Loving People Through Food
Feb 262012
 


In qualsiasi altro momento vi avrei scritto che sono tornata a Roma ma ho lasciato il cuore a Roseto (degli Abruzzi, ça va sans dire), invece stavolta sono tornata a Roma sì, ma con due cuori! Olè.
Non sono mica Jack the ripper (lo squartatore), ovvio che almeno uno è di cioccolata… come ho imparato a fare lo scorso week end seguendo con curiosità ed attenzione le mani esperte di Clara che passavano dalla preparazione della pasta alla chitarra
all’ impasto del tozzetto.. tant’ è che ad un certo punto ero convinta che la pasta all’ uovo andasse nel dolce (sorvoliamo, please.. ).

Eppure lei (Clara) appoggiata al tavolo sulla spianatoia impastava raccontandomi la storia del dolce, ed io seduta col mio taccuino in una mano e la Canon nell’ altra tentavo di non perdermi neanche una parola.

Questo dolce originario di Carpineto Sinello, in questo periodo ci sta una meraviglia perchè è un dolce della tradizione carnevalesca/pasquale, nato povero, fatto di sole uova, zucchero e farina.
Quando l’ impasto era così semplice, il dolce veniva confezionato dandogli la forma di “pupe” (sagome di bambini), agnellini, cestini coi fiori… la cui superficie veniva ricoperta con una glassa fatta di albumi e zucchero a velo, decorata poi con confettini colorati o argentati.

Evidentemente poi, la gente pratica di Carpineto ha pensato bene che più che la forma contasse la sostanza, ed ha iniziato ad arricchire via via con ingredienti diversi l’ impasto iniziale.
Si sono aggiunti canditi, cioccolata e mandorle tritati grossolanamente, e ciò ha reso un po’ difficile rifinire il dolce nelle forme con cui si presentava un tempo.

Da qui l’ idea di proporlo con una forma a cuore, che ci sta sempre bene, tanto non è che uno passato il 14 Febbraio si prende a maleparole o si vuole meno bene, no?
Il dolce poi, una volta cotto si ricopre di glassa al cioccolato. Vi auguro di tutto “cuore” di fare in tempo. Io l’ho finito prima che il cioccolato potesse sciogliersi a bagnomaria…….
I TOZZETTI DI CARPINETO SINELLO. COME CLARA INSEGNA.
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Tipo Ricetta: Dolci
Autore:
Ingredienti
  • mandorle 1 kg
  • zucchero 1 kg
  • uova 5
  • frutta candita mista 1 kg
  • farina 1 kg
  • cioccolato fondente 1 kg più eventuale copertura
  • tuorli 30
  • cannella 1 cucchiaio
  • ammoniaca per dolci 10 gr
  • olio EVO 300 ml
  • scorza grattugiata di 3 limoni
Istruzioni
  1. Preriscaldare il forno a 180°
  2. Sbollentare velocemente le mandorle per poterle poi privare della pellicina esterna.
  3. Tostare le mandorle al forno per qualche minuto in modo da farle asciugare.
  4. Tritare i canditi, la cioccolata e le mandorle tutto grossolanamente.
  5. Mescolare la farina con l'ammoniaca, lo zucchero, la cannella ridotta in polvere, la scorza di limone, le mandorle, il cioccolato ed i canditi tritati.
  6. Battere le uova con i tuorli ed un pizzico di sale prima di unirle poco alla volta al composto.
  7. Incorporare l' olio ed impastare.
  8. rivestire una placca da forno con la cartaforno e dare la forma di uno o più cuori all' impasto.
  9. Infornare per circa 40-45 minuti circa perchè molto dipende dal vostro forno.

La signorina Pici e Castagne

  2 Responses to “I TOZZETTI DI CARPINETO SINELLO. COME CLARA INSEGNA.”

  1.  

    Questo è un dolce della mia infanzia. Ogni volta che lo vedo penso alle mie nonne ed alle mie origini. Alle mattine con i bicchieri di latte tentando di ammorbidire la pasta di questo dolce. Bella ricetta

  2.  

    :O) il bello della cucina è che spesso basta un odore, un gesto, un sapore, a farti ricordare cose che magari non credevi neanche più di aver vissuto.
    Poi all’ improvviso, torni bambino, e ti ritrovi ad ammorbidire nel latte lo stesso biscotto, con lo stesso sorriso ebete stampato sulla faccia, perchè in quel biscotto c’ è racchiuso il tuo mondo. E tu appunto, gli stai sorridendo.

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