Loving People Through Food
Jun 112012
 

Come Softly To Me, Fleetwoods


Se avessi un ristorante… bè, per prima cosa se avessi un ristorante non sarei qui. Cioè, magari non avrei tempo per un blog perchè passerei il giorno a fare tutt’ altro, insomma, vivrei la cucina diversamente, ma sempre con passione.
Poi, sicuramente, cucinerei quello che più mi piace, quello che parte dal mio cuore perchè so che solo così potrei avere la certezza di raggiungere i cuori altrui..
E sicuramente cucinerei qualcosa di toscano, qualcosa di laziale e qualcosa di sardo.. perchè questa è la mia storia, questa sono io, e siccome cucinare è un atto d’ amore, è una poesia, è l’ espressione di se, non potrei mai immaginare di cucinare cibi troppo lontani, piatti in cui gli ingredienti non sono a km 0 (vabbè, qualche sfizio ogni tanto me lo tolgo eh! se non altro perchè sono curiosa come una scimmietta..), che non raccontano un storia, che non sanno di casa, che non scaldano il cuore, che non mettono a proprio agio, che non siano in grado di sussurrare la loro storia a chi li mangia ad ogni boccone..
Dunque la scelta è caduta su un classico della cucina toscana, che già avevo proposto in versione “spumosa” e che adesso stravolgo (ma poco eh!!) un’ altra volta.

La pappa al pomodoro profuma di mare, di cozze e di moscardini..
Gli gnudi invece altro non sono che il ripieno dei tortelli toscani generalmente fatti di ricotta, parmigiano, spinaci e uova.
Stavolta invece gli gnudi sono di melanzane e non di spinaci, perchè questo si trova al mercato in questo periodo e allora è giusto avere anche l’ occasione di creare qualcosa di nuovo che non stravolga totalmente la ricetta originale ma che le dia l’ opportunità di “rivivere” con un’ altra veste.
Oddio.. ma quanto parlo??? Tanto. Troppo. Altrimenti perchè i miei amici mi avrebbero soprannominato “Radio Serena” ai tempi dell’ università?? @_@

GNUDI DI MELANZANE SU PAPPA AL POMODORO DI MARE
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Tipo Ricetta: Pasta
Autore:
Ingredienti
  • PER GLI GNUDI
  • ricotta 300 gr
  • melanzana ½
  • uovo 1
  • farina q.b.
  • sale
  • pepe
  • olio EVO
  • aglio
  • PER LA PAPPA AL POMODORO DI MARE
  • pomodoro 500 gr
  • cipolla 1
  • pane toscano raffermo 100 gr
  • cozze 500 gr
  • moscardini 300 gr
  • vino bianco
  • aglio 2 spicchi
  • cipolla ½
  • sedano ½ costa
  • carota 1 piccola
  • sale
  • pepe
  • olio EVO
  • basilico fresco o coriandolo fresco se lo trovate
Istruzioni
  1. Preparare la pappa al pomodoro:
  2. Pulire bene le cozze e spazzolarle all' esterno.
  3. Eviscerare i moscardini.
  4. In un tegame versare un filo d' olio e far rosolare 1 spicchio d' aglio,
  5. Versare le cozze, sfumare con un goccio di vino bianco e coprire il tutto.
  6. Quando le cozze si saranno aperte, sgusciarle e tenerne da parte solo qualcuna col guscio per la decorazione del piatto alla fine.
  7. Versare l' acqua in un tegame insieme alla carota, alla cipolla e alla costa di sedano.
  8. Quando l' acqua raggiunge l' ebollizione immergere i moscardini e cuocerli per qualche minuto.
  9. Scolare i moscardini e tenerne da parte qualcuno per la decorazione.
  10. Nel frattempo versare un filo d' olio in un tegame.
  11. Tritare la cipolla finemente e farla appassire nell' olio.
  12. Unire il pomodoro (potete sbollentare i pomodori per pochi minuti e pelarli da voi oppure utilizzare pomodori già pelati, il peso si riferisce a pomodori già pelati) e far cuocere per un quarto d' ora.
  13. Spezzettare il pane raffermo e versarlo nel pomodoro insieme al basilico o coriandolo sminuzzati.
  14. Lasciar cuocere la pappa per circa 20 minuti.
  15. Unire alla pappa le cozze sgusciate e i moscardini escluse/i quelli tenuti da parte per la decorazione.
  16. Preparare gli gnudi:
  17. Far scolare bene la ricotta per eliminare l' eccesso di siero.
  18. Riscaldare il forno a 200°.
  19. Tagliare le melanzane a metà nel senso della lunghezza e con la punta del coltello incidere una specie di griglia sul lato tagliato.
  20. Inserire nelle fessure create qualche pezzetto d' aglio e condire con sale e un filo d' olio.
  21. Infornare le melanzane per 15 minuti, finchè saranno tenere.
  22. Passare le melanzane al mixer fino a ridurle in purea.
  23. Unire alla ricotta la purea di melanzane, l' uovo e la farina necessaria ad ottener eun impasto morbido da cui ricavare delle piccole polpettine.
  24. Cuocere gli gnudi in acqua salata in ebollizione e scolarli quando vengono a galla (come per gli gnocchi, per intenderci..).
  25. In un piatto, versare la pappa al pomodoro, disporre gli gnudi al centro del piatto e decorare con le cozze e i moscardini tenuti da parte.
  26. Completare con un giro d' olio a crudo e qualche fogliolina di basilico o coriandolo.

