Loving People Through Food
Mar 192012
 

Daddy, Bobby Troup Trio & Virginia Maxey


A noi in famiglia piace distinguerci, andare un po’ controcorrente, ecco.
La festa del papà la festeggiamo coi bignè e con.. il rotolo dolce!
Il “rotolo” è uno dei dolci preferiti dal mio babbo, una soffice pasta biscuit farcita di Nutella (Home Made, mi raccomando :O) ) e bagnata con l’ Alchermes.
Una cosa semplice, anche se nella sua semplicità non è affatto facile da realizzare.. bisogna fare attenzione a non spezzare la pasta, a non bagnarla troppo con il liquore, ad arrotolarla bene.. ma cosa non si fa per una fetta di torta? per la festa del papà?

Le rare volte che non si riusciva a preparare il rotolo in casa, andavamo a comprarlo al forno in Castello.. sulla destra c’ è un frigorifero con l’ anta trasparente, e lì in bella mostra tra le altre bontà fanno capolino rotoli rosa (merito dell’ Alchermes) e al cioccolato.. il profumo di vaniglia e burro e zucchero è inebriante.. per una vita sono andata a comprare il latte al forno solo per avere la scusa per poter entrare, annusare, mangiare con gli occhi, sognare..
Castello? Ecchiè? Ecchessaràmmai?
Piccola curiosità: Piancastagnaio è “divisa” in quattro contrade:
Voltaia, i suoi colori sono bianco e nero, lo stemma una quercia dentro ad un arco di pietra; Castello, di verde e di rosso, lo stemma un castello a due torri; Borgo, giallo e azzurro, il suo stemma è un cavallo rampante; infine Coro, i colori sono il rosso e il nero, e il suo stemma è un’ aquila con le ali aperte.
I pianesi, sta storia delle contrade la prendono dannatamente sul serio (la mia famiglia compresa, eh!).. tant’ è che durante il Palio di Agosto la rivalità bonaria (sieeeee come no!) raggiunge il culmine. Ma questa è un’ altra storia, ne parleremo poi.
(…)
“Ogni Contrada si scelse i propri emblemi e i colori a cui la tradizione ha sempre attribuito significativi simbolismi.
Agli antichi tornei, che nel primo medioevo si disputavano dentro i castelli, riservati al divertimento soltanto dei feudatari, con l’avvento dei Comuni che portarono il popolo al governo della cosa pubblica, succedettero le gare e le contese organizzate dalle Contrade o dalle Corporazioni d’Arti e Mestieri per rendere più liete e attraenti le feste religiose. In queste contese che ancora oggi reggono all’usura del tempo, le Contrade sfoggiano le loro insegne e i loro colori nelle passeggiate storiche ed esprimono il loro tripudio di festa e di allegrezza che esplode in un grido di vittoria al termine della gara.
Nel nostro paese, ad onor del vero, la rivalità tra le Contrade si riscontrava soltanto nella Festa del Maggio. Ce lo riferisce sempre lo storico G. A. Pecci nel suo manoscritto.
I giovani Pianesi dal Pigelleto portavano a spalla il più bell’abete del bosco e lo issavano all’inizio del mese di Maggio in mezzo alla Piazza. Si formavano due Compagnie, quella del Fiore rappresentata dalla Contrada del Borgo e quella del Verde rappresentata dalle Contrade di Voltaia e di Castello. Si verificava una gara di fiori, di verde, di festoni e di ghirlande per adornare le strade, i palazzi, le piazze di tutto il paese. Sotto l’albero detto “Maggio”, i giovani si esibivano in contese poetiche di argomento amoroso, ma anche sociale che spesso terminavano in vicendevoli “frecciate” sollevando vivaci animosità contradaiole. Guai se qualcuno di una Compagnia avesse guastato l’infiorata dell’altra; sarebbe stata guerra aperta. Il tutto terminava con canti e danze intorno all’albero del Maggio simbolo della libertà. Di questa rivalità contradaiola pianese, era rimasta qualche traccia fino all’inizio del 1900. I nostri vecchi ricordano le sassaiole, chiassose quanto innocue, che si facevano alla Porticciola tra ragazzi della Contrada di Borgo e di Voltaia, e quelle per la Via del Giardino tra i ragazzi della Contrada di Borgo e la Contrada di Castello.”
(fonte: Pro Loco Piancastagnaio)
Il babbo poi, oltre a non essere di natura molto golosa, è anche una persona che conosce a memoria il codice della sana alimentazione, si si, quello che comincia con: frutta, verdura, acqua, ecc ecc.. per questo quei dolci per i quali mostra evidenti segni di apprezzamento, diventano speciali, lo strumento per compiacere il babbo almeno un po’, perchè nonostante i conflitti, le discussioni, le porte sbattute e i tunonmicapisci, sotto sotto non desideriamo altro..

IL ROTOLO DOLCE
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Tipo Ricetta: Dolci
Autore:
Ingredienti
  • uova 3
  • zucchero 150 gr
  • farina 100 gr
  • lievito vanigliato 1|2 bustina
  • latte 50-70 gr circa
  • fecola di patate 50 gr
  • Alchermes
  • Nutella
  • sale
Istruzioni
  1. Riscaldare il forno a 180°.
  2. Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale.
  3. Battere bene i tuorli con lo zucchero.
  4. Incorporare la fecola e la farina mescolate con il lievito.
  5. Aggiungere il latte necessario, la cui quantità può variare ma che deve servire a rendere l' impasto un po' più morbido.
  6. Unire gli albumi montati a neve delicatamente in modo da non smontarli.
  7. Versare l' impasto in una teglia 40x40 rivestita di carta forno ed infornare per circa 15 minuti.
  8. Bagnare un panno di cotone e strizzarlo bene.
  9. Capovolgere il dolce sul panno inumidito e rimuovere delicatamente la carta forno.
  10. Spruzzare la superficie della pasta biscuit con l' Alchermes.
  11. Spalmare un sottile strato di Nutella sul dolce e con l' aiuto del panno arrotolarlo delicatamente, senza spezzare la pasta.
  12. Avvolgere il dolce nella pellicola, stretto stretto, e porlo in frigo per qualche ora.
  13. Cospargere il rotolo di zucchero a velo.

 

La signorina Pici e Castagne

  2 Responses to “IL ROTOLO DOLCE”

  1.  

    serena, ho preparato questo rotolo ieri per il mio compleanno, l’avrei farcito volentieri con la nutella home made, ma per l’occasione ho optato per panna e fragole…strepitoso!! avevo provato qualche altra ricetta nel tempo, ma la tua non la lascio più! ed è pure a prova di suocera: ne ha prese due fette! 😉

    •  

      vale! ma come sono contenta!!!!!! :O))))
      che ti sia piaciuto e naturalmente che sia anche a prova di suocera eheh…
      bè, direi che la mia versione nutellosa va bene per il periodo invernale, invece la tua versione panna e fragole è di gran lunga più primaverile ed adatta alla stagione signora mia!!!!!
      tanti tantissimi tantissimissimi auguri per il tuo compleanno!!!!!!!!! smack!

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