Loving People Through Food
Jun 142012
 

In The Still Of The Night, Five Satins


Io non ci ho molti vizi.. vabbè, a parte lo shopping compulsivo che mi prende ogni tanto.. ogni tanto…
Non bevo, non scommetto, non fumo.. però penso moltissimo, penso penso penso a 100000000 cose contemporaneamente intanto che faccio le altre 10000000000 che avevo pensato un attimo prima..
Dunque forse almeno il mio cervello fuma..
E forse da qui ho preso l’ ispirazione.. forse..

Ormai c’ è poco da fare secondo me, quando una cresce in un certo modo..
Da piccola ricordo che passavo i pomeriggi appena mangiato a guardare la TV.. solo che non erano cartoni animati, non solo almeno, ma film in bianco e nero, oppure di quelli a primissimi colori, di quei bei colori innaturali. Innaturalmente belli.
Adoravo quell’ atmosfera così elegante, chic, quelle bellissime donne sempre ordinate, eleganti, vestite in delicati colori pastello, buffi cappellini, giacchine con lo scollo tondo e i bottoni grandi, le ballerine, i pantaloni a vita alta, i trench, gli abiti da sera sbrilluccicosi, le gonne a ruota, i fiocchi, gli occhiali giganti, i guantini..
Naturalmente a donne così belle venivano affiancati uomini altrettanto belli, eleganti, dotati di un savoir-faire che forse ho visto possedere solo a mio nonno..
Avrei talmente tanto desiderato assomigliargli (non a mio nonno, a lui spero di somigliare già….) che da piccola infilavo delle pantofole da camera con un filo di tacco (ci entravo circa 3 volte..) che mia mamma ha buttato un giorno di nascosto presa dalla disperazione chè le mettevo (a mio rischio e pericolo) di tanto in tanto, imparavo a memoria delle battute dei film, mi vestivo mascheravo e rifacevo “la scenetta” prima davanti allo specchio, poi allestivo la cameretta così: attaccavo una coperta all’ armadio, mi ci nascondevo dietro, chiamavo tutti quanti a raccolta (nonni, mamma, papà..) gambizzavo mio fratello costringendolo a farmi da spalla e ciak!!!! si andava in scena…

Devono essersene fatte di risate… alle mie spalle…. eppure io mi sentivo un’ attrice… sapevo fare pure un sacco di sguardi… e naturalmente siccome in tutti i film che vedevo c’ era sempre qualcuno che fumava, fumavo pure io.
Tranquilli.. mi mettevo in bocca un pastello di legno (Giotto.. ve li ricordate??) e simulavo alla grande, con un bicchiere d’ acqua che doveva essere whisky. Doppio whisky. Sennò che è?!
Devo ammettere che ero anche abbastanza versatile.. passavo da Humphrey Bogart a Grace Kelly (mi cambiavo in fretta dietro la porta), da Cary Grant a Sandra Dee… e se malauguratamente mio fratello (più piccolo, più ingenuo, più pacifico e meno rompiscatole di me poveretto) non mi stava dietro (embè, con quei ritmi) semplicemente perchè magari aveva fame, era l’ ora della merenda, doveva andare al bagno, iniziavano i cartoni animati, voleva andare a riprendere la macchinina ecc ecc.. mi toccava farmi pure da spalla (dopo naturalmente aver inveito contro quell’ anima candida…).

Ecco. Tutto questo per dirvi che l’ altro giorno parlavo con i mie nonni, di quando si sono conosciuti (mio nonno era convinto che mia nonna fosse una trafficante di sigarette… embè, cerrrrto!), di discrezione, di eleganza, di felicità nascosta nelle piccoli gesti, di quanto basti poco per essere felici, di quanto si passi la vita ad arrovellarsi il cervello pensando a tutto quello che ci manca, a tutto quello che ci serve (ci serve?) per essere felici, perdendo così tanta vita nella ricerca di qualcosa che invece è proprio lì, lì accanto, e per fortuna che c’ è ancora chi queste cose dopo avermele insegnate per trent’ anni ha ancora voglia di ricordarmele, chi appartiene ad una generazione che di vizi non ne aveva, tantomeno di pretese, ma tanti sogni, che si faceva la riga con la matita sulle gambe perchè le calze vere non poteva certo comprarle, che al posto della “lacca” metteva sui capelli un pasticcio di acqua e zucchero, che il rossetto non lo aveva mai visto ma inumidiva la carta colorata delle caramelle e se la passava sulle labbra, che sigarette e cioccolatini erano i regali dei soldati americani (racconta mia nonna), ah, l’ America, gli attori che li vedevi solo al cinema, quando ti nascondevi per vedere i film chè non avevi i soldi per comprare il biglietto, e se sentivi arrivare qualcuno correvi subito via, e sotto il sole te ne tornavi a casa sognando un giorno, da grande di poter fare come loro…

