Loving People Through Food
May 182012
 

Beyond The Sea, Bobby Darin


Lo scorso weekend ho fatto qualcosa che non avevo mai fatto. Per la prima volta in vita mia ho pranzato su un trabocco!!!!!

Il trabocco è una struttura da pesca interamente in legno, che si protende a pochi metri dalla riva e resta sospesa in mezzo al mare..

Alle assi che sporgono dalla struttura principale del trabocco venivano agganciate delle ampie reti per la cattura (a vista!!!) dei pesci come vedete nella foto.


Caduti in disuso come macchine da pesca, i trabocchi sono stati recentemente portati “a nuovo”, valorizzati e adibiti a piccoli locali per la ristorazione.. anzi, per il ristoro..
Non c’ è cosa che non sia affascinante, dalla passeggiata lungo la passerella di legno che collega il trabocco alla riva, la sensazione di essere così in bilico, sospesi sull’ acqua, la piccola piattaforma di legno su cui sono apparecchiati una manciata di tavoli, il mare verde e blu che riempie gli occhi (e non solo), il profumo di sale, di pesce, d’ estate..



Come ha detto qualcuno, è stato un pranzo perfetto.. la compagnia, il cielo azzurro, il mare calmo, poche altre persone intorno, la gentilezza della signora Pina e di tutto “l’ entourage” che poi è la sua famiglia..
Al figlio Tommaso si deve la bontà del pesce, appena pescato, ad una delle loro cugine la dolcezza dei tipici bocconotti, al contadino della zona il profumo inebriante delle fragole appena colte.. un viaggio verso il Paradiso.. un viaggio breve però, a km 0…
Quando ho chiesto alla signora Pina quale fosse il segreto per preparare la zuppetta di seppie che ha conquistato tutti, lei mi ha sorriso e poi ha detto: “Eh, il pesce è appena pescato! Vedi? Poi io le preferisco grandi, chè secondo me sono più tenere..”
E mi ha mostrato il secchiello pieno di seppie vive che avevano appena tirato su dal mare..
Ok, mi ha conquistata.

E come se non fosse abbastanza dopo averci deliziato con otto antipasti diversi, insalata di seppie, zuppetta di seppie e pomodoro, cozze ripiene, sauté di cozze da togliere il fiato, piccole sogliole fritte, alici al peperoncino, alici fritte, un cestino di pane e pizza, spaghettoni gourmet con cozze e pomodorini locali, piccoli tagliolini al nero di seppia e sugo di pomodoro semplice fatto in casa, sogliole e passera di mare all’ acquapazza,… bè… mancavano solo le dolcissime fragole del contadino, i bocconotti della cugina e un liquore dal profumo inconfondibile di arance selvatiche. Che selvaticavano lì, naturalmente.. perchè non esiste neanche l’ idea di poter utilizzare ingredienti che non siano locali. Più che locali. Il mare sotto il trabocco, l’ orto vicino, quello è il loro frigo. La natura è la loro dispensa.


Provate a telefonare per prenotare un pranzo o una cena.. probabilmente vi richiameranno per confermare.. perchè non hanno “scorte” o cibi pronti. Cucinano quando c’ è da cucinare, quando c’ è gente desiderosa di essere sfamata, saziata di salute, di benessere..

Il pranzo di sabato scorso è stato un respiro, una parentesi surreale di una vita che i km ti costringe non solo a farli, ma a correrli, a cercare l’ impossibile, confondendo le idee (in molti casi già poco chiare) di chi la vita, che passa anche attraverso la buona tavola, deve ancora scoprirla..
Le esperienze come questa sono piccole lezioni di vita, che insegnano a non contare il tempo, a rispettare la natura, a goderne i suoi frutti.. a conoscere, a riconoscere i prodotti locali e a valorizzarli, per capire che poi la felicità si nasconde meno di quanto uno possa credere. Ci vogliono gli occhi per riconoscere le bellezze di cui siamo circondati, e le cose belle, come mi diceva sempre mia mamma, sono tutte intorno a te.