Con questa ricetta partecipo al contest:

La signorina Pici e Castagne

  32 Responses to “GNUDI DI MELANZANE SU PAPPA AL POMODORO DI MARE”

  1.  

    ma quanto è bella questa ricetta! Buona settimana cara, qui inizia male..piove ! un abbraccio…

  2.  

    radio Serena mi fa impazzire!!! e anch’io se avessi un ristorante vorrei variare di continuo su piatti strani, come il tuo che deve essere una delizia!

  3.  

    La devo assolutamente provare, pappa al pomodoro di mare, se tu avessi un ristorante mi ci fionderei!!!
    Buona giornata,
    E.

    •  

      ed io ti terrei un posticino riservato :O) magari vicino alla cucina.. fosse mai che avessi bisogno di un aiutino.. eheh…
      davvero è buonissima questa pappa, anche fredda! che per l’ estate non è mica male….
      bacioni signora mia!!!!

  4.  

    …se avessi un ristorante, lo vorrei al massimo con 10 coperti. Quando vedo pentoloni di cibo, l’entusiasmo scema. Non sono una tipa da ‘rancio’, ma da piccole quantità e ben curate. D’altra parte sono zen nell’animo e preferisco il vuoto al pieno (accidenti come sono filosofa questa mattina). Un abbraccio

    •  

      sìììììì pochi coperti così ti puoi coccolare ogni ospite… :O)
      io.. uhm… le porzioni abbondanti non le disdegno, ma a casa, quando sono fuori mi piace assaggiare tutto e quindi vado per le mezze porzioni o per le micro quantità.. lo vedi che non riesco manco a mangire la stessa cosa per un’ intera cena??? e lì certo non si parla di 40 anni… a meno che tu non sia a pranzo da mia nonna, ovvio………

  5.  

    Se tu avessi un risto….a che h passo per l’aperitivo, la cena, il caffè e l’ammazza caffè? ;P

  6.  

    Ma quanto mi intrigano i tuoi piatti, così curati, elaborati e gustosi…se tu avessi un ristorante io sarei una tua cliente fissa…ci puoi giurare 🙂

  7.  