Questo mese la ricetta dell’ MTC è stata scelta da Elisa… e allora, scaloppine siano!!!!!

LE SCALOPPINE FUMANTI..
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Tipo Ricetta: Carne
Autore:
Ingredienti
  • scaloppine di pollo (5) 250 gr
  • funghi di stagione 20 più un fungo grande a persona per la decorazione
  • aglio
  • farina q.b.
  • sale
  • pepe
  • olio EVO
  • prezzemolo
  • vino bianco
  • burro
  • tabacco 2 gr
Istruzioni
  1. Pulire i funghi con un panno umido e l' aiuto di uno spazzolino per rimuovere la terra, ma assolutamente non lavare i funghi sotto l' acqua corrente!!
  2. In una padella scaldare l' olio con uno spicchio d' aglio finemente tritato.
  3. Quando l' olio è caldo, disporre nella padella i cappelli dei funghi, salare, pepare e lasciar cuocere per qualche minuto finchè saranno teneri. Coprire e tenere da parte.
  4. Tagliare i gambi dei funghi più grandi.
  5. Porre un pentolino colmo d' acqua sul fuoco e quando l' acqua sarà in ebollizione immergervi i gambi dei funghi e cuocere per circa 10-15 minuti.
  6. Spegnere il fuoco, versare il tabacco nell' acqua calda e lasciarlo in infusione per 15 minuti.
  7. In un padellino versare un filo d' olio e far rosolare lo spicchio d' aglio.
  8. Tagliare i funghi a pezzetti e farli insaporire nella padellina. Sfumare con un goccio di vino bianco e continuare la cottura finchè i funghi saranno morbidi.
  9. Togliere i funghi dalla padella e tenerli da parte, al caldo coperti da un foglio di alluminio.
  10. Asciugare con un foglio di carta assorbente la padella in cui sono stati cotti i funghi.
  11. Ungere il padellino con una piccola noce di burro.
  12. Spremere uno spicchio d' aglio e mescolarlo a 3-4 cucchiai di farina.
  13. Passare la scaloppine (qui trovate i requisiti perchè possano essere definite tali) nella farina.
  14. Cuocere le scaloppine da ambo i lati nella padella col burro.
  15. Rosolate le scaloppine, aggiustare di sale e pepe.
  16. Una volta cotte, rimuovere le scaloppine dalla padella e tenerle da parte al caldo come per i funghi.
  17. Deglassare il fondo di cottura con un goccio di vino.
  18. Filtrare l' acqua di funghi al tabacco e versarla nella padella.
  19. Appena il brodo di funghi e tabacco si sarà un poco ridotto unire una noce di burro e aspettare che la salsa prenda consistenza prima di spegnere il fuoco.
  20. Filtrare la salsa.
  21. Rimettere le scaloppine sul fuoco insieme ai funghi e ad un po' di salsa al tabacco.
  22. Suddividere le scaloppine e i funghi nei piatti ed irrorare con un po' di salsa al tabacco tenuta da parte.

Con questa ricetta partecipo all’ MTC di Giugno:

La signorina Pici e Castagne

  56 Responses to “LE SCALOPPINE FUMANTI..”

  1.  

    Si, il cervello ti fuma e parecchio! Ma questo post e’ magnifico e mi ci ritrovo con tutte le scarpe. Il ricordo di un periodo spensierato fatto di invenzioni magnifiche, i nostri cari figli di un tempo che nella sua imperfezione, ci sembrava assolutamente perfetto, ed una bambina che osserva tutto questo portandolo con se per gli anni a venire. Veramente bellissimo. La ricetta non si discute. Il tuo genio si fa palese ogni volta e si puo solo restare a bocca aperta e chiedersi come diavolo ti vengano certe idee. Ti abbraccio forte, Pat

  2.  

    ma sai che mi sono esattamente rivista in te …. anche io da bambina super tacchi a rischio di vita, pastelli giotto in bocca…ahahah!!! e superlative queste scaloppine!