Dopo il pranzo, una piccola visita all’ Abbazia Di San Giovanni In Venere a Fossacesia di cui vedete la foto qui sopra, dove ho raccolto menta e mentuccia cresciuta spontaneamente tra i fiori.. eheh..
Naturalmente con le seppie dell’ Adriatico non potevo non riprovare la zuppetta di cui la signora Pina mi ha gentilmente regalato la ricetta… aveva ragione.. pochi ingredienti, freschi, e il cuore…

Trabocco Punta Cavalluccio
Contrada Piane Favaro, 267
66020 Rocca San Giovanni ( Chieti)
Tommaso Verì, Tel. 338 5980985
Giuseppina Paolucci, Tel. 333 3010800

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DI TRABOCCHI E DI ALTRI PIACERI DELLA VITA...
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Ingredienti
  • seppie 2
  • pomodorini 10
  • carota 1
  • cipolla 1 piccola o ½ se è grande
  • aglio 1 spicchio grande
  • sale
  • olio EVO
  • prezzemolo
  • crostoni di pane bruscato
Istruzioni
  1. In un tegame riunire le seppie pulite e tagliate a pezzetti, i pomodorini spaccati a metà, il sale, un filo d' olio, la carota tritata finemente col coltello, l' aglio e la cipolla finemente sminuzzata.
  2. Coprire quasi a filo con l' acqua e porre sul fuoco a fiamma altissima.
  3. Appena l' acqua inizia a bollire abbassare la fiamma e lasciar cuocere finchè "con la forchetta non sentirai che la seppia è tenera. Te ne accorgi, no?" (la sig. ra Pina).
  4. Cospargere la zuppa di seppie con del prezzemolo tritato e dei crostoni di pane bruscato.

 

La signorina Pici e Castagne

  33 Responses to “DI TRABOCCHI E DI ALTRI PIACERI DELLA VITA…”

  1.  

    In questo post ho sentito davvero il profumo del mare….meraviglioso!!!!baci,Imma

  2.  

    io me lo segno. 🙂

  3.  

    @imma: che momento meraviglioso.. ti sembra davvero di essere sospesa… così lontana dal mondo… e che profumini… ehhh… un bacione Imma, buon week end!!!

    @amarituda: io me lo sOgno…. ancora…. :O)))

  4.  

    Che post da brivido! Hai descritto tutto così poeticamente che mi hai fatto proprio venire voglia di andarci…per non parlare delle foto…un sogno! E un sogno è un luogo come questo, per tutto ciò che hai raccontato *_*
    E poi? In provincia di Chieti?? E allora ci andrò eccome, visto che in provincia di Chieti (anche se non so dove sia di preciso Rocca San Giovanni) passavo tutte le estati della mia infanzia!! 😀

    •  

      davvero Eli??? non lo sapevo!!! io dell’ Abruzzo fino a un paio d’ anni fa conoscevo solo Scanno, pensa te… poi mi si è aperto un mondo.. del tipo noncèsololatoscanasappilo…. ahahah….
      mangiare su un trabocco così è proprio una di quelle cose da fare almeno una volta nella vita!
      e se mai dovessi andarci fammelo sapere che magari vengo a farti compagnia!! che dici? bacione!!!!

      •  

        Sì sì sìììì che figoooo!! 😀
        Io ho i parenti dalla parte di mio papy in Molise (Isernia per la precisione) e spesso passavamo un bel mese al mare in quel di Vasto 🙂

  5.  

    Io li ho visti la prima volta 2 anni fa.. quando il mio fidanzato mi ha portato per una gitarella a rpanzo fuori vicino Pescara!!!! che spettacolo!!! Certo mangiarci su.. deve essere troppo “fico”.. baci e buon w.e.

    •  

      f-i-c-h-i-s-s-i-m-o :O)
      stavolta portacelo tu a fare una gitarella fuori porta, di quelle come Dio comanda.. con pranzo sul trabocco annesso… eheh è una cosa troppo emozionante!
      un bacione tesoro e buon finesettimana!!!!

  6.  

    Beh, sei riuscita a descrivere alla perfezione, con le parole e le immagini, un’atmosfera davvero fresca e semplice! Uff, anche io vglio andare a mangiare in un trabocco…intanto mi appunto l’indirizzo, non si sa mai dovessi passare da quelle parti.
    Camy

  7.  

    no vabbè vuoi farmi soffrire così tanto? e pensa ke ora sono pure a letto con la febbre….grazie perchè le tue foto mi hanno fatto evadere un pò 🙂

    •  

      noooo povera!!!! la febbre addirittura? :O(
      sono contenta che le mie foto ti abbiano fatto sognare un po’… però tu prenditi pure una Tachipirina e guarisci presto eh!!!!!!!!!
      un bacione forte forte Ele!!!
      smack

  8.  

    Mi son squagliata… corro subito a informarmi se esistono trabocchi in Toscana (ma ho paura di no, credo sia un tipo di pesca più diffuso sull’Adriatico…)

  9.  