    Se io avessi un ristorante….MAGARIIIIII!!!! ç_ç
    E comunque se lo avessi tu, verrei subitissimo e ordinerei questo piatto, perché mi pare una genialata e una meraviglia di sapori…mmm il mio stomaco sta brontolando…è normale? 😀
    Baciooooooooooooooo

  8.  

    perdonami per il ritardo con il quale sono passata..ho fatto un we lontano dal blog 😀 La ricetta è strepitosa!!! Complimenti davvero, una rivisitazione e degli abbinamenti splendidi. Vado ad aggiornare il post. Grazieeeeeeee

  9.  

    Complimenti vivissimi…Radio Serena eh? ma va, e chi se n’era accorto…;-) Non conoscevo gli gnudi e ora li voglio! Sbrigati ad aprire questo ristorante….

    •  

      muahahahahahah… rido per l’ aria vaga di chi finge di non essersi accorto che non sto un attimo zitta… e rido anche per l’ apertura del mio ristorante.. eheh… i sogni son desideri… e infatti come Cenerentola adesso vado a fare il bucato… altro che ristorante!! :OS

  10.  

    ci credi se ti dico che non conoscevo questa ricetta, ma mi ha ingolosito parecchio, la proverò presto, un abbraccio SILVIA

  11.  

    Che bella idea gli gnudi alle melanzane!!! Io li avevo fatti nel modello classico 🙂 con gli spinaci . Mi piacciono questi strani gnocchi e il tuo abbinamento é proprio ….da ristorante !!! Ehm…posso prenotare una cenetta ????

  12.  

    Avvisami Signorina! che se apri il ristorante io sarò lì in prima fila a tagliare il nastro con te! 🙂
    ..Ma che buona dev’essere questa pappa “marinara” 🙂
    Un bacio!

  13.  

    Se tu avessi un ristorante mi avresti come cliente fissa con una proposta così :D! Gli gnudi di melanzane sono una genialata e la presentazione è meravigliosa con quei tentacoli che sembrano raggi di sole. Un bacio, buona giornata

    •  

      grazie Fede!!!!! casomai dovessi aprire un ristorante te lo farò sapere… ma la vedo una possibilità alquanto remota, ahimè…. :O(
      per ora riscaldiamoci con questi raggi di sole… buona giornata cara!!!! un bacio!

  14.  

    Ciao cara ti scrivo un post indietro perché sul post del polpo in basso è scritto che la pagina dei commenti non è attiva… :-/ io però non volevo rinunciare a commentare le prodezze di quel mito di tuo zio… del quale dovevi almeno rivelare il nome, perchè di certi uomini in via di estinzione, (diciamolo pure!) occorre poterli pure chiamare col nome di battesimo, vista l’impresa!!e comunque il tuo piatto questo sotto il quale scrivo e l’altro in onore di tuo zio e del polipo sono strepitosi!In bocca al lupo per il contes 😀

    •  

      sììììì non so cosa sia successo oggi ma non fa commentare su quel post :O( sarà che è partito male sin dall’ inizio, che stamattina quando ho pubblicato non si vedeva nulla… uff…..
      un giorno ti presenterò mio zio Pino…. :O)
      crepi il lupo!!!!
      smack smack

  15.  

    Se tunavessi un ristorante io sarei lì tutti i giorni!!! ….vero la cucina è cuore, anima e passione!!! E tutto ciò traspare dal tup blog… Son felice che ti abbia scovato… Sei troppo forte!!! Mi hai fatto morire con le piantine aromatiche che hai già cambiato quattro volte!!! 🙂 … Boni sti gnudi, li ho conosciuti da poco e ne ho provato una versione particolare …che posterò presto ma segno la tua perchè adoro le melanzane!

    •  

      ahahahah…. povere piantine mie… non vedo l’ ora di scoprire la tua versione degli gnudi!!! io li adoro nel modo classico (ricotta e spinaci) ma mi piace variare!!!
      p.s.: se li hai scoperti adesso, devi rimetterti in paroooooo!! smack

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