  3.  

    Ahhhhh i nonni, saggi testimoni di un mondo che non c’è più e che nessuno (tranne loro) ti racconta….
    P.S. ricetta meravigliosa…..

  4.  

    La salsa al tabacco è una genialata!

  5.  

    Signora mia, partiamo dal post, che trovo di una bellezza disarmante: i ricordi dei film in bianco e nero, delle dive del cinema di quegli anni (anche io le ho sempre adorate e il mio modello di femminilità è sempre stata Audrey Hepburn, quanto vorrei vestirmi come lei *_*), le sagge parole di tuo nonno…bello bello bello :*
    E ora passiamo alle scaloppine che sono un vero spettacolo! Con i funghi mi sono sempre piaciute, ma la tua idea di preparare un brodo con i gambi dei funghi e il tabacco è stre-pi-to-sa! Bravissssssima 🙂
    Baciiii

  6.  

    Il racconto di oggi mi ha rapita!!! La vita è una ruota, gira e abbiamo il dovere di trasmettere con tutte le nostre forze quello che i nostri nonni e i nostri genitori ci hanno insegnato, specialmente se sono così speciali…

  7.  

    ma perchè dei tuoi post leggo il testo, guardo le immagini, scrivo il commento e alla fine leggo la ricetta? Forse perchè i tuoi post potrebbero essere scritti da me e mi entusiasma ‘leggerMI’ ogni volta che ti leggo 🙂
    Sono rimasta senza parole quando scrivi che pensi a 100000 cose (anche io), quando guardavi i film in bianco e nero (pure io), quando apprezzavi l’eleganza e la sobrietà di quegli attori (pure io) e di quando mettevi in scena improbabili film (quello no, io recitavo in dialetto milanese) o di quando indossavi ciabattine con i tacchi (neppure quello, io non metto tacchi). Sei proprio brava. Riesci sempre a farmi emozionare 🙂

  8.  

    Certo che il tuo spacciatore è uno buono! Ma io credo che tu ne abbia più di uno….uno per ogni occasione, sennò non si spiega 😉 Il tuo racconto è molto dolce, mi sembrava quasi di vederti, con le pantofole col tacco 😉

  9.  

    Ma la sera poi riesci a dormire con tutto questo lavoro dentro la testa? Cooooomunque hai ragione, fa proprio bene fare una chiacchierata con i nonni ogni tanto, non c’è niente di meglio per capire che tutto quello di cui abbiamo bisogno ce l’abbiamo già, e che la felicità è di fianco a noi ma molto spesso non la vediamo…

  10.  

    Ah, come ti capisco…anche io ho passato la mia infanzia a sognare davanti ai film in bianco e nero, e sono cresciuta vedendo film in bianco e nero, e ora lavoro in mezzo ai vecchi film, e continuo ad incantarmi davanti alle dive del cinema muto!
    Camy

  11.  

    ora ti faccio ridere: premetto che ho 46 anni, son cresciuta in un paese, allevata da gente che la guerra o l’aveva fatta per davvero o ne aveva subito pesanti conseguenze, a cominciare dalla fame nera e ho guardato tutte le commedie americane che ti possano venire in mente, da quelle da Oscar a quelle di serie B- e giù a scendere. E la mia infanzia è trascorsa fra gli anni del Boom e quelli del’austerity, con le targhe alterne e la benzina lesinata.
    Quando ero piccola, il gioco che mi piaceva di più era “la carestia”. Giuro.
    Consiteva nel fare provviste e di arrangiarsi con poco. Mi facevo dare tutti i barattoli che trovavo, li riempivo di foglie, di erba, di acqua con dentro pezzetti di legno o altre cose e fingevo che fossero scorte. Avevo un angolo della cantina che diventava “la dispensa” e con le mie amiche giocavamo a chi riusciva a preparare i pasti migliori nonostante le ristrettezze del momento.
    Ero molto più saggia a 5 anni di quanto non lo sia adesso, che butto via ad ogni stagione interi guardaroba di cose inutili, ripromettendomi ogni volta di non comprare più nulla e ricascandoci ogni volta. Ma ho un tale desiderio di sobrietà, di semplicità, di soddisfazioni nate dalle astuzie dell’ingegno e non del portafoglio, che neanche ti immagini.
    Grazie per questo post.