    E cara mia vuoi che io ora dopo queste meravigliose immagini me ne vada a casa a fare n ovetto al pomodoro… se proprio devo vado… Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

  10.  

    che meraviglia queste foto, bellissime!!! 🙂
    ciao!

  11.  

    che posto magico, Serena!
    per me che me ne sto qui vicino alle montagne è proprio un sogno. oggi guardando vari blog mi viene proprio voglia di estate, di mare, di sole… mi sa che questo weekend comincio a buttare giù qualche spunto per le vacanze… eh eh =)

  12.  

    Ciao Signorina!
    Ma è qualche giorno che ti penso…vabbè ho acceso il pc per fare la brava e aggiornare i miei link di scambi e sorteggi, ma ho fatto la cattiva e sono venuta a trovarti.
    Tu mi colpisci sempre, ma che foto hai fatto mi è piaciuto tanto questo viaggetto su di un trabocco, scrivo bene? io non ci sono mai stata e qui con freddo e pioggerellina fa venire la voglia di saltare in macchina andare a rubare mio marito in ufficio e scappare lì 🙂
    Grazie del giretto
    Buon we
    Cinzia

    •  

      ma no Cinzia dai!!!perchè cattiva?? a me fa tanto piacere quando passi di qua :O)
      non vedo l’ ora di ripartire con il tuo non-contest eheh..
      hai visto che cosa affascinante che è un trabocco? sisisisi, io voto per il rapimento di tuo marito, e poi viiiiiiia verso il trabocco di punta cavalluccio!!! un bel pranzo all’ ombra, il mare sotto di voi, la brezza intorno e tutto quel pesce fresco e buonissimo….. eh…..
      un bacione!!!! smaaaaaack!

  13.  

    @francesca: grazie Fra!!!! come dire… sono andata a ricaricarmi lo scorso week end perchè in questo che verrà ho intenzione di onorarti con qualche budino :O) paura io……… un bacione!!!!

    @unsorsoallavolta: ammetto che quando ho notato che la signora seduta al tavolo accanto al nostro passeggiava scalza sulla passerella di legno con la sua camicina a fiori svolazzante al vento ho preso l’ agenda e ho fatto un rapido conto di quanto mancasse alle vacanze….. :O))))

  14.  

    le cose belle sono tutte intorno a te….basta guardarle….. e tu ne fai parte! bacio bacio

  15.  

    Ciao Serena. Bellissimo post e fantastiche foto. veramente complimenti. 🙂

  16.  

    non so che parole usare per questo posto… un paradiso rende l’idea??? da noi si chiamano padelloni ma ancora ci pescano e penso ce ne siano giusto un paio che fanno ristorazione ma non così.. “familiare” io adoro questi posticini piccoli, rustici,sani… i miei locali preferiti sono le osterie dove si mangiano le cose tipiche del posto!!! hai fatto delle foto magnifiche e la voglia di andarci è a mille!!! peccato davvero che da me si un po lontanuccio ma pure tu hai fatto la traversata!!! è la tua la manina che tiene la margherita??? grazie per averci regalato la ricetta speciale delle seppie, purtroppo a noi mancherà l’ingrediente segreto.. la super freschezza, anche se dico la verità.. guardare una seppia viva e cucinarla mi fa un po impressione.. pensa che una volta dal pescivendolo volevo le canocchie e quando ho visto che si muovevano non le ho prese, il pescivendolo mi ha detto “e io che faccio tanta fatica a mantenerle vive..” hihihi!!! buon weekend mio tesoro!!!

    •  

      si tesoro!!! è la mia manina quella con lo smalto rosa Barbie che tiene la margheritina :O))) eheh….
      ma lo sai che l’ ultima volta che ho comprato l’ astice al banco del pesce e l’ ho portata a casa mi camminava per tutto il ripiano della cucina???? e TU SAI come si cuoce l’ astice vero….. ?!??!?! ecco… allora considera che in cucina c’ è stato un piccolo safari…….. O_O
      tutto considerato potrebbe essere meglio la traversata….. :O)
      un bacione amichetta mia! buon weekend anche a te!!!!

      •  

        si lo so come si cuoce l’astice, infatti l’unica volta che l’ho mangiato a casa, l’ha assassinato mio fratello non in mia presenza, mi piace la carne e il pesce ma se dovessi ucciderli io diventerei vegetariana, pure mia mamma che ha le galline dice che quando non ci sarà più mio nonno, che le uccide, loro moriranno di vecchiaia… ahhhh.. un bacioneone

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