Loving People Through Food
May 152012
 

 Born To Die, Lana Del Rey


Di cucina toscana povera, semplice, così come di pici abbiamo parlato più volte, li abbiamo anche fatti in casa,ma nella versione “con le briciole” ancora no, eppure sono tra i piatti-emblema della mia am(i)ata regione.

Qualche week end fa sono passata per Siena, affaccendata in tutt’ altre faccende rispetto a quelle culinarie, eppure non mi sono lasciata sfuggire un paio di acquisti “mangerecci” da condividere insieme a voi, tra cui questi pici, appunto.
Godetevi la semplicità e l’ essenzialità di questo piatto. Aprite le finestre, andate in giardino o sul terrazzo, spiegate una tovaglia bianca, di lino, profumata, appena tirata fuori dal cassetto, apparecchiate la tavola con lo stretto indispensabile, versatevi un bel bicchiere di buon vino toscano (a voi la scelta..), prendete una forchettata di pici con le briciole e chiudete gli occhi…

PICI CON LE BRICIOLE
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Tipo Ricetta: Pasta
Autore:
Ingredienti
  • pici 200 gr
  • briciole di pane 5 cucchiai
  • acciuga 1 filetto
  • aglio 1 spicchio
  • peperoncino 1
  • olio EVO
  • sale
Istruzioni
  1. In un padellino scaldare l' olio con il peperoncino tritato, l' aglio schiacciato e l' acciuga.
  2. Quando l' acciuga si sarà disfatta unire le briciole di pane e farle tostare.
  3. Cuocere i pici in abbondante acqua salata, scolarli e ripassarli nel padellino con le briciole.

 

La signorina Pici e Castagne

  40 Responses to “PICI CON LE BRICIOLE”

  1.  

    c’è qualcosa di nuovo che mi piace moltissimo nel look del tuo blog! la pasta con il croccantino di pane l’ho provata una volta e mi piace tanto, devo provare con l’acciughe. foto bellissime. un bacio e buona settimana anche a te! mony

  2.  

    Ma lo sai che non l’ho mai mangiati?Che vergogna…i pici si, ma di solito con il sugo d’anatra, mai in questa versione!Dovrò rimediare..
    buona giornata

  3.  

    mmm quanto mi piacciono i piciiii! E così non li ho mai provati sai? 🙁
    Buona giornata! Smack

  4.  

    ciaooo!! Non ho pici sottomano, posso darci dentro con gli spaghettoni?
    Voglia di Toscana…. 🙂 Baci

  5.  

    attizza questa ricetta, sabato sono andata a trovare l’azienda biologica della Morani a santa severa e ne ho comprato un pacco, quasi quasi oggi……baci baci baci

  6.  

    Mi piacerebbe davvero gustare questi pici davvero deliziosi,un buon bicchiere di vino e una bella terrazza…sarebbe davvero favoloso!! Bacioni,Imma

  7.  

    Cara signirina Pici e Castagne, che bei ricordi hai risvegliato! L’ultima volta che li ho mangiati, e’ stato proprio dalle tue parti, quando girellavamo tra Val d’Orcia e Monte Amiata in cerca della casa ideale…che non abbiamo trovato, purtroppo…ed e’ stata anche la prima volta in cui ho assaggiato la marmellata di Prugne Cacaiole!!…si’ si’…c’era scritto proprio cosi’!!…

    •  

      e ci credo al nome delle prugne.. che vuoi, noi toscani siamo così originali…. e anche un po’ mattacchioni.. t’ immagini? toh, guarda che souvenir ti ho portato dalla Toscana. Un vasetto di prugne cacaiole… embè.. fai la tua figura :O))))
      che peccato che non abbiate trovato la casa :O( davvero che peccato……. sono sicura che avresti trovato dei buoni mercati, con merce a buon prezzo…. mica come lì!!! ;O)

      •  

        Infatti e’ proprio quello che ho fatto: marmellata di Prugne Cacaiole per tutti i parenti!!…in fin dei conti, per meta’ son toscana anch’io!!…ho ripiegato sulla Dordogna, piu’ adatta al nostro piccolo budget…pero’ anche li’ i mercati dei produttori locali han di quelle cose!!!…..ma non e’ la Val d’Orcia, su questo non ci piove…

  8.  

    per il sifone non ho ancora risolto mi e’ rimasto do vedere un negozio. tifaccio sapere4

  9.  