    •  

      oh… giocare a “la carestia” non l’ avevo mai sentito… però vedi che velleità cuciniere che avevi..
      anche io ho tanto desiderio di sobrietà, di semplicità, (ma il mio armadio dic il contrario…) vorrei poter fare le ringhiere ai davanzali come mio nonno (che i davanzali non li ha di suo!) per metterci le erbette aromatiche, fare lo “sbuccia ananas” con un tubo di ferro verniciato perchè quello che ha comprato al mercato non lo trova (vabbè, mio nonno ha 90 anni…) e non sai quante altre potrei dirtene.. tra cui un calzante lungo 1 mt….. praticamente un piccolo costruttore ingegnoso, un’ inesauribile fonte di ispirazione, un esempio, la mia stella polare…

  12.  

    e qui, invece, commento la ricetta, che ho letto con grande attenzione, prima, e con crescente ammirazione poi. Il brodo di tabacco è una trovata geniale e di sicuro è l’effetto speciale di questa ricetta. Ma a me piace moltissimo l’armonia dell’insieme, che coinvolege anche i dettagli: il brodo fatto coi gambi dei funghi e il tabacco,l’aglio spremuto nella panatura delle scaloppine, l’insieme così equilibrato e intrigante, che trasforma un piatto da tutti i giorni in una portata assolutamente speciale. Ti teniamo d’occhio 😉 dalle tue prime partecipazioni, e questa ricetta ci conferma che sei davvero brava!
    Grazie per esserti messa in gioco con noi, è un arricchimento importante per tutti
    ale

    •  

      tu mi fai scappare la lacrimuccia….
      sono solo tre MTC a cui partecipo, e già ho fatto danni (la frangipane fuori concorso, modestamente… :O))) ).. però devo ammettere anche che le mie ricette si sono sempre adattatte al mio stato d’ animo, sono cambiate con me.. e nel mio disperatissimo tentativo di raggiungere l’ essenzialità, ho preparato le scaloppine di oggi, semplici nella preparazione eppure ricche nei dettagli, con vaghi profumi che non vogliono coprirsi a vicenda.. ma semplicemente starsene lì, come parte del tutto, a creare armonia…

  13.  

    Pensa che io a dieci anni avevo visto tutti i western di john wayne (e alcuni anche più di una volta), adoravo esther williams, gene kelly, spencer tracy e fred astaire. penso di essermi fatta tutta la filmografia americana dall‘avvento del sonoro agli anni settanta. e mi ricordo ancora, quando piccolissima, vista la mia passione per il cinema, mia madre e mia zia mi hanno portato al cinema a vedere una delle ennesime edizioni restaurate di via col vento. dopo quattro ore loro dormivano e io ero attaccata piena di stupore allo schermo.
    che dire della ricetta ? fantastica! e poi fai i complimenti a me! ma daaaaaiiii!
    Per quanto riguarda i tuoi nonni, beh, penso che ci siano tantissime cose da imparare da chi ha vissuto più di noi e che ha attraversato più epoche.
    Mi piace fermarmi a volte a pensare a quanto sarebbe bello rinunciare a tutto e vivere soltanto con l‘essenziale.
    ciao Serena 😉

    •  

      piace anche a me sai Mari? immaginare di poter fare a meno di tante stupidate.
      Pensare che una si convince di quanto certe cose siano essenziali, poi vengono a mancare per caso e non perchè ci hai rinunciato volontariamente e ti accorgi che puoi fare a meno di certe cose, di tante cose, quasi di tutto…..
      che poi quello che conta sta in pochissimo spazio.. eppure lo riempie tutto senza farti sentire la mancanza di niente.
      un bacione Mari!

  14.  

    Anche io sono cresciuta a pane e tv in bianco e nero, sognando sui filmoni americani, su gonne svolazzanti e battute a memoria.
    Il tuo post è bellissimo almeno quanto la tua scaloppina che con quel tabacco mi ha incuriosita e conquistata!

    ciao loredana

    •  

      sono contentissima che ti piaccia tutto, dal post alla scaloppina :O)
      a volte penso che forse di questi film ne ho visti troppi, di vite semplici, discrete ed incredibilmente eleganti ne ho immaginate altrettante.. e forse ho qualche difficoltà ad adattarmi a una realtà spesso volgare, prepotente ed irrispettosa.. :O( o forse dovrei fare qualcosa per migliorare la situazione.. ma cosa?!
      baci

  15.  

