delle persone che amo, ridere fino a sentire male alla pancia..

E poi svegliarmi presto la mattina, specialmente d’ estate, mentre tutti ancora dormono, aprire piano piano le finestre per far entrare la prima aria del mattino ancora carica di profumi, fresca e delicata, i primi raggi di sole che illuminano la mia tazza di caffè lungo, osservare la mia cucina pulita pronta ad accogliere la mia fantasia, la tavola imbandita anche se poi mangerò la metà di quello che c’ è, starmene seduta coi gomiti appoggiati sulla tavola, con gli occhi ancora un po’ gonfi senza pensare a niente tutto..

Mi piace stare in cucina, è la stanza che preferisco da sempre, forse perchè inspiegabilmente la mia famiglia si ritrova sempre tutta in cucina, per uno spuntino, per rassettare, per cercare qualcosa di buono nel frigo.. o semplicemente perchè sappiamo trovarci tutti al momento giusto, nel posto giusto.
Ecco, la cucina deve essere un “posto giusto”, il proprio guscio..
Disporre le tovagliette sulla tavola, preparare il caffè, le marmellate ed il pane tostato, aprire la credenza per vedere se c’ è qualcos’ altro di buono da mettere in tavola.. mi dona un senso di pace compiere questi piccoli gesti quotidiani, così carichi d’ amore, nell’ attesa che la casa si svegli e che la cucina diventi la nostra pista da ballo..

Questo post così come la ricetta è dedicato al blog delle Cucine Lube, azienda marchigiana leader nella produzione di mobili per la cucina e accessori.
Per questo motivo ho scelto un crumble estivo, che sa di morbida frutta dolce e di burrose briciole croccanti, che si cuoce in forno (sì, anche se è estate!), perchè non c’ è emozione più grande dell’ attesa che un dolce sia ben gonfio e brunito, l’ impazienza che fa correre avanti e indietro in cucina, per vedere “a che punto sta”, quanto cresce, se è ben dorato, cercando la forza di resistere alla tentazione di aprire l’ anta del forno… ed è una meraviglia quando la cucina si riempie del profumo della frutta d’ estate e sembra prendere vita..
Stare in cucina è anche questo, imparare che per le cose buone a volte ci vuole tempo, un tempo che non sempre siamo noi a poter definire, eppure quando si sa che il risultato è un crumble così, bè, è anche bello aspettare un po’.
Qui il post ufficiale.

CRUMBLE DI PRUGNE E PEPE DI GIAMAICA
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Tipo Ricetta: Dolci
Autore:
Ingredienti
  • prugne fresche 15
  • zucchero muscovado 200 gr
  • farina 100 gr
  • burro pomata 70 gr
  • pepe di Giamaica 4 bacche
  • gelato alla vaniglia
Istruzioni
  1. Riscaldare il forno a 180°.
  2. Tagliare le prugne a spicchi, pestare le bacche di pepe e cospargerle con 100 gr di zucchero.
  3. Lasciar macerare le prugne per 20 minuti insieme al pepe e allo zucchero.
  4. Trasferire le prugne in 4 cocottine da forno.
  5. Impastare velocemente con la punta delle dita il burro con la farina e lo zucchero rimasto.
  6. Quando dall' impasto si saranno formate delle briciole cospargere le prugne con il crumble ed infornare per 30 minuti.
  7. Servire con del gelato alla vaniglia o della panna montata.

 

La signorina Pici e Castagne

  19 Responses to “CRUMBLE DI PRUGNE E PEPE DI GIAMAICA”

  1.  

    Che bella atmosfera! sembra l’incipit di un bel libro ancora tutto da scrivere…..e poi adoro i crumble tutti!!!!. Bravissima.

  2.  

    bellissimo racconto cara mia, mi piace assai 🙂

  3.  

    Mi sono letta il post con calma e mi ritrovo in tutto quello che scrivi: evoca bellissime immagini, davvero. E anche questo crumble è bello bello. Bravissima!
    simo

  4.  

    Nell’atmosfera quasi da sogno di questo post vorrei gustarmi una di quelle cocottine golose 🙂 Un bacione, buona giornata

  5.  

    Che bel racconto tesoro! *_* E grazie per la citazione da quel libro, che ora mi segno perché mi ispira parecchio 🙂
    Ottimo il crumble e splendide foto…che si può voler di più da un’amica blogger? 😀
    Bacioooooooooo

  6.  

    la cucina e’ il posto che piace anche a me sopratutto al mattino e se sono sola….
    e mi piace anche il crumble e crearlo con le dita per poi sentirlo scrocchiare in bocca e scoprire il morbido sotto!!!

  7.  

    Ma che bel post Serena! Quanta poesia! anche per me la cucina é la stanza più importante della casa. pensa che quand’ ero all’ università ci studiavo pure. mi dava sicurezza e concentrazione.
    un bacione
    mari

  8.  

    ciao sono tornata, volevo dirti, sai che la mia cucina e’ una Lube? quando tre anni fa ho deciso di cambiarla Gianluca quasi si e’ arrabbiato perche’ si sentiva drufradato di tutti i bei momenti passati insieme da quqndo piccolino cucinava con me a quando pretendeva da piu’ grande il dominio assoluto della cucina. Poi e’ arrivata la nuova che ha subito ripagato con la sua funzionalita’ e il calore dei suoi mobili bella la ricetta, come sempre baci

  9.  

    Come al solito riesci a creare una magica atmosfera con le tue parole e mi sembra quasi di sentiire anche i profumi….

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