Loving People Through Food
Jul 062012
 

Pumped Up Kicks, Foster The People


Chi di voi si aspettava oggi un post sulla gelateria più buona, sul chioschetto storico di grattachecca… alzi la mano!
Ecco… invece no!!! perchè qui si segue l’ istinto, si raccontano le cose così come vengono.. per carità, le temperature degli ultimi giorni avrebbero ben invogliato ad un post del venerdì fresco e gelato..

L’ altro pomeriggio passeggiavo per il centro, qualche commissione da sbrigare, rigorosamente sotto il sole rovente… così mi sono imbattuta in un delizioso posticino in Via dei Coronari, dove non ero mai capitata prima.
Una vetrina piena di cupcakes, perfetti, colorati, tutti diversi, sembravano quasi chiamarmi, così sono entrata.
Sembrava di stare sul set di Alice Nel Paese Delle Meraviglie, dolcini perfetti, così perfetti da sembrare finti, frutta colorata e profumata, torte deliziose che facevano capolino dagli scaffali, enormi cookies con gocce di cioccolato nei barattoli di vetro..

MADE comincia con due donne intorno a un tavolo. Anzi, all’inizio non c’è neanche il tavolo. Sono solo due donne che vogliono mettere a frutto i propri talenti: design, arte pasticcera, architettura, imprenditoria, temerarietà.
Dato che parliamo di cose concrete, in mezzo alle donne compare un tavolo. E sul tavolo, una torta. Ma non una torta qualsiasi. Una torta come un fiore: attira con il suo profumo e incanta con i colori. Funziona. Dopo poco, intorno al tavolo ci sono cinque persone. Non vogliono solo mangiare la torta. Credono alla torta, e agli infiniti mondi di dolci che rappresenta. Immaginano. Si leccano le labbra. Una la vorrebbe al cioccolato purissimo, una di carote e cream cheese; una nostalgica vuole la tartelletta alla crema pasticcera; un appassionato di nocciole, una linzer con ribes rossi; una di mele profumata d’alloro. Su una cosa sono tutti d’accordo: la loro torta deve essere speciale.
Ora il tavolo è coperto di dolci. Intorno, ci sono venti persone. Parlano tutti. Un ragazzo vuole una torta vegana per la sua compagna che descrive: vuole che le assomigli, oltre che piacerle. Una fiorista vuole un dolce memorabile senza glutine per il suo matrimonio, una vera torta di nozze, non una chimica composizione farmaceutica. Un americano vuole una cheesecake e un letterato un’ode alla madelaine. Un architetto arriva con un progetto di Le Corbusier; solo crema e cioccolato, periodo purista. Un appassionato di Mondrian vuole solo linee e colori. Sul tavolo non c’è più posto neanche per un biscotto, bisogna trovare un locale.
Nel centro di Roma. Una bolla d’aria sott’acqua. Un angolo colorato e profumato. Un laboratorio. Un luogo dove continuare a sognare tutte le torte possibili, e a mangiarle. A lanciare idee, a sconfinare. A provare.
Adesso c’è. E’ MADE.


Non ho resistito, ho comprato un cupcake, al pistacchio, con mousse al pistacchio e fragole…
Ho dato un morso a quella piccola opera d’ arte e la mousse morbida non ha fatto resistenza, così ho affondato i denti nel pasticcino ai pistacchi più buono che abbia mai mangiato…..
Ora che scrivo il post ho ancora l’ acquolina… non sono mai sazia.. che vergogna…
Da Made si fanno anche brunch, colazioni e pause tè… bagels, crumbles, tartellette, torte, plumcake, tutto sia dolce che salato… c’ è l’ imbarazzo della scelta!
Bene, per tutte le informazioni su Made, sulle fanciulle dalla cui mente è nato tutto ciò, vi rimando al sito..

Made Bakery
Via dei Coronari 25, 00186 Roma
Tel 06 98932195

info@madebakery.com
lun-sab 12:30-20:00 no stop, chiuso domenica
Sito Web

La signorina Pici e Castagne

  20 Responses to “MADE. WITH LOVE….”

  1.  

    Molto invitante, questi dolci sembrano quelli dei cartoni animati!
    Comunque non puoi descrivere così minuziosamente il momento in cui hai addentato il dolce, sembri di descrivere il miraggio di un’oasi in mezzo al deserto. Con questo caldo rende proprio l’idea!
    Buon mare e non abbronzarti troppo!!!!!

  2.  

    Innanzitutto grazie per la segnalazione. Organizzerò un viaggio a Roma (da cui manco da un secolo) per un tour culinario per negozi e negozietti. Ho notato una cosa: ho conosciuto tantissimi architetti donna che si sono dati al food. Secondo te c’è una ragione? Agli uomini il cemento e a noi il pan di spagna? Mah, c’è da fare un’analisi sociologica in merito… bacioni

  3.  

    Anche a milano ci sono queste bakery ma non ho mai provato!! dovrò provare!! bellissimo cupcake

  4.  

    accderbolina!!! che m’hai fatto scoprire…io…TI ADORO. TI A-DO-RO!!!

  5.  

    Il locale dei nostri sogni…e visto che hai nominato lei, la sognatrice per eccellenza, Alice…chissà che sognando, sognando…il sogno diventi realtà…..d’ altra parte “i sogni son desideri!”

  6.  

    ma è delizioso questo posto! appena passo da Roma, mi ci fermo 😉 grazie per la segnalazione!

  7.  

    Interessante molto interessante! Devo assolutamente andare, anch’io adoro roma sotto il caldo, quando ci andiamo?;-)

  8.  

    Vestiti? Nooooooooo!…Scarpe e borse? Nuuuuuuuu!…Gioielli?Naaaaaaaaaa…questi sono i negozi che mi fanno sognare!! Quelli pieni di cose fatte da mani sapienti che sanno dare vita ai sogni…che storia meravigliosa ci hai raccontato!…Ti abbraccio forte, a presto!

  9.  

    SLURP! …ma soprattutto, che bella la storia di come è iniziato il tutto… come far diventare realtà quelle chiacchiere tra amici che mi suonano così familiari… ciao 🙂

  10.  

    io sto cercando qui disparatamente un cupcake, ma anche un muffin…e non ne trovo…davvero mi mancano queste torte dal sapore genuino!

  11.  

    e ma allora cio vado!!!!! Mi stavo letterelmante perdendo nelle parole descrittive del posto! che bello trovare posti così!!! brava!

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