    Qualche maligno potrebbe dirti “ma che ti sei fumata”, ma io non lo sono e non te lo dirò! :DDD
    BRAVA COME SEMPRE!

  16.  

    Non è possibile!!! Un’altra che recitava davanti allo specchio vestendosi con abiti *dei grandi*! E dire che sembri tanto più giovane di me da non poter conoscere *veramente* i vecchi film in BN….
    Il ricordo più vecchio che ho è la mia immagine riflessa nello specchio dell’armadio della camera di nonna, con addosso una camicetta a fiori verdi smessa dalla nonna e al collo ed alle orecchie collana e orecchini verde squillante… con le labbra rosse colorate dal mozzicone di un vecchio rossetto.
    Per le scaloppine sono senza fiato… il tabacco è quello che si fuma? (… asteniamoci da battute, visto che i sono fumata l’ultimo neurone..)….perchè mai avrei pensato di utilizzarlo in cucina.
    Buona serata genio!
    Nora

    •  

      bè.. io ho 31 anni è vero.. ma mia mamma e mia nonna ne hanno “qualcuno” di più.. e lo devo a loro se sono cresciuta con certi film negli occhi.. per il mio babbo figurati, potevo andare avanti a western e pistolettate tra indiani..e poi ti chiedi perchè faccio equitazione…… ahah.
      mi hai fatto ricordare degli orecchini e delle collane di mia nonna… quella bigiotteria coloratissima che andava un tempo… una volta ci uscii di casa che avevo si e no 4 anni.. e mia nonna se ne accorse solo al ritorno a casa….chissà la gente che avrà pensato..altro che little miss sunshine!!!!
      il tabacco sì, puoi usare quello per la pipa!
      bacio signora mia!!! la vita unisce più di quello che immaginiamo a volte :O)
      Serena

  17.  

    oddio sorella… mi è venuta quasi la pelle d’oca… allora io da piccola guardavo i cartoni però ogni tanto facevo i pop corn li mettevo nei coni di carta e li distribuivo ai componenti di casa, poi invitavo tutti in camera mia dove mi esibivo in piedi sulla scrivania nel mio show… quanto mi piacerebbe che i miei una volta mi avessero filmato, cosa darei per vedere che cavolate dicevo, perchè di quello che facevo non ricordo nulla, l’unica cosa che ricordo sono i miei freatelli che si lamentavano e non vedevano l’ora di svignarsela… e pure io ora mi vergongo di tutto e un lavoro che non farei mai è proprio l’attrice… che ricordi che hai fatto riaffiorare!!!
    la tua ricetta è molto particolare, chissà che gusto i fughi col tabacco… piccolo genio culinario!!!! ci vediamo per il prossimo show 😉 un bacinoooooooo

    •  

      eheheh… che ridere… io mettevo tutte le sedie allineate, coprivo con una coperta il “palco” in modo che sembrasse un sipario e poi vìììììììa con lo spettacolo… mi sa che a me la testa già fumava a quei tempi.. O_O
      ci vediamo al prossimo show.. che saranno le TUE scaloppine!!!! stupiscicicicici :O)))))
      smack smack smack smaaaaaaaaaaack!

  18.  

    Il mio cervello fuma in continuazione…il mio ragazzo me lo dice sempre! Però devo ancora capire se me lo dice per farmi un complimento o no… O.o
    Ahahah io non recitavo ma mi mettevo i vestiti di mia mamma, le sue scarpe e i suoi gioelli!! 😀
    Comunque è vero, l’eleganza e lo charme che avevano i nostri nonni ormai non esiste più. Ho una foto in bianco e nero in camera che ritrae i miei nonni, lei bellissima…lui ancora più bello, sembra veramente Humphrey Bogart! Bei tempi!!!
    Ed è proprio vero…si stava meglio quando si stava peggio!!!