    Noooo, che bontà!Ho fatto poco tempo fa gli spaghetti con pomodoro e briciole, ma i pici, i pici…ancora li rimpiango dall’ultima volta che li ho mangiati!

  10.  

    Adoro la pasta con le briciole!! 🙂
    la versione meridionale è con le sarde…. che fame!!!

  11.  

    Chiusi… sento il profumo degli ulivi… il tavolo è sotto il pergolato e il fino regale strani colori alla tavola perchè è l’ora del tramonto… Com’è possibile che un piatto di pici mi faccia immaginare tutto questo? Sarà questa meravigliosa e regale semplicità del piatto… un bacione

  12.  

    il fino era il vino… 🙂

  13.  

    li ho mangiati una volta i pici e mi piacciono un sacco, poi ti dirò che le bricciole nella pasta le trovo squisite, legano in un modo particolare e io ne mangerei a volontà!!!! ora vado chiuso gli occhi e immagino di affondare la forchetta in questo piattino…mmhhh!!!
    buona serata tesoro mio

  14.  

    @Lizzy: allora devo provare anche quella versione!!! sono una briciole addicted… smaaaaaaaaack :O)

    @Ely: avevo immaginato che fosse stato l’ effetto del vino :O) eheheh. comunque sì, Ely, credo che i piatti semplici possano molto più di quello che uno penserebbe al primo assaggio….

    @tiziana: io li trovo speciali.. cioè, io sono di parte.. però hai ragione tu quando dici che le briciole stanno bene sulla pasta. le trovo proprio gustose!!! sarà la croccantezza… ma danno soddisfazione :O)
    baciooooo monamì!!!!

  15.  

    Un piatto semplice ma con un sapore pieno che gratifica e come il palato.
    Sono sul terrazzo a godermi i tuoi pici !

    ciao loredana

  16.  

    Serena carissima :* io adoro i piatti regionali, ricordano l’infanzia, la tradizione, quel sapore di casa autentico proprio come la tovaglia di lino rigorosamente stirata dalla mamma (magari sapessi stirare così bene:D) questo piatto parla di questo.. gusto, semplicità e tradizione… dev’essere buonissimo.. confesso di nn averlo mai mangiato.. ma lo segno tra i piatti da provare che mi hanno incantato lo sguardo! meravigliosi! una buona serata e un abbraccio:*

  17.  

    Questo è uno di quei piatti da preparare quando sei un po’ giù, una forchettata e ritorna il sereno. Spesso le cose semplici sono le migliori:) Ora metto l’acqua a bollire!

  18.  

    Ciao Serena. Ho letto il tuo messaggio nel mio blog, sono contenta che ti sia piaciuta la mia pizza 🙂
    È la prima volta che passo dal tuo blog, ancora non lo conoscevo ma adesso che me lo hai fatto conoscere sono proprio contenta..e sai perchè? perchè adoro la cucina toscana e soprattutto i pici! L’anno scorso mangiai con mio padre in un ristorante di Siena delizioso, ed ordinai proprio i pici cacio e pepe…mmm…orgasmici! a tal proposito ne approfitto per chiederti una cosa: ma i pici cacio e pepe si fanno col pecorino romano o col pecorino di pienza?

  19.  

    ogni volta rimango incantata, bravissima mi sono anche letta il pate e le fritole
    brava brava
    è-s guai a te se non fai il budino salatooooo
    ^_^

  20.  