    P.S. Tabacco?? Questa mi è nuova…però nessuno in casa fuma…comprarlo solo per cucinare? Quasi quasi… 😛

    •  

      eheh.. ti immagini?? potrei far inserire le scaloppine in un programma per smettere di fumare (sigarette… quanto al cervello temo non ci sia nulla da fare…. siamo fatte così!!!!)
      uhm… potresti sempre chiedere a qualche amico fumatore di pipa se te ne presta un po’.. che vuoi che siano per lui 2 gr????
      :O)

  19.  

    Eccomi! finalmente sono arrivata a leggere tutto… praticamente è da oggi pomeriggio che cerco di leggere il post e puntualmente: squilla il telefono, arriva un messaggio, una notifica, mia figlia che mi tira, il mio vicino a cui manca sempre qualcosa.. finalmente a mezza notte quasi, sono riuscita a leggere tutto d’un fiato questo pezzo di vita *_* e quanti ricordi mi son venuti in mente… io di film bianco e nero sono sincera nn ne ricordo.. tra l’altro non avendo mai conosciuto i miei nonni e avendo genitori piuttosto giovani non c’è mai stato qualcuno che mi facesse fare un tuffo in un passato così distante dai miei anni.. però ricordo i vari travestimenti, quelli si, quando obbligavo mia sorella più piccola a mettere in scena i vari personaggi, aspettavamo che mamma uscisse di casa per truccarci e fare le dive… cavolo che darei per tornare indietro anche un solo giorno.. sembra passata un’eternità.. in fondo poi sono solo 20 anni? azz… 20 anni? e quasi senza che me ne rendessi conto adesso c’è mia figlia di 3 che si mette le mie di scarpe.. Bando alle chiacchiere altrimenti mi dilungo fino a domani mattina! .. ma il tabacco ? parliamo del tabacco tabacco? *_* tu non sai io quanto lo amo.. ho smesso di fumare a malincuore proprio per mia figlia, ma che darei per una marlboro adesso! facciamo che mangio una scaloppina delle tue e mi faccio passare la voglia ?:) con questo post mi sono ricordata dell’ mtc hahah ho la mente completamente atrofizzata sull’argomento scaloppine.. spero si accenda una lampadina! un abbraccio tesoro e buona notte:*

    •  

      eheh.. io mi ricordo invece che non volevo affatto aspettare che i miei uscissero!!! al contrario che rientrassero a casa! per potermi esibire davanti al mio “pubblico”.. ahah…
      tenera tua figlia che si mette le tue scarpe.. io ho una foto con un paio di occhiali da sole di mia madre, giganti.. che ridere.. una lente era grande quanto la mia buffa faccia…
      dai simo!!!! che sono curiosa di vedere cosa scalopperai! :O)
      un bacione tesoro!

  20.  

    le scaloppine , che bella idea, ricetta grandiosa da fare! Buon fine settimana…

  21.  

    eh, ma la voce di quegli uomini e quelle donne era la cosa che più mi faceva sognare: suadenti, basse, eleganti, mai un urlo, una frase fuori posto. Mi ricordo che anche io li vedevo sempre e finivano verso le 15, 30 più o meno. Bei tempi, poi sono stati sostituiti da quelle schifezze tipo Beautiful &c. : (
    ho scritto il post per il gioco di cinzia (una gestazione sarebbe durata meno ; )

  22.  

    in effetti…hai proprio ragione…Passiamo un sacco di tempo a chiederci cosa non abbiamo e a come poterlo ottenere, magari anche degli anni e poi, guardando in dietro, ti rendi conto che felice già lo eri…chissà cosa diamine rincorriamo sempre???
    queste scaloppine scaloppano eccome, buonissime e corredate da foto altrettanto belle. Bravissima!!
    Buona sabato,
    Vale

  23.  

    Quanti bei ricordi !!! Un passato da attrice, i racconti dei nonni… e in mezzo a tutto questo delle deliziose scaloppine con la salsa al tabacco!!!!! Grandiose davvero!!!!!

  24.  

    Che bello questo post pieno di cose passate, di ricordi indelebili nella tua mente fumante, t’immagino con la tua faccia vispa e furba e con quella un pò rassegnata di tuo fratello (anche io sono una che fa tanti film) da piccola devi essere stata proprio una macchietta, complimenti per la ricetta e grazie per i tuoi bei racconti!

  25.  

    ma sai che mi hai commossa? anche io ho la fortuna di avere dei nonni che mi raccontano ancora queste cose. di com’era dura la vita, di quante cose non avessero e della fatica che facevano per tirare avanti. ricordo ancora la mia bisnonna, due giorni prima di mancare (per fortuna è stato tutto improvviso e lei non ha sofferto nulla) mi ha raccontato del mio bisnonno, di come la corteggiava, di lei che si sentiva così brutta per lui. di loro che si sono sposati, e che una vita insieme l’hanno vissuta veramente fino in fondo. sono stata fortunatissima, ho fatto ancora in tempo a dirle che mi sarei sposata l’anno dopo: era così felice! e l’ho avuta accanto a me per 27 anni. ora mi godo i 4 nonni che ho ancora tutti sani e salvi! 🙂 anzi… ora ti saluto e corro a chiamarne una, che oggi compie gli anni! bellissime le tue scaloppine! bacino! serena

    •  

      ciao Sere!!!! grazie per le tue parole.. ma ora sei tu che fai commuovere me..
      sei davvero molto molto fortunata ad avere tutti e quattro i tuoi gioielli intorno a te :O)
      sono davvero preziosi. ed unici. essere cresciute con loro rende un po’ speciali anche noi…
      un bacione forte forte!!!!

  26.  

    wowwww ^^ mi stai a fa fumà le papille gustative

  27.  

    da piccola non avevo velleità da attrice ma da ballerina, mi mettevo davanti alla porta finestra del balcone, mettevo un disco nel “mangiadischi” e via che mi scatenavo davanti alla mia platea di mamma e zie!
    mia madre invece adorava i film, adorava quelle attrici elegantissime e insieme a lei la sera si rimaneva sole sulla poltrona (l’unica) a sognare mondi fatti di intrighi, donne fatali e con una femminilità che adesso ce la sognamo!
    adorava anche ballare e mi metteva sui suoi piedi e via con l’un-due-tre del valzer!
    da adolescente invece sono passata alla versione groopie, il mio sogno era quello di girare il mondo seguendo in tournè i gruppi di allora, salire sul palco e fare la ragazza del coro!
    la riga nelle calze, la matita per gli occhi fatta con un legnetto bruciato, il miscuglio per la lacca, racconti che ho sentito e ascoltato come se ascoltassi una favola, la mia mente immaginava queste donne forti, che si arrangiavano con quello che avevano senza tante pretese in più e che riuscivano a divertirsi anche nei momenti più duri, forse per questo ho mantenuto tanta ammirazione per l’essere femminile e anche perchè ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia con tante donne, tutte forti, tutte con una vita non facile ma che non le ha mai piegate!
    uuuhhh, con tutti questi ricordi mi dimenticavo la tua ricetta, confesso la mia ignoranza, non sapevo assolutamente che il tabacco si potesse usare in cucina, anzi, l’ho sempre creduto tossico! adesso sarei curiosa di sapere che sapore ha e mi conosco, finchè non lo provo mi frullerà per la testa!

    •  

      ascoltare certe storie, odorare la vita come hai fatto anche tu non è mai tempo sprecato.. anzi.. è una vita in più.
      Sono sicura che crescere con donne così speciali ha reso anche noi un po’ speciali, anche se sono ancora mooooooolto lontana dall’ assomigliargli.. eppure non sai quanto lo desidero…
      bene.. lacrimuccia a parte, quando avrai provato il tabacco in cucina fammi sapere che ne pensi!! sono troppo curiosa!
      un bacione Dauly..

  28.  

    Mi capita spesso e con te posso dire sempre: leggere dei post che suscitano talmente tante riflessioni e ricordi e considerazioni che poi e’ cosi’ difficile costringere nelle poche righe di un commento…Bellissimo post, Serena, splendida ricetta con quel tabacco che stupisce anzichenno’…Buona domenica, tesoro…Oggi pizza? ;-))

    •  

      :O) grazie tesoro mio… mi commuove leggere i tuoi commenti, perchè so che quello che scrivo ti arriva dritto dritto così come lo sento io…
      hai gli occhi per leggere dentro e dietro il post, oltre la ricetta.
      p.s.: stiamo facendo dello spirito?????? oggi l’ ho inibito… niente pizza.. se accende il forno esco io di casa. scappo. lontano.
      l’ abbiamo comprata.. e, al solito, ci ha avuto da ridire sulla concorrenza……… aiuto.
      bacio!!!!

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