    Buonasera cara, anche se con un imperdonabile ritardo, eccomi qua! 🙂
    Conosco bene il sapore di questo meraviglioso piatto (ho una sorella che abita a Siena da oltre vent’anni)…. mi sembra di sentirne il profumo, grazie per questo pezzettino di Toscana, un luogo che amo alla follia! 🙂
    Bacioni!!!

  21.  

    Tovaglia bianca di lino, un buon bicchiere di vino, i pici…bellissima (e appetitosa) immagine!

  22.  

    @loredana: bè.. buon appetito!!! :O) bello condividere le cose semplici…

    @simona: ma allora devi assolutamente assaggiarli i pici con le briciole!!! non sia mai che ti sfugga una tale bontà :O) magari è la buona scusa per una gita fuori porta….

    @vera: io ti sembrerò scema.. ma davvero per farmi sorridere basta anche solo un piatto di pasta…

    @cuochella: ciao!!!!! bè.. ammetto di essere la persona meno indicata a rispondere alla tua domanda.. eheh. a parte gli scherzi, la parte romana di me fa da sempre la pasta cacio e pepe con il pecorino romano, ovvio! ma se si tratta di pici allora no, opto per un pecorino locale, stagionato. Non avrebbe molto senso mangiare una pasta tipica toscana con un formaggio tipico romano!!!!
    dunque fai così: se hai del buon pecorino romano fai una cacio e pepe con la pasta che più ti garba.. ma quando hai per le mani una bella porzione di pici vacci giù di pecorino di Pienza :O) un bacione cara e buon divertimento!!!

    @mamma papera: e si fa presto a parlare… ora in me hai messo una sorta di timore reverenziale… magari presa dal panico faccio una frangipane….. O_O

    @assunta: a chi lo dici…. anche io amo la Toscana…. e Siena è un luogo meraviglioso, i dintorni ancora di più.. magari la prossima volta sarai tu a raccontarmi di pici, di cucina senese e di piccoli pezzetti di cuore lasciati qua e là…

    @mari: sulla Toscana vado meglio che sull’ Istria, eh?!?! :O))))))))

    bacioni a tutte voi!!!!! e data l’ ora… buonanotte e sogni d’ oro!

  23.  

    Buoni i pici! Io di prassi preparo gli spaghetti così, ma avendo il marito mezzo toscano, sn sicura che gli farei un sorpresono se usassi i pici la prossima volta!!

    ciao

    •  

      bè, se tuo marito è come tutti i toscani e cioè “lievemente” attaccato alla propria terra, di quelli che non contemplano altro vino se non il loro, di quelli che l’ olio del frantoio loro non è paragonabile a nessun altro, che vuoi mettere i pici e i tortelli con le “altre” paste…. bè, sì….. lo farai contento sicuramente :O)))))
      bacio Laura!!!!!

  24.  

    Caspita, tra i pici all’aglione e questi con le briciole non saprei cosa scegliere! Prima o poi dovro’ mettermi anche io a farli, perche’ a comprarli che gusto c’e’? Mia madre da buona viterbese li faceva spesso, mi faro’ insegnare da lei! Un bacione!

    •  

      uhm… io sono ingorda e quindi faccio un assaggino di tutti e due… hihihi…
      davvero tua mamma è vietrbese?!?!?
      io ho una carissima amica che abita a Latera.. dove ci sono le patate più buone che abbia mai mangiato in tutta la mia vita…. che bella la Tuscia… un bacione tesoro!!!
      p.s.: e benvenuta, ça va sans dire….

  25.  

    Ma sai che non li ho mai mangiati…ora mi pesco la tua ricetta per farli in casa, che dalle mie parti al limite posso sostituire con gli scialatielli, ma non credo sia la stessa cosa 😉

  26.  

    A far polemica mi sono persa questi pici!!!??? RECUPERO SUBITO!

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